Missing Moment #2: Jealousy

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Novembre 2025

Dovevo capirlo che c'era qualcosa di strano sotto.

Forse dal fatto che stavo parlando con un'amica di Luke e Michael e Johnny mi ha praticamente trascinata via. O il fatto che Madison mi avesse sempre girato la testa per non farmi voltare. Insomma, addirittura mi avevano staccata dal piano bar della festa per il compleanno di Michael, nonostante fossero stati loro a dirmi che dovevo bere qualcosa.

Dovevo capirlo da questi piccoli, in realtà grandi, segnali. E dovrei essere arrabbiata con loro, chiedere spiegazioni ma è nel momento in cui sento la sua voce e la sua risata e quando lo vedo, che capisco tutto.

"Chi è quella lì?" domando, forse troppo tranquillamente, il mio sguardo che non riesce a staccarsi dalle due persone poco distanti da me.

Sento qualcosa incrinarsi sempre di più nel mio petto, mentre da masochista qual sono, a quanto pare, continuo a guardarli.

"È una sua collega, non sapevamo l'avrebbe portata" annuisco alle parole della mia amica, prendendo un respiro profondo e rivolgendo ai miei amici un piccolo sorriso.

"Vado a prendermi qualcosa da bere"

"Babi..."

"Non farò nulla, okay? È il compleanno di un mio amico, non farò scenate o altro, starò tranquilla per fatti miei. In più, Luke mi ammazzerebbe se facessi qualcosa di sbagliato" cerco di essere ironica, per smorzare un po' la tensione che si è creata, ma li vedo i loro sguardi preoccupati.

Vado verso il bancone del bar ed ordino un cocktail, mentre mi guardo attorno. Vedo più avanti Luke e Michael che parlano con alcuni amici, le loro mani intrecciate e i loro sorrisi enormi. Si guardano brevemente durante la conversazione e riesco a vedere lo stesso sguardo di sei anni fa. Si amano e, nonostante gli alti e bassi, hanno superato qualsiasi cosa insieme.

Il barista mi porge il cocktail pronto ed io lo ringrazio, prendendone un sorso.

"Babi" il mio cuore aumenta i suoi battiti come se fossi stata scoperta, cerco di mantenere una presa salda sul mio bicchiere nonostante senta le mani tremare, provo a rimanere tranquilla.

Mi giro, sorridendo falsamente alla fonte della voce. Perché questa non è esattamente una situazione in cui si può essere amichevoli.

"Ehi" mormoro, guardando la prossima coppia dell'anno, così perfetti e sorridenti insieme. Vorrei gridare.

"È da un po' che non ci vediamo"

'Dal giorno in cui ci siamo lasciati' vorrei dire, ma lo tengo per me.

"Già"

Il silenzio si fa imbarazzante, la tensione è decisamente alta.

"Lei è Janette" mi presenta la ragazza al suo fianco. Sposto lo sguardo su di lei, che mi porge una mano, che ricambio prontamente. È bella, questa Janette, non posso non ammetterlo. Un po' più bassa di lui, lunghi capelli biondi e occhi verdi. Ha un fisico più formoso del mio, che sono troppo magra, e riesce a camminare benissimo sui tacchi che ha ai piedi.

"Ho sentito che il dipinto all'ingresso della sala è tuo, sono veramente impressionata. Continui a dipingere o hai smesso?" cerca di interessarsi lei, ma so che lo fa solo per smorzare questa situazione tremenda, cercando di parlare di qualcosa che mi riguarda. In modo che così, magari, io non mi possa concentrare sul fatto che il mio ex ragazzo l'abbia portata a questa festa.

"Continuo a dipingere, anche se in questo periodo un po' di meno" per problemi emotivi legati al ragazzo accanto a te, vorrei sempre aggiungere.

Archer mi fissa, sapendo esattamente cosa penso. Mi guarda come se si sentisse in colpa ed io non riesco a reggere il suo sguardo. Ed odio che lui mi conosca meglio di quanto possa conoscere me stessa, che sa sempre cosa provo. Se solo sapesse cosa provo realmente in questo momento, magari adesso sarebbe tutto diverso.

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