Capitolo 23

4.4K 252 15
                                    

Lauren si lasciò andare al mio fianco sfinita. I nostri corpi sudati, il respiro agitato e i petti marchiati che si alzavano ed abbassavano velocemente. Provavo un leggero fastidio in mezzo alle gambe, però non mi lamentavo, dato che era uno di quei dolori piacevoli.

<<Hai meno di quindici minuti, poi ti voglio fuori dalla mia camera>>, sussurrò nel buio della sua stanza. Girai il volto, guardandola ferita. Non mi aspettavo che mi trattasse così, eppure me lo sarei dovuta immaginare. Scossi la testa, allungando la mano per toccare il suo petto. La bloccò, senza degnarmi di uno sguardo.
Mi alzai, sentendomi umiliata molto di più in quella maniera che con tutte le parole che mi aveva detto. Indossai velocemente il reggiseno ed il vestito, senza preoccuparmi di chiudere per bene la lampo. Mi morsi il labbro inferiore per evitare di scoppiare a piangere, almeno, non dinnanzi a Lauren.

<<Camila...>>, mi richiamò. Mi voltai, sperando che avesse cambiato idea. Si era messa a sedere al centro del letto e mi guardava con attenzione.

<<Ho deciso che porterò Lily con me>>.

La guardai sconvolta, chiedendomi se le sue parole avessero il significato che il mio cervello stava attribuendo in quel momento. Senza Lily sarei stata persa, siccome quella bambina era la mia unica fonte di felicità da quando potevo avere memoria. Certo, Dinah e Shawn mi rendevano felice, però lei era tutta un'altra storia. Era mia figlia, la mia piccolina...non poteva portarmela via.

<<Lauren, non puoi farlo>>, mormorai, scuotendo la testa. Lei sbuffò, alzandosi dal letto. Non si preoccupò di coprirsi, perciò il suo corpo nudo venne illuminato dalla tenue luce della luna quando fece un paio di passi in avanti per raggiungermi.

<<Non voglio portartela via, Camila. Voglio passare del tempo con lei e ciò vuol dire che verrà via con me a Santa Ana>>, disse.

<<Mi hai vista, Lauren? Non riesco a passare tranquilla un giorno senza di lei, cosa dovrei fare in due settimane che non la vedo?>>, borbottai, passandomi una mano tra i capelli. Ormai, non era rimasta nemmeno una forcina da quando avevamo scopato, perciò non mi preoccupavo del se i miei capelli fossero in ordine o meno al momento.

<<Non è un problema mio. Come madre ho il diritto di passare tutto il tempo che voglio con mia figlia. Anche perché ho chiamato un mio amico avvocato di Miami. Vuoi sapere una cosa buffa? Shawn non l'ha riconosciuta legalmente, ci sei solo tu come genitore>>, disse, mostrandomi un sorriso perfido. 

<<Quindi?>>, chiesi. Avevamo deciso che non fargli firmare i documenti era una scelta giusta, perché una volta cresciuta Lily avrebbe potuto decidere se farsi riconoscere da Shawn, oppure da Lauren, se mi avesse chiesto di più di lei. Non c'erano stati problemi, poiché Lily era nata da un rapporto non coniugale, perciò avevo potuto riconoscerla da sola. Menomale che i nostri genitori non erano con noi, altrimenti si sarebbero chiesti il perché della mancanza della firma di Shawn.

<<Quindi grazie a questo amico metterò quella maledetta firma in una settimana e tu non avrai voce in capitolo>>, sbottò. Alzai le sopracciglia, facendo un passo in avanti e puntandole un dito contro.

<<Credi che sia stupida? Per far aggiungere la tua firma c'è bisogno del mio consenso, poiché Lily ha meno di quattordici anni. Se non vuoi il mio consenso, dovrai aspettare altri dodici o tredici anni per poterla riconoscere legalmente>>, dissi, riducendo gli occhi a due fessure. Sapevo benissimo come comportarmi, perché mi ero preparata ad un eventuale scontro simile. Shawn mi aveva detto le cose necessarie di cui avevo bisogno e tra una poppata e un'altra, ho approfondito i miei studi per non essere impreparata. Chi avrebbe mai detto che tutte quelle ore passate sveglia con Lily, mi sarebbero servite per tenere testa a Lauren Jauregui.

Beautiful Angel(Lauren G!P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora