13.

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Per non farvi confondere: è sempre Stefano a raccontare. :))

Il mattino seguente, fu una vera e propria battaglia tra me, la voglia di alzarmi e il letto caldo e comodo in cui dormivo.
Fuori pioveva e ciò aumentava la "non voglia" che avevo di fare qualsiasi cosa.

Mi alzai e mi misi degli skinny neri e una felpa bianca di quattro taglie più grande di me, poi mi misi delle scarpe del medesimo colore, dopo essermi fatto i risvoltini sulle caviglie.
Lasciai i capelli cosí com'erano e andai in cucina dove tutti stavano giá facendo colazione in silenzio, compreso Pietro. Salutai tutti scocciato e presi i biscotti integrali al cioccolato dalla dispensa.

Mi sedetti sul divano lontano da tutti e guardai le notifiche che avevo sul cellulare: solo una attirò la mia attenzione; da whatsapp mi arrivò un messaggio da uno sconosciuto che era persino online; sascha.

"Al nostro vicolo, tra un'ora. Porta anche Lorenzo." Lo feci vedere a Lorenzo e lui disse di andarci, portando anche qualche arma.

Un ora dopo ci trovavamo lì aspettando il suo arrivo.
Appena lo vide, Lorenzo andò ad abbracciarlo e in quel provai qualcosa di strano... che fosse gelosia? Pff non potevo essere geloso di sascha..

-ho bisogno del vostro aiuto, vi prego, ho finito i soldi mi serve solo del cibo e qualcosa da bere, non voglio morire di fame dopo quello che ho fatto...- Lorenzo annuì guardandomi poi prese il telefono dalla tasca e disse:
-chiederò aiuto a Sabrina, magari può ospitarti. Detto ciò salutò sascha dicendo che doveva andare ad editare un video, e io rimasi lì con il suo permesso.

-perché rimani Stefano?- mi chiese e poi si avvicinò a me, io indietreggiai fino a sbattere la schiena contro il muro.
-ecco io... volevo... chiederti... ecco, perché ieri mi h-hai baciato.- dissi in un balbettio di parole, che il mio cervello non capì.

-oh per te quello era un bacio quindi... ti insegno cos'è un bacio principessa- detto ciò mi bloccò tra le sue braccia e iniziò a baciarmi. Io non volevo e non dovevo ricambiare, ma era più forte di me e i brividi che provavo erano piacevoli, quindi inziai a baciarlo e a seguire la sua foga.

Le nostre lingue si scontravano e gli schiocchi delle nostre labbra risuonavano in quel vicolo buio e deserto.
-questo è un bacio.- disse quando ci staccammo, mi sorrise fiero di se stesso, io invece non capivo più un cazzo di quello che stava succedendo.

-sascha devi smetterla, io... io...- esattamente... cosa volevo dire?
Se non lo sai tu... zitta scrittrice. Stavo dicendo.. ero come in trance non sapevo cosa fare ne cosa dire.
-tu cosa stefano? Devi ammetterlo che provi qualcosa per me. Se vuoi ti dico come fare a capirlo.- iniziò in un ghigno che teneva stampato sul viso.

-il tuo cuore batte forte, perché hai paura di fare figuracce e renderti ridicolo davanti a lui...- inizia passandomi davanti e girando intorno a me, io rimanevo immobile non riuscivo a muovermi.
-la pelle d'oca che ti viene quando ti sfiora.- disse sfiorando il mio collo con le dita, provocandomi un brivido.
-il respiro che ti manca quando ti bacia, ma non te e frega nulla perché le sue labbra sono meglio della droga di cui facevi uso.- tornò davanti a me e si avvicinava sempre di più sentivo il suo fiato sulle labbra.

-ma tu cosa ne sai dell'amore? Sascha finiscila con questa messa in scena. Pensavo che ci fosse ancora del buono in te ma evidentemente mi sbagliavo. Se avevi un pizzico d'amore, hai perso anche quello.
Non si torna più indietro sascha.- giá non si torna più indietro, dopo quello che avevo detto me ne andai a passo veloce.

Ero un coglione.

Giá... allora come va la scuola?
Io boh è un periodo che c'ho nostalgia per tutto aiutatemi. Voglio morire jfnfjejjdsh :)

Abbassa il forcone perché voglio morire di suicidio 😂

Assassin|| Saschefano/Pietrenzo [finita]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora