Una femminuccia. Era una bambina. Una bambina cresceva dentro di me, ed anche se eravamo soltanto al quarto mese, si era già presa parecchio spazio. Avevo un pancione enorme, però era meraviglioso sapere che era così per dare spazio a mia figlia.
Shawn era rimasto al mio fianco, proprio come aveva promesso. Mia madre si era già preoccupata di farlo sapere a tutti, quindi non ci fu alcun tipo di grande annuncio. Il mio amico ed io stavamo mettendo su scuse su scuse per poter ritardare il matrimonio, risvegliando ogni volta il disappunto delle nostre madri. A volte, vorrei proprio che non fosse così. Si sarebbero dovute godere la mia gravidanza, piuttosto che assillarci sul fatto che non eravamo ancora sposati.Tranne le nostre madri, tutto il resto andava abbastanza bene. Avevo spesso dei mal di testa tremendi, e il fatto che fosse piena estate peggiorava la situazione. Avevo iniziato a mangiare di più, spesso volevo cose a cui non pensavo da tempo e avevo degli sbalzi d'umore terribili. Shawn, poverino, doveva subirseli tutti. Da me che piangevo perché mi vedevo ingrassata, passando per io che urlavo perché aveva dimenticato di piegare una maglia, finendo con io che scoppio a ridere per le sue espressioni confuse. Fortunatamente, aveva avuto la pazienza necessaria per sopportarmi.
Per quanto riguardava Dinah, non aveva saputo tutta la verità. Insomma, sapeva che ero andata a letto con qualcuno senza usare protezioni, e Shawn era stato pronto ad aiutarmi, però non sapeva chi fosse quel qualcuno. In un primo momento, gliel'avrei anche voluto dire, ma fortunatamente, Shawn mi aveva fermata in tempo. Dinah stava uscendo con Normani, una delle amiche di Lauren presenti quella sera.
Non avevo mai visto Dinah così innamorata, così felice- non aveva nemmeno detto che eravamo due pazzi per fare questa stronzata-, così spensierata. Qualsiasi cosa stesse facendo Normani, stava funzionando alla grande. Rendeva Dinah felice e i miei errori non sarebbero stati un ostacolo. Ovviamente, non potevo viaggiare, quindi sarebbe toccato a Dinah venire a trovarci durante le vacanze. Speravo che, nel peggiore dei casi, portasse con sé solo Normani e non tutta la combriccola.Quindi, stavo per avere una figlia. Shawn era al mio fianco e sapevo che non le avrebbe mai fatto mancare nulla. Allora, perché continuavo a pensare a Lauren? Quella ragazza tormentava i miei pensieri, e negli ultimi periodi, erano diventati anche molto erotici. Fortunatamente, Shawn ed io dormivamo in camere differenti, altrimenti non avrei potuto darmi piacere come facevo ogni notte.
Inoltre, pensavo anche al fatto che se fossi stata nei suoi panni, avrei voluto sapere di avere una figlia. Però, come poteva reagire una che aveva come motto "scopa e scappa"? Avrebbe dato di matto, sarebbe scappata in Messico, e non l'avrei più rivista comunque. Almeno, le evitavo i sensi di colpa, no? Non c'era bisogno che lo sapesse. Quasi sicuramente, non l'avrebbe voluta ed io non avrei rinunciato a questa bambina nemmeno per tutto l'oro del mondo.<<Oddio, una femminuccia! Camila, ti immagini una femminuccia?>>, chiese Shawn, quando uscimmo dallo studio medico. Ridacchiai, mentre osservavo i suoi occhi brillanti.
<<Sì, Shawn. Me la immagino eccome una femminuccia. Sai, sin da quando ero bambina, mi sono sempre vista con una figlia femmina>>, dissi, accarezzandomi il pancione. Era strano vedere le persone che mi fissavano quando camminavo. La prima volta che un ragazzo si era alzato in metropolitana per farmi sedere, ero rimasta senza parole. Poi, mi ero ricordata della piccoletta. Aveva i suoi benefici la gravidanza.
<<Hai già in mente come vuoi chiamarla?>>, domandò, curioso. Aprii la portiera della macchina, facendomi accomodare. Shawn era sempre stato un gentiluomo, però si era addolcito tantissimo da quando aveva scoperto della gravidanza.
All'inizio era stata dura per me, durissima. Fino all'ultimo minuto, avevo sperato che non fossi incinta. Tuttavia, il mio corpo era cambiato, la mia mente ed il mio cuore avevano capito subito che il motivo era il fatto che dentro di me ci fosse una seconda vita.
Dopo aver fatto il test, avevo pianto tra le braccia muscolose del mio amico. Aveva sussurrato parole di conforto al mio orecchio, ripetendomi più e più volte che sarebbe stato al mio fianco. L'avremmo cresciuta noi, lui si sarebbe preso cura di lei come se fosse sua. Shawn sarebbe stato un padre meraviglioso. A volte, quando lo guardavo, non potevo che paragonarlo a Trevor. Lui si era preso cura di me come se fossi figlia sua, quando in realtà poteva perfettamente ignorarmi. Shawn sarebbe stato come lui, se non meglio. L'unica differenza, era che mia madre non aveva notizie di mio padre da anni, mentre io, stavo proibendo all'altra madre della bambina di venire a conoscenza della sua esistenza. Di nuovo, mi ricordai che era la cosa migliore da fare.
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Beautiful Angel(Lauren G!P)
FanfictionCamila ha trentadue anni e i suoi genitori vogliono vederla sposata e con dei figli. Shawn Mendes ha trentun'anni e i suoi genitori vorrebbero vederlo sposato e con dei figli. Peccato che Camila non voglia stare con nessun uomo e Shawn sia gay. I du...