35. Lies

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Non sono una persona che ha avuto tante cotte nella sua vita.

Certo, quando ero piccola, ci sono stati quei due o tre ragazzini, ma, crescendo, mi sono interessata poco alla vita sentimentale, soprattutto quando mi sono resa conto che con i sentimenti faccio schifo.

E, nonostante non sia una persona affettuosa, mi è capitato che qualche ragazzo ci ha provato con me o che mi ha detto di volere qualcosa di più. Inutile dire che li ho rifiutati tutti quelli che quelle poche volte si dichiaravano. Questo perché, oltre a non essere una persona particolarmente incline ad una relazione, non mi sono mai sentita pronta a stare con qualcuno e non lo sono neanche adesso, sinceramente.

L'ultima persona che ci ha provato con me è stato Felix alias Geko, qualcuno che potrei avere come amico, forse, ma mai come fidanzato. Oltre al fatto che non mi piace e che sono sicura che non potrei mai provare qualcosa per lui, è anche per il fatto che Geko ha un carattere tutto suo, si ficca sempre nei casini e, seppur io certe volte non mi sia stata al mio posto, so ad un certo punto quando fermarmi.

Quindi, mi stupisco quando lo vedo davanti alla porta dell'aula di arte, consapevole che entrambi ci siamo evitati.

"Pensavo che fosse vuota" mormora, poggiando il suo zaino a terra accanto ad una tela.

Gli faccio un cenno, non sapendo cosa dire, sentendo solo i leggeri rumori che fa per prendere il materiale che gli serve. Rimango nel mio silenzio, provando ad ignorare la sua presenza, non spostando per niente gli occhi dalla mia tela.

Credo che passino dieci minuti buoni, quando sento un pennello battere su un banchetto.

"Senti, non riesco a stare così" ammette Geko ed io distolgo lo sguardo dal mio dipinto per guardarlo.

"Cioè?"

"Ho sbagliato a baciarti, non dovevo farlo. Non mi hai dato nessun segno di interesse alla fine, quindi non so come mi è venuto di farlo. È solo che avevo una cotta per te sin dalla prima volta che sei venuta al magazzino e non ti riuscivo a togliere dalla mia testa. Sinceramente, è per questo che sono venuto in questa scuola. Solo che non ho mai pensato al fatto che la cosa potesse non essere ricambiata, soprattutto quando hai cominciato a parlarmi. Credo di aver smesso di pensare, mi dispiace per quello che ho fatto" non dico nulla, studiando la sua espressione combattuta. Annuisco alla fine, facendolo quasi sospirare sollevato.

"Non preoccuparti, probabilmente ho avuto una reazione esagerata, solo che certe situazioni non mi piacciono" è il suo turno di annuire "Spero comunque che troverai qualcuno che ricambi i tuoi sentimenti in futuro"

"Credo di averla trovata, a dir la verità" dice, mentre comincia a disegnare sulla tela "Ho conosciuto un'altra ragazza che frequenta con me il corso di filosofia e mi ha aiutato, si chiama Michelle. Andrò con lei al ballo di San Valentino"

"Sono contenta per te! Hai chiesto una mano a quelli di Mission Cupid. So che in molti l'hanno fatto" lui sorride ed alza gli occhi al cielo quasi divertito.

"Sinceramente no. Ci ho già provato una volta per te, stavolta ho deciso di fare da solo" non è poco lo stupore che mi colpisce quando sento la sua risposta, soprattutto il fatto che lui avesse chiesto una mano per conquistarmi. Vedo sempre ogni messaggio sull'email di Mission Cupid, mi ricorderei di quello di una persona che conosco.

E se io non l'ho mai visto questo vuol dire che...

"Tu ci andrai con qualcuno?" Geko mi risveglia dai miei pensieri ed io scuoto leggermente la testa per riprendermi.

"Penso di non andarci, non è mai stato di mio interesse"

"Beh, credevo che ci andassi con quel giocatore, il capitano, Dempsey"

"Con Archer?" chiedo, ridacchiando nervosamente "Perché mai dovrei andare al ballo con lui. Ho sentito che ci andrà con una certa Kim, credo una cheerleader, ma comunque io e lui non abbiamo molta confidenza"

"Davvero? Pensavo foste molto affiatati"

"Ti sbagli"

"Babi" sento richiamarmi e, quando mi volto, trovo proprio Archer guardarmi. La sua espressione è seria, mentre sposta i suoi occhi chiari su Geko, guardandolo quasi con rabbia. "Michael ti cerca, mi ha mandato a chiamarti" ovviamente lui non poteva comparire in un momento più opportuno.

Sospiro, rimettendo velocemente tutto al proprio posto, lasciando i pennelli sporchi in un angolo, in modo che dopo Geko li lavi, favore che mi ha detto lui di poter fare. Prendo il mio zaino e mi dirigo verso Archie, che ha alternato più volte il suo sguardo tra me e l'altro ragazzo.

"Smettila di avere quella faccia da guardia" gli dico, una volta essere usciti fuori dalla stanza, mentre percorriamo il corridoio.

"Che ci facevi con lui? Non avevi detto che non t'interessava?"

"Archie, stavo solo dipingendo per conto mio, lui è entrato perché voleva fare la stessa cosa, punto. Non c'è niente sotto, anzi, si vede con un'altra ragazza. Ora hai finito?" sbotto, vedendolo annuire, un ghigno che comincia a comparire sulle sue labbra.

"Mi preoccupo per te, Dirty Dancing. Non mi sembra il ragazzo giusto per te, solo questo"

"Non m'interessa chi è quello giusto per me o chi pensi tu possa essere. Odio quando fai così. Io penso alla mia vita privata, tu pensa alla tua pseudo-relazione con Kim, d'accordo?"

Odio quando fa così, quando deve ficcare il naso in cose che non lo riguardano. La vita sentimentale è la mia, lui non ha il diritto di dire qualcosa, quindi non capisco perché ogni volta s'intrometta.

Mi sento tirata all'indietro e, quando mi giro, vedo Archer lasciare il mio zaino.

"Odio quando sei arrabbiata con me, d'accordo, non m'intrometto più, ma sei come una... migliore amica per me, voglio solo qualcuno che... ti voglia realmente accanto" deglutisce alla fine delle sue parole, i suoi occhi fissati nei miei. Osservo le sue iridi chiare, di una sfumatura che mi piace un sacco, che quasi me li fa invidiare.

"Anche... per me" rispondo, sentendo una piccola parte di me volersi ribellare alla mie parole. La fitta che sento dura poco, ma passa subito.

Mai parole del genere mi sono sembrate tanto sbagliate.


HOLAAA

Pubblico un capitolo che non ho corretto, fresco fresco di scrittura, perché so che poi dopo me ne dimentico e va a finire che lo posto non so quando. Ci tengo che venga pubblicato oggi, perché é dedicato ad una mia cara amica che oggi compie gli anni. 

Ero convinta che il 35° capitolo fosse quello di San Valentino, come forse ho anche anticipato in quello precedente, ma mi sono sbagliata, infatti ci sono rimasta pure di merda dalla mia stessa scaletta. 

Allora, Geko stavolta non é un nemico della patria, Babi ha capito che Archer fa cose nascoste che nemmeno le spie e lui é semplicemente Archie. 

Cinque capitoli e giunge al termine, io non ci credo ancora, non realizzo proprio. 

Se volete seguirmi:

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Alla prossima (non so quando per via degli esami che si stanno avvinando, piango),

Kisses

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