-COME SI SONO SPENTI?- urlò Sabrina dall'altra parte provocandomi una risatina.
-non lo so sabri sono morti.- dissi io prendendo Stefano per mano per iniziare a scappare.-allora se abbiamo disattivato la corrente si sono spente anche le reti elettriche, quindi l'unica cosa che possiamo fare è scavalcare il cancello secondario che sarà vuoto di guardie perché staranno cercando di calmare i pazienti. Quindi ci vediamo lì tra 5 minuti, abbiamo solo 9 minuti di tempo.- beh non faceva una piega...
Una volta scesi al piano terra, uscimmo da una finestra sul retro, per poi iniziare a correre verso il cancello arrugginito dove Sabrina ci stava aspettando.
Iniziammo ad arrampicarci e nell'esatto momento in cui misi i piedi a terra, la rete elettrica si riattivò di nuovo avvertendoci del ritorno della corrente.-wow, andiamo dobbiamo ritrovare gli altri. Iniziammo a correre lungo quella strada deserta, non sapevano dove stavamo andando ma eravamo stanchi, faceva caldo e avevamo tutti sete e fame.
-avanti siamo quasi arrivati in città.- disse guardandola da lontano, sembrava molto più piccola a vederla dall'alto.Rientrammo nella nostra base dopo ben due ore di camminata, le mie gambe stavano andando a farsi fottere.
C'era solo un problema: in casa non c'era nessuno.. dov'erano tutti?-va bene ora mangiamo, e cerchiamo di calmarci perché io ho bisogno di distrarmi, l'astinenza alle medicine si fa sentire.-disse Stefano buttandosi sul divano su cui si addormentò dopo cinque minuti, lo steso fece Sabrina sulla poltrona.
Io rimasi a guardare Stefano per accarezzargli i capelli ma finii per addormentarmi anch'io stanco da tutto quello che era successo.
~~
Mi svegliai di soprassalto dallo squillo di un telefono, non sapevo dove era lo cercai per tutta casa.
Il suo continuo squillo svegliò anche gli altri due che si misero a cercare con me quel telefono.Guardai l'ora, erano le 3 di notte, fuori era buio e quella casa sembrava così deserta..
Mi mancava la mia vecchia vita.-pronto? - sentii dal salotto, Stefano era riuscito a trovare il telefono e aveva risposto subito, mentre si stropicciava gli occhi con la mano libera.
-che cazzo vuoi?- disse e in quel momento inziai a preoccuparmi, chi poteva essere a quell'ora?
Ci fece segno di stare muti e mise il vivavoce al telefono per farci ascoltare ciò che diceva un uomo con la voce modificata da un computer.Gli feci segno di registrare il tutto, essendo un hacker potevo arrivare alla voce reale.
-dove c'è stato l'assassinio dovete andare, e finché l'indizio non trovate, le urla dei vostri amici sentirete.- sembrava un indovinello come quelli dei film e per quanto volevo risalire alla voce di quell'uomo è ucciderlo, non potevo farlo perché poteva torturare Lorenzo e gli altri.-quindi che facciamo?- chiese Stefano appoggiandosi sull'isolotto della cucina di marmo.
-ce la fai Stefano? A tornare a casa della tua ex?- chiesi quasi titubante, avevo molta paura di quello che poteva succedere, e i sensi di colpa iniziavano a farsi sentire.Lui all'inizio esitò ma poi annuii, ora si faceva sul serio.
Comunqueeee non vi ho fatto gli auguri! 😂
Vabbé il Natale è passato, vi faccio glia auguri di buone vacanze, buon anno nuovo e auguri a tutte le persone che fanno il compleanno in questo periodo come me😂
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Assassin|| Saschefano/Pietrenzo [finita]
Fanfic"Svelata l'identità di quattro youtuber italiani. I fan aspettano risposte e le domande sono sempre di piú. I Mates sono veramente delle spie? Sascha Burci ha veramente ucciso Marina Banfi?" Diceva La TV. Il corvino rimase immobile ed impassibile da...