18. Pendants

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Ho sempre pensato che fosse più facile corteggiare una donna che conquistare un uomo.

La donna é come se parlasse con il suo corpo e il suo sguardo, mentre l'uomo lo si può capire solo tramite le sue reazioni esagerate. Quindi, esattamente come si fa a conquistare un ragazzo? È una domanda che mi vado a porre proprio io che non m'importa niente di tutto questo e non mi sono mai interessata a ciò.

"Allora, tu ti occuperai di Dale ed Amy, io di Louis ed Angie. La prima é una cheerleader e non le sopporto tanto. Ho scoperto che c'é un ragazzo, identificato nella scala sociale della scuola come sfigato, Reed, che ha una cotta per la ragazza che vuole Michael, Hazel. Dobbiamo farli avvicinare ma lei é un'altra cheerleader e non voglio averci a che fare. Quindi, te ne occuperai tu"

Archer sospira, annuendo, parcheggiando la macchina.

"Io, invece, penso a Theo ed Amber. Ormai Austin e Betty stanno insieme, quindi la cheerleader sarà così triste che vorrà essere consolata. Entrerà in azione il bel Theo che la farà stare meglio"

"Il bel Theo?" domanda, alzando le sopracciglia e spegnendo il motore.

"È carino" alzo le spalle indifferente. Lo vedo ghignare con la coda dell'occhio e non oso immaginare cosa stia pensando.

"Perché a te piace il ragazzo nuovo" comincia a punzecchiarmi con l'indice ed io sbuffo.

"Non mi piace proprio nessuno e ti ho detto che non conosco quel Geko. Comunque mi occuperò anche di Madison e Garrett, così si possono avvicinare di più" apro la portiera dell'auto, scendendo ed Archer fa la stessa cosa.

Cammino velocemente, in modo che io e lui siamo distanti e nessuno può capire che siamo arrivati insieme. Cerco con lo sguardo i miei amici, trovandoli vicino al bancone degli alcolici, cosa che non mi stupisce. Noto Garrett e Madison già parlare vicini e sono piacevolmente contenta di questa cosa. Beh, almeno lui si dà da fare per conquistarla. Vedo Luke sorridere a qualcosa che dice Michael con un bicchiere in mano e spero che Testa Pelata abbia capito ciò che deve fare entro la fine della serata.

"Ehi" saluto i miei amici, posando il mio sguardo su Garrett, che subito mi porge una mano.

"Ciao, sono Garrett, piacere"

"Babi" ricambio la sua stretta, non facendo la stessa cosa con il sorriso.

"Madison mi ha parlato molto di te" le rivolge un'occhiata, mantenendo il sorriso. Devo ammetterlo che mi piace come la guarda, perché lei non se ne rende conto, ma é come se fosse l'unica nella stanza. Spero che non le faccia del male, sennò me la pagherà.

"Spero solo cose belle" sorrido nervosa, rivolgendole uno sguardo. Cerca di non farsi vedere, ma fa un segno della mano, come a voler dire che devo tagliare la conversazione.

"Bene, Garrett, sembri carino con lei, dovresti farti avanti" prima che possa dire qualcos'altro, prendo una birra e vado via, rivolgendo un cenno a mio cugino ed un'occhiata breve a Michael, sperando che capisca che si deve muovere.

Esco fuori, godendomi il vento fresco di gennaio. Laguna Beach é un posto caldo, in cui la sera si sente un leggero venticello. Essendo gennaio, nonostante ci sia il sole, le temperature si sono comunque abbassate rispetto al caldo quasi insopportabile che fa in estate. Sì, si può andare tranquillamente al mare anche a gennaio per il clima soleggiato, ma ci sono giorni in cui é bene mettersi una felpa.

"Come mai qui tutta sola?" ad interrompere il flusso dei miei pensieri che si sono dirottati sul clima della mia città, é Geko, con la mia stessa bottiglia di birra in mano. Ne bevo un sorso, rivolgendogli una breve occhiata.

"Che vuoi?"

"Non dico che ti ricordavo così gentile, ma nemmeno così acida"

"Allora mi puoi stare anche alla larga" sorseggio un altro po' di birra. Lui, però, rimane lì, con un mezzo sorriso sul volto.

"Mi sento più a mio agio con un'artista vicino" chiudo gli occhi, respirando a fondo e poi li riapro.

"Senti, Felix o come diavolo ti chiami realmente. Questa tua sicurezza nel volermi stare accanto mentre io non voglio, vedi di fartela passare. Non so cosa tu ti sia messo in testa, ma fatti passare anche questo pensiero. I pochi amici che ho, mi bastano" so di essere dura, ma Geko é portatore di guai, l'ho sempre pensato anche quando lo vedevo soltanto al vecchio magazzino. Ed é vero, anch'io combino la mia dose di danni, ma io semplicemente lo faccio quando vedo un'ingiustizia, lui solo per il gusto di farlo.

Mi allontano, andando verso il retro della casa, vicino ad un albero quasi nascosto dai cespugli. Una mano agguanta il mio braccio, facendomi spaventare e voltare di scatto.

"Devo nascondermi" afferma tutto nervoso Archer, guardandosi attorno.

"Che succede?" domando con la fronte corrugata, cercando di capire il perché del suo comportamento.

"Una mia ex mi sta cercando e credo che per lei sia ripartito il colpo di fulmine verso di me"

"Archie" sentiamo una voce chiamarlo e lui spalanca gli occhi, capendo che si sta avvicinando. Mi sposta insieme al suo corpo più verso la parte scura dell'albero e, quando provo a girarmi, noto che la ragazza ha addirittura la torcia del cellulare accesa. "Dai, Archie, dove sei?"

I suoi occhi chiari si puntano nei miei, abbassandoli appena.

"Ammazzami dopo" sussurra, ma non ho il tempo di chiedere che diavolo intenda con la sua frase, perché sento qualcosa posarsi sulle mie labbra.

Spalanco gli occhi, mentre Archer inclina la testa per non far vedere il viso di nessuno dei due alla ragazza, che ci sta praticamente puntando una torcia addosso. Le sue labbra sono morbide e si muovono con passione, ma allo stesso tempo con gentilezza. È come se ti assorbisse ogni energia, ma dandotene una dose maggiore.

Non sento cosa dice la ragazza, troppo concentrata a sentirmi scombussolata da questo bacio di Archer. Devo ammetterlo, il ragazzo sa il fatto suo e capisco perché abbia tanto successo con le ragazze, oltre che per la sua bellezza oggettiva.

Archer si stacca dopo un bel po' che quella ragazza se n'é andata e credo di aver una faccia a dir poco scioccata.

"È stato wow" commenta semplicemente, cercando di regolarizzare il respiro come sto facendo anch'io. "Beh, grazie Babi. Non era previsto che ti baciassi io-"

"Non deve più accadere una cosa simile. Neanche per sbaglio, nemmeno da ubriachi. Non mi baciare più, Archer"

"E tu non ricambiare più"

"L'ho fatto solo perché avevi una scema alle calcagna" ringhio, guardandolo male.

"Tranquilla, Dirty Dancing, il tuo segreto é al sicuro con me. Insomma, chi non vorrebbe baciarmi?"

Uno schiaffo dietro la testa non gliel'ha tolto nessuno.

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