Semplicemente, pensieri.

Trentatreesimo testo.

Sei quel pezzo
Che si incastra
Troppo bene
Pur essendo
Così diverso
Da quello giusto.

Oggi facebook mi ha ricordato di quanto eravamo felici un anno fa. Di quanto la nostra incompatibilità riusciva a completarci e a volerci sempre di più. Era una lotta continua, io per capirti e tu per capirmi. Litigavamo per essere più uniti alla fine, era stupendo.

Ho ripensato a quella frase scritta anche sui post per la casa o attaccati al frigo, sul diario della scuola o nei cuori disegnati sul banco, nei miei occhi sorridenti quando sentivo di non aver bisogno di altro se non di te.

Ho ripensato alla sorpresa che mi hai fatto per il mio compleanno, quando mi hai detto che il regalo più bello te l'ho fatto io e non tu vivendo con te la tua vita, vivendola assieme anzi.

Quando mi dicevi che senza di me non sarebbe mai stato lo stesso, che ero quel pezzo del tuo puzzle che ti mancava. E quando poi ti sei affezionato a me ti sei reso conto che quel pezzo non riusciva a completarti, quindi hai ritagliato il contorno cercando di adattarlo al meglio perché mi volevi nella tua vita.

Hai cercato di spezzettare bene tutti i bordi, poi mi hai detto che andavo bene così, che anche se non riuscivo a completarti la vita, te ne stavo regalando un'altra ancora più bella.