mio padre invita la sua famiglia al compleanno della mia ragazza

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- ma voi ne siete proprio sicure?- domandai a disagio
Sono io Percy, e ormai ho venti anni.
Sinceramente non pensavo sarei mai arrivato ai miei diciotto anni quindi posso dire di essere felice.
- smettila di lamentarti! Dovevi farlo prima o poi, quale occasione migliore del suo compleanno per chiederle la mano?- sbuffò Rachel mentre appendeva le decorazioni con la scritta buon compleanno Annabeth.
Mi avete beccato: volevo chiedere ad Annabeth di sposarmi e tutti mi avevano consigliato di farlo il giorno del suo compleanno.
Ero con Talia Grace, Rachel, Piper, Clarisse e Juniper tutte intente nei preparativi della festa a sorpresa per la mia ragazza.
- e se dice di no?- domandai, tremavo alla solo idea di Annabeth che rifiutava una cosa del genere.
- Percy sei paranoico!- rise Talia- perché mai dovrebbe?-
Juniper rise e anche Rachel e Piper fecero altrettanto.
Chirone arrivò alle mie spalle - Percy stai tranquillo.-
- per voi è facile dirlo - borbottai rigirandomi tra le dita la scatoletta dell'anello.
- forza pivello hai affrontato mostri e Tiatani dei e giganti e mi vieni a dire che hai paura di chiedere ad Annabeth di sposarti?- mi prese in giro Clarisse.
In quel momento arrivarono Leo Valdez, Calipso e i fratelli Stoll.
- hai sempre una parola buona per tutti vero Clarisse?- sbuffò Leo facendo ridere la sua ragazza.
- e tu hai sempre la bocca larga Valdez?- domandò Clarisse.
Sentii una ragazza della casa di Annabeth gridare - Trevis metti giù le mani dalla torta!-
- era solo un assaggio!- si lamentò Trevis sghignazzando mentre quella lo inseguiva con una scopa in mano.
Era tutto pronto mancava solo lei...
- sta arrivando!- gridò qualcuno della casa di Apollo.
Tutti si nascosero: sotto ai tavoli dietro gli alberi e perfino in bagno.
Solo io rimasi in bella vista.
- Chirone? Signor D? Percy? Ragazze? Ma dove siete?- urlò stizzita Annabeth
Non la vedevo ma la sentivo urlare.
- perfetto staranno tutti a dormire e si saranno dimenticati del mio compleanno!- borbottò - Grover ? Talia? Rachel? Testa d'alghe? -
Poi la vidi: anche appena sveglia era bellissima con una camicetta bianca e dei pantaloncini corti e i capelli sciolti
- Annabeth - la chiamai
Lei mi corse incontro - Percy ma dove ti eri cacciato e dove sono tutti? È successo qualcosa? - mi domandò
- in realtà sì- sorrisi imbarazzato,mi inginocchiai e le presi la mano - Annabeth Chase ho una confessione da farti: io voglio stare con te tutta la vita, voglio svegliarmi la mattina per poi scoprire che tu sei lì accanto a me e che mi sorrisi dicendo che sbavo mentre dormo, voglio andare a dormire con i tuoi bellissimi occhi che mi guardano, voglio parlare e sentire te che mi blocchi perché ho usato male il congiuntivo, ma soprattutto- feci una pausa - voglio la più bella semidea che combatte per sempre al mio fianco-
Ci fu qualche minuto di silenzio in qui Annabeth mi guardava commossa fino a che Clarisse non urlò- ti vuoi decidere a dirglielo o no?-
- giusto- tirai fuori un anello piccolo e blu con una perla rosea sopra- mi vuoi sposare?-
- si - sussurrò lei
- si?-
- si - gridò salutandomi al collo e baciandomi
Tutti uscirono dai propri nascondigli e cominciò la festa.
Tutti si divertivano perfino il signor D ( cosa piuttosto strana).
Io e Annabeth stavamo bevendo un po'di coca quando Juniper si avvicinò- son felice per voi.- ci sorrise
- dov'è Grover ?- le domandai.
- non ne ho la più pallida idea stamattina si è svegliato presto e poi è uscito spero non gli sia capitato niente...-
È a quel punto che cominciò l' Erebo.
La terra si spaccò in due, un' onda enorme si alzò dal mare e si infranse sulla voragine e poi un fulmine cadde dal cielo.
