Dopo le parole di Normani, seguì un imbarazzante silenzio. Shawn si pulì la bocca, scusandosi con un piccolo sorriso: aveva sporcato il tavolino. Improvvisamente, guardare quella macchia era diventato molto interessante.
Dinah mi fissò per un po', poi si voltò verso Normani.<<Amica, eh? Be', menomale che è una donna. Altrimenti Shawn si sarebbe dovuto preoccupare. Non ti somiglia proprio, bambinone. Ha preso tutto da Camila>>, disse lei, ridacchiando. Ci aveva appena tolto fuori da guai. Lei che trovava questa situazione assurda. Avrei dovuto sapere che sarebbe stata sempre lei quella che ci avrebbe salvato ogni volta, proprio come faceva quando eravamo più piccoli. Se c'era qualcosa che non andava, Dinah trovava sempre il modo per risolvere la situazione e fare in modo che non ci fossero ripercussioni su di noi.
<<Già...menomale>>, disse Normani, alzando le spalle. Era fedele a Lauren. Non aveva detto che in realtà la sua amica aveva un amichetto- davvero poco piccolo, tra l'altro- e che quindi era più che logico che le fosse sorto quel dubbio.
Portò la sua attenzione su mia figlia, sorridendo in maniera dolce. Lily guardava Dinah con un'espressione confusa, forse perché non la riconosceva. Afferrò una sua ciocca di capelli con le mani, stringendo di nuovo le sopracciglia.<<I capelli no! I capelli no! I capelli no!>>, canticchiò dolcemente, allontanando la mano di mia figlia dai suoi capelli. Ridacchiai, lanciando un'occhiata a Shawn che si allontanava. Ritornò poco dopo con uno straccio per pulire il tavolino.
Mi avvicinai a lui, per potergli dare una mano.<<Mi dispiace...solo che sentirglielo dire mi ha lasciato senza parole>>, mormorò.
<<Non preoccuparti. Anche io ho fatto la figura della deficiente. Menomale che c'era Dinah>>, sussurrai, togliendogli lo straccio dalle mani per poter pulire anche la parte inferiore del tavolino per togliere meglio la macchia. Come si vedeva che era un uomo quando arronzava le cose così.
<<Cosa mormorate? Voglio sentire anche io>>, disse Dinah, attirando la nostra attenzione. Ci voltammo a guardarla. Normani faceva delle facce buffe a mia figlia, che la guardava con quello che sembrava essere un piccolo sorrisetto. Sorrisi automaticamente.
<<Be', pensavamo a cosa possiamo fare insieme. Non credo vogliate restare a casa>>, disse Shawn, grattandosi il retro del collo.
<<Ma c'è la piccola peste adesso>>, disse Dinah, alzando leggermente le braccia.
<<Ehi, non chiamare la mia principessa così>>, dissi, puntandole un dito contro. Lily si voltò tra le braccia di Dinah, lanciando un piccolo urletto. Poi, scoppiò a piangere.
Mi affrettai a raggiungerla, la presi tra le mie braccia, sentendo il panico impossessarsi di me. Perché piangeva? Quando provai a ravvicinare il succhietto a lei, lo sputò subito dopo, ritornando a piangere. Guardai l'ora...doveva mangiare, ecco dov'era il problema.<<Scusate...la principessa vuole mangiare>>, dissi, allontanandomi per andare in cucina.
<<Vengo con te. Ti do una mano>>, disse Shawn, seguendomi. Andai a sedermi, gli diedi Lily e sistemai la maglia e il reggiseno per lei. Nel frattempo, lui le aveva messo il bavaglino intorno al collo, e con il dito, si assicurava che non fosse troppo stretto.
Mi passò la bambina, cosicché potesse finalmente mangiare.
Si attaccò subito al mio petto, come ormai avevo capito le piaceva fare. Poggiò la solita mano sul seno, come ad assicurarsi che non sarei andata da nessuna parte e prese a succhiare. Era la prima volta che un essere umano reagiva così alla vista del mio petto. Non potevo che esserne felice.<<Glielo dirai, Camila?>>, chiese Shawn, guardandomi con attenzione.
<<Dire cosa a chi?>>, domandai a mia volta, confusa.
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Beautiful Angel(Lauren G!P)
FanfictionCamila ha trentadue anni e i suoi genitori vogliono vederla sposata e con dei figli. Shawn Mendes ha trentun'anni e i suoi genitori vorrebbero vederlo sposato e con dei figli. Peccato che Camila non voglia stare con nessun uomo e Shawn sia gay. I du...