-Sharon-
Quando, dopo un paio di secondi, gli occhi del licantropo finalmente ritornano normali, giusto il tempo di confermarci che non è solo un essere umano, mi tranquillizzo leggermente poiché non sembra intenzionato ad attaccarci. Continua a squadrare il dampiro, forse per realizzare che l'ha davvero davanti ai suoi occhi, ma alla fine sposta lo sguardo su di me e su mio cugino per osservarci e forse domandarsi cosa ci facciamo con Harry, dato che sembrano non essere in buoni rapporti.
- Owen Doyle. - Prende la parola Harry dopo quello che sembrava essere un tempo infinito. - Immagino che loro siano Aeden e Pearse. - Sposta lo sguardo rispettivamente prima sul lupo con il pelo nero e poi sull'altro con il pelo rossiccio, stando entrambi dietro Owen, colui che sembra essere l'Alpha dal momento che con un semplice gesto della mano ha interrotto i loro ringhi. - Riconoscerei la puzza di cagna bagnata ovunque. - L'uomo di fronte a noi abbozza un sorriso amaro mentre cerca di tenere a bada i suoi compagni. Già la situazione non è delle migliori, Harry potrebbe evitare questi commenti inutili che la aggravano solamente. Per fortuna il licantropo non si lascia toccare da queste stupide parole e sfoggia un sorriso tirato.
- Noto che non hai perso il tuo senso dell'umorismo, secondo la tua opinione. - Commenta dopo mentre i due lupi lo affiancano in modo protettivo e si siedono accanto al loro Alpha.
- Beh, il lupo perde il pelo, non il vizio. - Questa volta anche Harry gli rivolge uno dei suoi soliti sorrisi beffardi che fanno solo venir voglia di prenderlo a schiaffi. - Tu, più di tutti, dovresti saperlo. -
- Okay, basta. - Jackson afferra il polso di Harry e glielo stringe per farlo zittire. In effetti, sta tirando fin troppo la corda rispetto alle altre volte. Spesso si limita a un paio di commenti e non perde tanto tempo con le parole, mentre adesso perdere tempo sembra proprio sua intenzione. - Non causiamo problemi a nessuno. Ci serve solo un bacio da quella pietra e ce ne andiamo. Essendo Elementali avremmo potuto attirare qualche mostro per via del nostro odore, per questo siamo qui a quest'ora. Non volevamo mettere in pericolo qualche turista. Davvero non è nostra intenzione causare danni. - Mentre Jackson parla, un altro lupo col pelo più marroncino cammina tra le piante sulla nostra sinistra, al di là del ponte. Sulla destra, un altro, col pelo bianco, sbuca da dietro un albero. Questo, a differenza degli altri, sembra più minaccioso dal momento che digrigna i denti e arriccia il muso. Inoltre, sembra non star puntando Harry come tutti gli altri, ma me. Credo che abbia fiutato completamente il mio odore, quindi non solo quello di Elementale, ma probabilmente sono io paranoica in quest'ultimo periodo, visto che gli altri lupi non mi stanno calcolando per niente. Ad ogni modo, forse per questo Harry sta cercando di prendere più tempo possibile con quelle battutine: li aveva già notati e si è reso conto che ci stanno circondando; inoltre, sa che forse lo attaccheranno comunque dato il modo in cui gli ringhiavano prima e sta dando da parlare a Doyle mentre cerca una via di fuga. Non mi stupisco che se ne sia accorto subito: essendo mezzo vampiro ha i sensi più sviluppati dei miei o di Jackson, ed essendo loro in maggioranza fa bene anche a non sfidarli fisicamente.
- Non vogliamo voi. - Ribatte Owen mentre sposta lo sguardo su mio cugino. - Il nostro compito è proteggere gli umani, e soprattutto voi Elementali che rischiate ogni giorno la vita per salvare persone che non conoscete neanche. Il dampiro è quello che ci interessa. Non vorremmo mai che perda il controllo e vi faccia fuori. -
- Wow, descrizione accurata di come mio padre mandò tutto a puttane. - Commenta Harry con una certa amarezza, ma mostrando comunque un sorriso beffardo. - Owen, cazzo, non ho mai fatto del male a nessuno se non a dei mostri per proteggere le persone. - Sbotta Harry facendo alzare, ringhiare e rizzare il pelo ai lupi accanto all'Alpha, convinti che il dampiro possa attaccarli. Si affretta ad alzare le mani e indietreggiare per assicurare loro che non lo farà. - Abbiamo gli stessi principi. Sai cosa è successo in casa mia, sai come sono andate le cose, eppure tu continui a credere che il cattivo sia io, solo per il pregiudizio su quello che sono, su un dampiro. -
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Sharon: La Pietra Di Blarney
Fantasy•Secondo libro della trilogia• Sharon Steel ormai crede di aver scoperto tutto di sé grazie agli avvenimenti estivi che hanno caratterizzato le sue vacanze, quando in realtà non sa ancora nulla di ciò che realmente è. Sicura di aver detto addio ad u...