- giù!- gridò Chirone
Tutti ci buttammo a terra mentre il fiume si abbatteva sul terreno creando un cratere degno di Tifone ( e so cosa dico )
- oh miei dei - borbottò Talia.
In quel momento anche Nico di Angelo diede segni di vita - sei stata tu ?- domandò esterrefatto
Talia scosse la testa.
Mentre tutti si facevano domande dal cratere emerse un ragazzo dell'età di 27 anni che si alzò per poi ributtarsi a terra.
- oh Stige !- imprecò
Si rialzò a fatica e si sporse sul cratere - state bene?- gridò
- sì- rispose una voce femminile
- papà?- domandai rivolto al ragazzo
- Percy ? - fece quello
- Apollo ti vuoi levare?!- gridò una voce femminile
- Artemide sta calma! - urlò la voce che conoscevo bene Ade - se continui a urlare mi ritroverò senza un timpano!!!-
- oh per la Folgore divina possibile che finite sempre per urlare uno contro l' altro?- domandò mio padre sporgendosi verso la voragine .
Mi avvicinai cauto e quando sentii le dita di Annabeth intrecciarsi alle mie mi sentii più tranquillo.
Ci avvicinammo seguiti da Talia, Nico, Leo, Juniper, Piper e Rachel.
- sono la regina degli dei eppure in questo momento sono sepolta sotto degli incompetenti !- gridò una ragazza indignata.
La scena era buffissima : due ragazzi uno dai capelli biondi e l' altra dai capelli color della luna erano uno sopra l'altro, un ragazzo identico a Nico era sdraiato a pancia in sotto con sopra un ragazzo Corvino e con molti muscoli, due ragazze si aiutavano ad alzarsi una aveva gli occhi grigi come quali di Annabeth e i capelli color del miele l' altra era bionda con gli occhi azzurri che urlò- Efesto mi hai rotto il tacco me la pagherai cara!-, un ragazzo dai capelli castani chiari e i lineamenti affilati era a pancia all'aria sopra ad un'altro ragazzo che somigliava a Leo con la differenza che era più muscoloso e sotto i due c'era una ragazza imbronciata, lo sguardo torvo e la bocca piegata all'in giù.
- oh santissimo Zeus - bisbigliò Juniper
- mamma?- domandò Annabeth rivolta alla ragazza dagli occhi grigi
Era calato un silenzio di tomba fino a che Afrodite non urlò- che cosa c'è non avete mai visto degli dei prima d' ora?-
- siete proprio voi?- domandò Nico con la bocca spalancata
- Efesto ti vuoi levare dalla mia schiena?- gridò Era
- calmati se avessi potuto mi sarei già levato ma pensò che Ermes sia svenuto e non riesco a spostarlo!- rispose di rimando il ragazzo che a quanto pare era Efesto.
Mio padre scese ad aiutare prima Ade e Era.
Io lo seguì andando ad aiutare Apollo e Artemide
- che tu sia benedetto- mi sorrise Artemide
Mi inchinai perché fra le dee Artemide mi era la più simpatica
- ok ora arriviamo al punto cosa ci fate voi qui?- gridò Clarisse
- la ragazza non perde tempo eh?- borbottò Ares
Talia incrociò le braccia - è figlia tua infondo-
- perché siamo qui in effetti?- domandò disorientata Afrodite
Tutti gli dei provarono a dare spiegazioni ma non ricordavano molto solo che era successo qualcosa sull' Olimpo e che si erano ritrovati al campo mezzosangue.
Quindi tutte cose utili...
Chirone invitò gli dei a mangiare qualcosa quando una voce urlò una parolaccia in greco antico che non posso tradurre.
- Demetra - urlò Ade con aria di rimprovero mentre mio padre sghignazzava e Apollo si sporgeva per aiutare la dea dell' agricoltura.
- grazie Apollo - sorrise lei
Avevo visto tutti gli dei nelle forme adulte e immortali, tutti tranne Artemide che era immortale ma preferiva la sua forma da bambina, ma ora erano tutti ragazzi della mia età all'incirca e la cosa era così buffa che non mi trattenni dal ridere accodandomi al signor D che evidentemente godeva un sacco della disavventura della sua famiglia.
