Fin dove brilla la Luna | Madman

Tutto in un giorno

Cosa ne pensate di Playlist di Salmo? Merita l'hype che ha creato?
Secondo me no. Disco validissimo, ma mi aspettavo molto di più.
Tracce carine, nulla di che. Le più belle per me sono "Lunedì"
e "Il cielo in una stanza."
Voi che ne pensate?

L'amore fraterno è il più durevole; 
assomiglia a una pietra preziosa 
che resiste ai più duri metalli e il
 cui valore si accresce con gli anni.

(Hector Carbonneau)

Mi sistemo sul letto, portandomi le mani sul viso:

"Che cazzo ho fatto?"

"Hai capito che Matteo non ti piace, avevo ragione io"

Ride il ragazzo al mio fianco e io sono molto nervosa per questa storia e per la reazione di mio fratello tant'è che tiro un pugno, non troppo forte, sullo stomaco, facendolo gemere dal dolore e facendolo girare di lato, stringendosi la parte dolorante:

"Ma che cazzo fai?"

"Sei un coglione Pier, è colpa tua"

Mi alzo dal letto, nervosa e arrabbiata e lui mi imita, tenendosi la pancia e accarezzandosela, tentando di alleviare il dolore:

"Mia? Ah ora mi scarichi tutto addosso? Non mi pare tu ti sia rifiuta, anzi, ti è anche piaciuto e non poco"

Mi prende in giro, ironico, punzecchiandomi e pizzicandomi il viso, ma lo spingo indietro e scendo le scale, raggiungendo mio fratello. Tanto, prima o poi, ne avremmo dovuto parlare. Mio fratello mi guarda, freddo e distaccato, indicandomi una sedia e io lo ascolto, senza dire nulla. Poco dopo scende anche Pierfrancesco e, senza aspettare nulla, si siede anche lui, di fronte a me, guardandomi quasi divertito, accendendosi una canna. Mio fratello però gliela prende di cattiveria e la spegne:

"Devi parlare da lucido, le canne dopo."

Batte le mani sul ripiano facendomi sobbalzare:

"Che cazzo vi è preso? Cos'è che vi dice il cervello? Cazzo. Siete entrambi fidanzati, ve ne rendete conto?"

"Bro, era solo un bacio innocente, uno come un altro"

Tenta di alleviare la gravità della cosa, Pier, alimentando solo il nervoso di Davide:

"<Uno come un altro>? Cazzo, ma sei serio? Pier, è mia sorella, Dio Santo. E no, non era un bacio innocente. La stavi spogliando! Se non fossi intervenuto non oso immaginare cosa sarebbe potuto accadere"

"Nulla, Davide. Nulla!"

Sbotto io:

"Taci! Te non devi avere parola in capitolo. Con te ne parlerò solo quando sbollirò il nervoso"

"Perché sono qua allora?"

"Perché devi capire quanto sia sbagliata questa cosa"

Pierfrancesco, come sempre d'altronde, prende immediatamente le mie difese:

"Non alzare la voce con lei che non c'entra. L'ho baciata io, ok? Era solo una scommessa Davide. Solo uno scherzo. Non cambierà niente, non significa assolutamente nulla. Non cambierà nulla tra di noi"

"Che scommessa malata potrebbe mai avere alla base un bacio, Pier, cazzo, non sono tonto, mi prendi per scemo?"

"Davide è così la storia, se non vuoi crederci sono affari tuoi, fatto sta che la colpa è mia, non di Emma, ficcatelo in testa, porca troia"

E sbatte un pugno anche lui sul marmo, facendomi spaventare. Non voglio vedere Gemitaiz e Madman litigare, non devono, non ora almeno.

"Basta!"

Urlo io, facendoli bloccare entrambi e facendoli voltare verso di me preoccupati:

"Non voglio che litighiate, ok? Non ora che avete in ballo i dischi vi prego"

Piagnucolo io, appoggiandomi sul marmo freddo e immergendo il mio viso nelle braccia. Sento chiaramente Davide sbuffare e chiedere a Pierfrancesco di lasciarci soli. Lui accetta, dopo qualche tentennamento e lo sento abbracciarmi poco e lasciarmi un bacio tra i capelli che, sicuramente, non allevia la situazione, ma a lui non frega nulla. Mi lascia sola con Davide che si siede davanti a me:

"Vuoi guardarmi, mentre parliamo? O facciamo come ai vecchi tempi che ti nascondevi in camera per evitarmi?"

Alzo il viso, trovandolo davanti a me, preoccupato:

"Oh, finalmente mi guardi. Ora. Raccontami bene che è successo. Sono tranquillo, te lo prometto, ma voglio sapere perché ti ho trovata a baciare Pier"

"Te l'ha detto...una scommessa"

"Emma, non sopporto le bugie, due volte no eh"

Sospiro, non mi va di mentire a mio fratello, non ancora. Così faccio un bel respiro:

"Lui...pensa che a me Matteo non piaccia"

Annuisce, invitandomi a continuare:

"Ha pensato che questa cotta sia passeggera e che a me non piaccia veramente, che sia il momento e basta. E mi ha baciato, chiedendomi cosa avrei fatto"

"E tu?"

Arrossisco, mordendomi le labbra e coprendomele con le braccia:

"Ho ricambiato la cosa. L'ho lasciato fare Davide"

Mi copro il viso con le mani, rendendomi conto dell'errore che ho fatto e mi viene da piangere al pensiero di aver tradito Matteo dopo neanche tre giorni che stiamo insieme. Mio fratello mi guarda, senza esprimere emozioni, facendomi realizzare, sola, ciò che ho fatto:

"Ti sei pentita di ciò che hai fatto?"

Annuisco e lui anche:

"Ti è piaciuta, oggettivamente, come cosa?"

Ancora un "sì" da parte mia:

"Accadrà ancora?"

Mi blocco, ragionandoci. No, è ovvio che no. Non deve succedere, giusto?

"Ricorda che, nel caso tu voglia lasciare Matteo, Pier è pur sempre fidanzato e non sarebbe giusto nei confronti della ragazza"

"Non pensavo a quello. Comunque no, non riaccadrà"

"Bene"

Batte lui le mani, alzandosi di colpo e prendendo il telefono:

"Io devo assolutamente andare in studio che Matteo mi sta aspettando per registrare il pezzo. Mangia qualcosa e, se vuoi, torna a dormire fino alle undici almeno, poi penso usciremo a mangiare"

"Pier?"

"Pier è in camera, deve preparare i pezzi, è in ritardo e lo sa benissimo. Scelta tua se fare o non fare certe cose, ne abbiamo parlato. Fai la brava, piccola"

Mi lascia un bacio sulla fronte e, prese le chiavi dell'auto, esce di casa. Io resto lì poco, per poi salire le scale piane e chiudendomi in camera, buttandomi sul letto sfatto e prendendo tra le mani la maglietta che aveva ieri Matteo e immergendoci dentro il viso: è un profumo stupendo. Come lui. Ignaro di tutto e tale resterà, perché non ricapiterà.
Qualcuno bussa alla porta e la socchiude poco:

"Emma, posso entrare?"