Capitolo 24

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Tutti coloro che lavoravano in quell'ospedale si ricordavano di Lauren. Tutti la guardavano con ammirazione, si affrettavano a raggiungerla per salutarla e dirle quanto sentivano la sua mancanza. Lei sembrava felice di vederli, però mise in chiaro che la sua preoccupazione primaria era Lily. Fu strano sentirle dire per la prima volta a voce alta che era sua figlia, però mi piacque. E ancor di più, mi piacque la velocità con cui i medici si occuparono di lei. 
Siccome c'erano altri pazienti, sopratutto nel reparto di pediatria, aspettammo per un po' prima di avere sue notizie. Lauren non era agitata e stranamente nemmeno io riuscivo a preoccuparmi, perché proprio come mi aveva promesso, sapevo che Lily fosse in ottime mani.
Shawn era seduto in disparte e alzava lo sguardo ogni volta che usciva un medico, solo che non era mai per noi. O almeno, non per me e per lui, ma per Lauren. La voce che era in ospedale doveva essersi diffusa in meno di venti minuti, poiché ero convinta che tutto lo staff l'avesse salutata, ormai. 
Quando uscì un altro medico che si affrettò a salutare Lauren, riuscii a malapena a trattenermi dal roteare gli occhi. Insomma, possibile mai che avessero tutti del tempo da perdere? Menomale che salvavano vite qui dentro!

<<Tom, senti...devo sapere come sta e con chi si trova mia figlia>>, disse, attirando la mia attenzione. Alzai lo sguardo su di lei, sentendo nuovamente il battito del mio cuore accelerare. Era così bello quando lo diceva.

<<Vieni con me>>, disse, indicandole di seguirlo. Andarono vicino all'infermiera che si trovava seduta dietro il bancone, parlarono per un paio di secondi e poi Lauren annuì sorridendo alla donna e tornando verso di me.

<<Ti trattieni in città ancora per molto, Lauren?>>, chiese il suo amico. Lei mi guardò brevemente, prima di voltarsi verso di lui.

<<Non credo, Tom. Voglio tornare a casa per stare un po' di tempo con la mia bambina>>, rispose, sorridendogli.

<<Come sta Lily?>>, domandò Shawn, muovendo nervosamente il ginocchio.

<<Il dottore sta aspettando che arrivino i risultati del test>>, disse tranquillamente, tornando a sedersi. <<Te l'ho già detto, Shawn. Lily sta bene in entrambi i casi, bisogna solo prestare un po' di attenzione in più a trovare la cura adatta se la tonsillite è batterica>>, mormorò, lanciandogli un'occhiata veloce.
Invidiavo la sua tranquillità. Forse non si allarmava perché conosceva bene i sintomi e la malattia, e perciò capiva che non era il caso di agitarsi. Nonostante tutto, mi chiedevo come potesse essere così lucida e professionale quando si trattava di sua figlia. 

<<Chi si occupa di lei? Qualcuno che conosci?>>, domandai, mordendomi il labbro inferiore. Mi aveva promesso che Lily sarebbe stata in buone mani, ma se veniva a lamentarsi per il dottore, avrei voluto avere il nome dell'uomo o la donna che avrei dovuto prendere a schiaffi. 

<<Non lo conosco, poiché è arrivato al mio posto. Tom dice che è un bravo pediatra e non devo preoccuparmi>>, mi tranquillizzò. Il suo tono di voce era molto dolce da quando eravamo uscite dall'hotel e non potetti evitare di costruirmi false speranze. Magari non era più così incazzata con me. 

<<Si chiama Matthew Hussey>>.

***(breve pausa per farvi imprecare)

Dopo altri interminabili minuti senza avere più notizie, Lauren e Shawn si alzarono, perché nessuno dei due aveva fatto colazione e pretendevano la loro dose mattutina di caffè. Poverino Shawn che col mal di testa causato dalla bottiglia di vino, non aveva avuto tempo di prendere nulla per poterlo calmare.
Io non avevo fame. Volevo solo sapere come stava Lily, così avrei potuto stendermi al suo fianco e vedere cartoni animati con lei come facevamo ogni volta che stava male. A quel punto, mi sarei potuta preoccupare della fame e tutto il resto appresso. 

Beautiful Angel(Lauren G!P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora