Vorrei poter dire di essere ad un buon punto con il lavoro per teatro, di essere almeno a metà, ma non posso farlo.
Fortunatamente, ho fatto la maggior parte dei pannelli che andranno come sfondo, adesso mi voglio occupare degli oggetti di scena. Uno di questi è una finta tela, quindi mi ritrovo davanti una bianca, concentrata sull'immagine che voglio creare. Intingo il pennello nella tavolozza, cominciando a dare pennellate incerte, che diventano sempre più sicure.
"Dipingimi come una delle tue modelle francesi" mi giro, trovando Archer sdraiato di lato, un sorrisetto sul suo volto. Alzo gli occhi al cielo, reprimendo un sorriso che minaccia di mostrarsi, ma a quanto pare non ci riesco molto bene, perché lui me lo fa notare subito. "Adoro farti sorridere, Dirty Dancing"
"Sarai la mia croce"
"Come sei tragica" si avvicina, corrugando la fronte alla vista della tela. Non dice niente, mentre io riprendo con le mie pennellate e sono stupita dal suo silenzio.
Lo guardo un attimo con la coda dell'occhio, vedendolo pensieroso.
"Che ti affligge?" chiedo, rimanendo comunque concentrata sulla tela, avendo bisogno di sentire qualcosa. Ci sono volte che voglio ascoltare solo silenzio, altre invece in cui ho bisogno del rumore e, dato che non posso mettere le cuffie ed ascoltare la musica, sono costretta a parlare con lui.
"Chi era quel ragazzo di oggi?" m'irrigidisco alla sua domanda, perché non voglio assolutamente che venga a sapere del mio passatempo. È una cosa mia, che nessuno sa.
"Uno nuovo, si fa chiamare Geko" rispondo semplicemente, non incontrando per niente gli occhi chiari del ragazzo al mio fianco.
"E perché sei stata chiamata dal preside?"
"Perché aveva bisogno di qualcuno che gli mostrasse la scuola"
"Perché proprio te?"
"Perché il preside mi vuole sempre punire in qualche modo, lo sai! Dio, Archie, finiscila con queste domande. Sei un ficcanaso" sbotto alzando la voce, vedendolo, però, sorridere invece di offendersi.
"Mi hai chiamato Archie"
"Di tutto ciò che ti ho detto, hai sentito veramente solo questo?" scuoto la testa, riconcentrandomi sul mio disegno, sentendolo sospirare.
"Che mi dici di Mission Cupid?"
"Stavo pensando ad un modo per far mettere insieme Austin e Betty. Sono amici e si piacciono, loro non si fanno avanti e c'è bisogno di una spinta, ovviamente" Archer annuisce, seguendo il mio discorso.
"E cosa dovremmo fare?"
"Inviamo ad entrambi lo screen del loro messaggio a noi, così entrambi sapranno che uno ha chiesto di trovare un modo per conquistare l'altro"
"Buona idea, mando subito il messaggio"
Mentre lui scrive, io ho finito la tela e la lascio asciugare dietro le quinte, vedendo poi la lista degli altri oggetti che servono e cosa mi devo procurare. Beh, almeno ci sono cose che non devo prendere io, quindi posso dire di essere arrivata quasi alla metà del lavoro. Una grossa luna sarà il mio prossimo compito.
"Leon si sta avvicinando di più a Joyce, su di loro il piano sta andando bene. Per quanto riguarda Judy e Nigel, ora lei dovrà mettere da parte il suo essere stronza e mettere a nudo i suoi sentimenti, poi sarà lui a decidere" mormoro, mettendo a posto i colori e decidendo di occuparmi domani della luna.
"Garrett e Madison?"
"Lei non mi ha ancora parlato dei bigliettini ma è lusingata da quello che legge. Quando saremo sole, le chiederò il fatto del professore e forse mi parlerà di quelli"
"Hazel e Michael?" mi irrigidisco, ricordandomi del piccolo segreto del mio nemico.
"Non si può"
"Perché?" domanda subito lui e lo vedo incuriosirsi.
"So che a Michael interessa qualcuno, quindi meglio eliminare. Lo farò sapere io ad Hazel a tempo debito"
"Tu che sai chi è la cotta di Michael?" chiede divertito e gli lancio un'occhiataccia.
"Mi ha chiesto un favore" rispondo semplicemente, alzando le spalle ed andando dietro le quinte del palco per poter chiudere il discorso.
"Non voglio indagare oltre, tanto prima o poi si saprà"
"Sei diventato più amico di Johnny?" gli chiedo a bruciapelo, sapendo che non ha rispettato il nostro accordo. Infatti, si gratta il collo distogliendo lo sguardo, evitando così il mio.
"Non esattamente"
"Vedi di sbrigarti. Prima qualcuno lo farà sentire sicuro, prima farà coming out, prima si metterà con Elliott. È semplice"
"D'accordo, vedo cosa posso fare. Johnny è molto chiuso, non parla molto con gli altri"
"Archer, anch'io non ho esattamente voglia di parlarti ma lo faccio, stessa cosa farà lui" lui alza gli occhi al cielo sorridendo, borbottando un 'sempre così gentile'.
"Una metà delle coppie l'abbiamo sotto controllo, ora dobbiamo vedere le altre"
"Poi ci pensiamo, devo andare" prendo la mia borsa a tracolla, decidendo di andare prima a casa perché devo studiare filosofia per l'interrogazione di domani.
Camminiamo in silenzio, fino all'uscita, lui verso la palestra ed io verso la fermata degli autobus.
"Dimenticavo, Dirty Dancing: credo che quel Geko abbia una cotta per te e credo che vi conosciate da molto più tempo di ciò che fai credere tu"
HOLAAA
Sono fuori ad una chiesa e sto aggiornando, solo perché una mia amica mi ha chiesto se ci riuscivo entro le 17.
Allora, prima parte delle coppie 'sistemata' o forse le cose si complicheranno, come andrà con la seconda? Archer vecchia pettegola lo adoro e chissà se ci ha visto giusto sull'ultima parte.
Alla prossima,
Kisses
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Mission Cupid
Teen Fiction"Insieme, sarete i Cupido delle persone" "Io non farò niente e soprattutto non con questo idiota" "Dai, Dirty Dancing, non fare l'acida. Ad un bel faccino come il tuo non si addice" Alla Monroe High School vige la tradizione 'Mission Cupid': entr...