- oh insomma Dioniso la vuoi piantare di ridere? Sembri un pazzo che delira!- protestò Afrodite usando la lingua ammaliatrice
- i tuoi trucchetti non funzionano con me Afrodite lo sai. Non smetterò di ridere siete troppo divertenti.- rise il nostro direttore.
- signor D queste sono cose serie non è il momento di ridere.- protestò Chirone poi si avvicinò ad Annabeth e me - mi dispiace ma dovremmo rovinare il vostro giorno speciale... Scusa Percy...mi dispiace Annabeth.-
Annabeth annuì ma si vedeva che era triste, le misi un braccio attorno alle spalle.
- che giorno speciale?- domandò Poseidone confuso.
Atena aveva un'aria abbastanza altera - oggi è il compleanno di Annabeth e non capisco cosa c'entri Percy...-
Improvvisamente trovai i miei anfibi più interessanti di qualsiasi altra cosa.
- sento la magia dell'amore nell'aria - disse maliziosa Afrodite.
In un attimo mi aveva puntato i suoi occhi azzurri addosso.
Talia sbuffò- Perseus Jackson! Smettila di stare così in imbarazzo e tu Annabeth alza lo sguardo non c'è nulla di cui vergognarsi!-
Nico mi si avvicinò- tuo padre non lo sa?- mi sussurrò
Scossi la testa.
- allora cosa è successo?- domandò Atena, i bellissimi occhi grigi iniettati di sangue.
Anche mio padre mi guardava ma non sembrava arrabbiato, solo molto confuso.
- papà, Atena- cominciai con gli occhi di tutti gli dei addosso - io e Annabeth ci sposiamo...-
- lo sapevo!- gridò Afrodite allegra - lo sapevo lo avevo detto o no che erano destinati a stare insieme per sempre? Sono un genio -
- lo saresti...- sbottò Era - se non fosse che sei la dea dell'amore e sei tu a decidere certe cose...-
Mio padre e Atena si guardarono sbaglio o sembravano preoccupati?
Atena lo prese per un braccio e lo tirò il più lontano possibile da tutti.
Si misero a discutere ma non aprivano la bocca, semplicemente si capivano
- legami empatici- rise Ares
Atena levò le braccia al cielo e tornò a guardare mio padre che le rispose qualcosa mentalmente che la calmò
Annuirono come se avessero fatto un patto muto.
- ho fame - borbottò Apollo che teneva la mano sulla fronte di Ermes per fargli riprendere conoscenza.
- tu guarisci il signore dei ladri e poi forse potrai mangiare.- gli rispose la gemella
- attenzione !- gridò Rachel
Mi voltai e dall'acqua cominciarono ad uscire mostri di tutti i tipi: per prime le tre Gorgoni , poi il minotauro l' idra e la chimera.
- dobbiamo andarcene- gridai
Leo era già corso alla nave da guerra che lui stesso aveva progettato- a bordo chiunque si voglia salvare le chiappe divine e semidivine !-
Salimmo tutti a bordo, anche gli dei, mentre i mostri ci bersagliavano di...
- pupù?- domandò Afrodite con espressione schifata in volto
- quei mostri dovrebbero mangiare più vegetali- si lamentò Demetra- questa cacca è dura come un mattone -
Ermes intanto si era ripreso -non so se saranno contenti di cambiare dieta...-
Il mare era impazzito le onde si ritiravano ribollendo e la terra si squarciava
- Poseidone fa qualcosa!- urlò Ares
Mio padre borbottò un imprecazione in Americano per poi urlare- da qui non ho il controllo del mare...-
- si decolla !- urlò Leo
Tirò la cloche e la nave partì verso l' alto.
Quando pensammo di essere al sicuro Leo atterrò.
Scendemmo tutti e Chirone cominciò a fare l' appello.
Elenco' i ragazzi e le ragazze uno per uno.
- Annabeth?- domandò ad un certo punto Chirone
- Annabeth?- ripetei spaventato
La mia ragazza era andata sotto coperta e spuntò - calmati Percy sono qui!-
Percy non era per niente calmo aveva la sensazione di essersi dimenticato qualcosa.
- manca qualcuno...- borbottai
Apollo cominciò a contare i ragazzi e gli dei - secondo me siamo tutti...-
Guardai un albero - Grover - strillai

percy jackson Il Figlio Di CronoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora