Se al posto degli occhi avessi una macchinetta fotografica, in questo momento starei fotografando tutto alla ricerca del particolare più bello. Questo è il miglior modo per tenere le immagini al sicuro senza la possibilità che qualcuno le distrugga per sempre.
La memoria è il più grande dono dato agli essere umani.
L'avrò letto da qualche parte? No, credo sia farina del mio sacco.«Poi ti porterò a vedere la nostra piccola pony, Cristalia» mi dice Mirko proprio seduto al mio fianco, dall'altro lato c'è Roberta letteralmente incollata al finestrino.
«Non ne ho mai visto uno» rispondo con un largo sorriso, mi agito sul sedile neanche avessi qualcosa di pungente sotto il sedere.
Fatico a contenere l'adrenalina e la felicità.
Tutti i problemi si sono allontanati e l'unione tra me e il mio migliore amico non è mai stata così affiatata.
Ho deciso di non legarmi alla mia nuvola nera, ma di scacciarla fino a vederla evaporare.
Voglio rilassarmi durante questi tre giorni, e un Daniel mogio non sarebbe piaciuto a nessuno, me compreso.Attacco la gamba contro quella di Mirko e mi concedo un'occhiata al suo profilo attento sulla strada.
Sembra più luminoso o lo è sempre stato?
Magari è perché ha atteso così tanto un'uscita assieme. Infatti ha rivelato di non aver dormito per buona parte della nottata a causa della troppa emozione.Come lo capisco.
Ho fatto lo stesso, solo immaginando uno scenario più tragico, quello dove mio padre scopriva l'inganno ed entrava nella camera per punire me e mia sorella.
Gli scricchiolii sembravano passi su per le scale, e le mie ore sono volate, l'orecchio teso pronto ad ascoltare ogni singolo suono sospetto.Un gesto di per sé inutile, visto che non avrei potuto fare granché contro la sua furia: soltanto prendermi le botte più che meritate, perché sono un bugiardo di prima categoria e non dovrei alimentare questo mio orribile vizio.
Era per una buona causa, giusto? L'importante è ripeterlo.
«Fratellone, ci sono le pecore» esclama allegra mia sorella sporgendo il visino oltre la fessura del finestrino, il vento freddo penetra nell'abitacolo e punge il naso.
«Roby, chiudi, ci farai gelare» le intimo sporgendomi un poco a trattenerla per la maglietta, terrorizzato dal pensiero di vederla gettarsi oltre per andare a rincorrere quegli animali visti solo in foto.
Sarebbe un gesto degno di lei, decisamente.
«Lasciala fare, la controllo io» dice Mirko, la sua voce vicina attira la mia attenzione e mi accorgo troppo tardi di essermi spalmato in buona parte su di lui.
«O-ok» mormoro mentre riprendo la mia postazione, il cuore un pelo più veloce, un bussare incerto come per dire: ehi, mi senti? Sono qui!
Lo so, diamine.
E lo sentisse anche il mio amico?
Proprio in quel momento Vittoria inizia a parlare su quanto le strade di campagna siano fastidiose, piene di buche e ciottoli, e la sua voce copre per fortuna tutto il resto, compreso il battito agitato dentro al mio torace.
Sia lodata questa donna; ancora una volta mi ha tirato fuori da una situazione spiacevole.Dopo un'altra mezz'ora mettiamo finalmente i piedi fuori dall'auto, il profumo dell'aria fresca e pulita ci accoglie come un abbraccio caloroso, sebbene il vento inclemente.
Tiro il naso verso l'alto e osservo una casa graziosa avvolta in buona parte dall'albero più grande che io abbia mai visto, gli fa quasi da tetto naturale.«Vieni, andiamo a salutare la nonna» mi riscuote Mirko sfiorando fugace la mia mano, per poi muoversi in avanti.
Trascino la borsa semi vuota e scendiamo dei piccoli gradini naturali proprio in mezzo a un muretto grigio chiaro.
I dettagli mi riportano in un mondo magico, così estraneo alla mia solita routine che non posso fare a meno di fissare ogni cosa con la bocca aperta.
Se vivessi in una casa simile sarei il ragazzino più felice sulla faccia della terra.
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Il suono della mia Paura
General Fiction[SPIN-OFF/PREQUEL DI: "DESTINO"] (Sospesa.) Essere abbandonati dalla propria madre non è un problema; abitare con un mostro ubriaco e manesco neppure; crescere in fretta e tenere sulle proprie spalle la vita di una sorella piccola, neanche. Questo s...