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Einar lascia scivolare le dita lungo la linea della mascella di Filippo, l'accarezza delicatamente, adesso tornando ad aprire gli occhi blu. Entrambi li hanno chiusi, in questo bacio tanto agognato.
Ci si sono persi dentro, nel bacio, smarriti, ma così a casa, uno nella bocca dell'altro. Come due esistenze, spaesate sì, ma che si tengono per mano per non lasciarsi andare.Adesso che Filippo si sente più rilassato e di nuovo in pace col mondo - per quanto le sue paranoie glielo permettano-, punta lo sguardo in quello del cubano.
Quanto sia durato questo bacio, non lo sa. Una vita, probabilmente. E a pensarci bene, forse non gli dispiacerebbe nemmeno, fosse passata una vita. Non gli dispiacerebbe svegliarsi da vecchio, ma di fianco ad Einar.
E quindi si spinge piano, contro quella carezza così delicata, con gli occhi liquidi di qualcosa che no, non può descrivere. Felicità, magari. Sollievo.Einar, invece, sente il senso di colpa annidiato in fondo allo stomaco: Fil gli sembra così smagrito e sciupato che se potesse prendersi a pugni da solo lo farebbe.
Schiude le labbra, rosse di un bacio infinito, per dire qualcosa. Ma no, alla fine non serve dire nulla. E allora appoggia la fronte contro la sua, il palmo posato sulla sua guancia e sospira piano."Quando sospiri vuol dire sempre che hai qualcosa per la testa" butta lì Filippo, raddrizzando la schiena e piegando appena il capo da un lato, con aria curiosa.
Einar non può non sbuffare una risata, per niente sorpreso da come Filippo, ancora una volta, abbia fatto centro. Allora si alza in piedi, tira su le braccia per stirarsi un po' con un gemito strascicato.
"Quindi?" insiste Filo, fermo con le mani sulle ginocchia, a cavalcioni sullo sgabello rettangolare del pianoforte. A cavalcioni sì, perché quel bacio che si sono dati ad un certo punto si è infiammato e li ha portati a doversi sentire più vicini, a voltarsi entrambi coi corpi e mettersi a cavalcioni della panchinetta.
"Non c'è nulla che non vada, Fil" cerca di rassicurarlo l'altro e allunga la mano verso la sua, per farlo alzare.
Lui l'accetta, gli porge la propria e si lascia tirare su. Ma non scontra il suo petto, fa un po' forza per rimanere a qualche centimetro da lui, abbastanza per guardarlo negli occhi."Sicuro?" prova a chiedere conferma e in risposta arriva un altro sospiro.
La mano libera del cubano scivola tra i capelli di Filippo, li tira all'indietro e per un attimo gli fa socchiudere gli occhi."Ho solo notato quanto tu sia sciupato" ammette facendogli aprire di scatto gli occhi.
Filippo si è distratto un attimo, sotto quella carezza e ora sente di nuovo un senso di allerta addosso.
"Sui social si domandano se tu sia malato: le occhiaie, il viso smagrito, il colorito, sai... ""Non puoi lasciare perdere i social? E poi è stata una settimana complicata" alza le spalle Filippo scostandosi, sfuggendo al suo sguardo e un po' infastidendosi: Einar lo sa che è colpa di ciò che è successo, perché deve sottolineare tanto quanto sia sciupato?
"Lo so. Lo so, Filo" risponde guardandolo, di schiena davanti all'enorme vetrata del salone.
Lascia scivolare lo sguardo lungo il suo corpo, lungo quel maglioncino che gli cade un po' largo, un po' fin sotto al sedere, come piace a lui.
Se Einar chiudesse gli occhi e pensasse di togliergli quel maglioncino, saprebbe perfettamente indicare neo per neo, quei nei che macchiano la pelle diafana di Filippo. Ricorda di pomeriggi passati a letto, quando Filippo crollava per il sonno e per il post-orgasmo, sdraiato a pancia sotto, con una mano sotto il cuscino e una gamba piegata. E lui, lui che perdeva le ore a fissarlo, a pensare a quanto fosse bello mentre dormiva, vestito solo della sua immensa bellezza, senza quelle paranoie e tutte le paure che teneva dentro.
È per questo che adesso, Einar, saprebbe dire con precisione dove si trovano i suoi nei. Uno per uno.
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Come sopra un ring (Eiram)
Fanfiction/COMPLETA/ Circa un anno dopo la vittoria, Filippo torna a fare i conti con la vita che ha lasciato indietro. Ma questa volta non è solo. L'amore -a tratti disperato, frustrante ed impossibile- tra Einar e Filippo troverà modo di sopravvivere a tut...