Semplicemente, pensieri.

Cinquantunesimo testo.

Se avessi la possibilità di dire a qualcuno ciò che avresti sempre voluto confessargli, a chi lo diresti? E cosa gli diresti? Come ti comporteresti?

Come reagite davanti ad una domanda del genere? Non penso abbiate pensieri vaghi, ma che tutto di sicuro vi porta ad una persona sola. È lì che è il vostro cuore.

Se vi state chiedendo, così come me, come fare per riaverlo indietro ed essere felici, lo state chiedendo alla persona sbagliata.

Se è lì c'è un motivo. Non l'avete perso, non è scappato. È lì perché è il suo posto, è lì che deve essere davvero, è quello che gli serve per continuare a battere, ma anche quello che gli provoca una sorta di angoscia devastante.

È lui che mi porta a parlare di te in continuazione.

Anche se
Sto cercando
Di mettere
Insieme
Le parole migliori
Per parlarti
E raccontarmi a te,
Risulterà sempre
Il solito discorso banale.

Non riesco
A fare di meglio,
Scusa,
Ma tutto ciò
Che mi viene
Da dirti
Quando ti guardo
È solo che
Sei tutto quello
Che voglio.

E non so
Come avrei fatto
Se non ti avessi mai
Incontrato,
Conosciuto.

La mia vita
Non sarebbe
Mai stata
La stessa.

Hai presente quando hai degli idoli e ti chiedono di scegliere chi è il tuo preferito fra di loro? Come si può rispondere ad una domanda simile? È così quando mi chiedono di scegliere fra andare via e dimenticarti o restare qui ad aspettarti.

Se andassi via, mi dimenticherei di te e questo mi basta a fare già un passo indietro su questa scelta.

Se restassi qui, dovrei aspettare qualcuno che non mi viene incontro lasciando andare un altro che magari mi sta cercando. Ed anche qui faccio un passo indietro.

Alla fine mi ritrovo ad aver fatto due passi indietro ogni giorno, senza andare mai avanti.

Alla fine mi ritrovo sempre più indietro del punto di partenza con due domande che mi spingono dietro, dentro il buio dell'amarezza.