17. Presents

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Non sono una molto legata alla scuola, non ho lo spirito scolastico.

Stacco ogni anno il volantino delle cheerleaders dal mio armadietto con nervosismo, non partecipo ai balli scolastici e nemmeno agli eventi sportivi.

Sono un tipo solitario, si sa ormai, ma non riesco proprio ad uscire da questo guscio che ho.

Ma questa cosa di Mission Cupid mi sta portando a fare cose che mesi fa non avrei mai minimamente pensato di compiere. Conoscere Archer Dempsey, che con la sua esuberanza e la sua vivacità, mi ha costretto a fare tutto ciò che non ho mai fatto fino ad adesso.

Come, ad esempio, andare a vedere la partita di basket. Gli ho detto un sacco di volte no, ma alla fine sono qui, a guardare degli stupidi ragazzi palleggiare e fare canestro. Sono circondata da urla, cheerleaders che fanno balletti e acrobazie che mai nella mia vita riuscirò a fare ed un Michael Clifford che urla ad ogni canestro, così come fanno gli altri studenti in palestra.

Poi ci sono io, invece, che sono non proprio comodamente seduta, il mio sketchbook in mano a tracciare linee che vanno a formare il disegno dei giocatori della nostra squadra in movimento. Luke sbircia alcune volte la mia espressione contrariata e il mio schizzo, tornando poi a concentrarsi sulla partita.

Sento un fischio e, quando alzo lo sguardo, noto che la partita é appena finita. I giocatori della nostra squadra esultano come se fossero degli animali ed Archer é uno di quelli che si toglie la maglietta, sorridendo ampiamente ai suoi amici. Vedo diverse ragazze sospirare alla vista del fisico dei ragazzi, mentre io alzo gli occhi al cielo a vedere tanto manicomio tutto insieme.

Facevo bene a starmene a casa.

Mi alzo dagli spalti e mi dirigo verso l'uscita della palestra, tra gomitate e spinte da parte di tutti quelli che devono uscire. Sospiro di sollievo quando riesco a respirare aria pulita, ho creduto seriamente che sarei svenuta per claustrofobia lì dentro. Sono appoggiata alla macchina di Michael, attendendo che lui e mio cugino mi raggiungano e mi accompagnino a casa, quando nel frattempo mi arriva un messaggio.

Festa a casa di Gerard per la vittoria. Pronta per la nostra missione? ;) -Archie

Sbuffo, perché l'unica cosa che volevo fare era tornare a casa e chiudermi nella mia stanza.

Vieni in macchina con me, sappilo.

In lontananza, vedo arrivare Michael senza Luke. Ha un'espressione infastidita sul viso e mi domando chi lo abbia fatto innervosire all'infuori di me. Io ho questa grandissima esclusiva.

"Che c'é?" gli domando, una volta essere arrivato alla macchina vicino a me.

"Luke sta parlando con quella Daisy che mi hai detto ha una cotta per lui. Mai avrei pensato che mi sarei ritrovato ad essere in competizione con una ragazza" borbotta, imbronciato.

"Okay, gelosone, vedi che ci sarà una festa a casa di un certo Gerard. Io ed Archer dobbiamo pensare alle altre coppie. Tu fingiti ubriaco e limona con Luke, possibilmente quando lui é sobrio, così vedi la sua reazione" noto anche mio cugino raggiungerci e sento un sospiro da parte di Michael.

"Come fa ad essere così dannatamente bello?" alzo gli occhi al cielo a vedere quelli quasi sognanti della testa di cazzo.

"Ehi Babi, vieni alla festa con noi?" chiede mio cugino con il suo fin troppo solito tono gentile.

"No, mi accompagna Archer. Dobbiamo parlare delle coppie che dobbiamo far avvicinare" Luke annuisce, guardando Michael e sorridendo, chiedendogli se possono andare o devono aspettare qualcuno.

Il rappresentante si risveglia dai suoi sogni ad occhi aperti, annuendo alle parole del biondo ed entrando in macchina. Entrambi sfrecciano via, lasciando da sola nel parcheggio della scuola, circondata da altre auto in procinto di andare via.

Muoviti

Scrivo ad Archer, specchiandomi in seguito davanti al finestrino di una macchina. Mi arriva un altro messaggio ed é solo Madison che mi dice che Garrett le ha chiesto di andare insieme alla festa. Io le rispondo con un pollice all'insù, ribadendole che lui é meglio del professore e che forse mi vedrà al party.

Dal riflesso del finestrino della macchina, noto che il mio abbigliamento non é esattamente da festa che userebbero le altre ragazze ma ehi, non m'importa, non vado lì per rimorchiare. La maglia dei My Chemical Romance con sopra una camicia a quadri verde scuro e nero, un paio di leggins e i soliti anfibi neri. I capelli sono raccolti nella solita acconciatura scomposta con la matita, proprio perché sono abbastanza lunghi e tendo sempre ad avere caldo dietro al collo.

Distolgo lo sguardo, passando avanti e fermandomi sul marciapiede, prendendo il mio telefono e andando su Twitter. Lascio qualche like ad alcuni tweet carini, fino a quando la mia vista non viene oscurata. Automaticamente, porto le mie mani su quelle che coprono i miei occhi, togliendole e girandomi, trovando subito il sorriso di Archer.

"Ho cercato di fare il prima possibile" mormora e, nonostante il buio, noto i suoi capelli ancora umidi dalla doccia che si é fatto. "Hai visto come siamo stati bravi? Li abbiamo stracciati" sospiro, decidendo di fargli almeno i complimenti, così non si offenderà.

"Siete stati bravi" concedo, entrando poi nella sua auto. Archer lascia il borsone sui sedili posteriori, accendendo il motore dell'auto e abbassando subito i finestrini. "Non posso sperare in un tuo passaggio a casa mia?"

"No" risponde subito, senza distogliere lo sguardo dalla strada. Si possono dire tante cose su Archer, che é immaturo, idiota, testardo, ma non posso negare che é bravo a guidare ed é attento a qualsiasi cosa riguardi la sua macchina. "Dobbiamo osservare le coppie per la missione, ricordi?"

"Vorrei dimenticarlo" borbotto, portando i miei occhi sul finestrino. "Non voglio fare la solita ragazza della situazione, ma questi sono gli stessi vestiti con cui vado in giro da questo pomeriggio ed ho anche dipinto, lo sai?"

"Sei bella anche così" mormora semplicemente Archer e non so che dire a questo commento, perché non mi sarei mai aspettata una risposta del genere da parte sua. "Tranquilla, quei leggins ti fanno un bel culetto anche senza la minigonna"

Volto lo sguardo verso di lui, spalancando la bocca scioccata. Lo vedo sorridere, dandomi alcune occhiate per non distogliere troppo l'attenzione dalla strada.

"E tu che vai a guardarmi il culo?"

"Ehi, sono pur sempre un ragazzo. Gli occhi sono fatti per guardare"

HOLAAA

Sono in ritardo, scusate, ma pensare di tornare a scuola mi mette un'angoscia tremenda e non mi va di fare più nulla poi se non dormire.

Abbiamo un Michael innamorato, Babi sempre scocciata, Archer che mi fa tenerezza e basta così.

Altra festa, che succederà?

Alla prossima,
Kisses

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