Capitolo 22

5.1K 238 23
                                    

Dopo le parole di Clara ritornai in sala, sorridendo alla vista di Dinah e Normani che avevano preso a ballare un lento. Lily giocava con i figli di Seth e Regina e dal modo in cui rideva, era evidente che si stesse divertendo tantissimo. 
Andai a prendere qualcosa da bere, anche perché Shawn era da solo e quello poteva essere il momento adeguato per accennargli qualcosa. Notò subito la mia presenza e senza che gli dicessi una parola, poggiò la sua mano sulla mia, stringendola con dolcezza. 

<<Come diavolo è successo?>>, chiese.

<<Parlavo con Dinah nella sua camera. Non sapevo che Normani aveva programmato di farle una piccola sorpresa e che Lauren avrebbe dovuto fare da messaggera...Mentre spiegavo a Dinah che era una cosa difficile da dire, lei è entrata in camera ed ha sentito. Adesso mi odia>>, spiegai brevemente, alzando le spalle.

<<Posso portarle qualcosa, signorina?>>, chiese il barista. Alzai lo sguardo su di lui, poiché non mi ero proprio resa conto che si fosse avvicinato. Mi ritrovai ad osservare due occhi azzurro scuro ed un sorriso cortese. Non potei evitare di vagare con lo sguardo sui muscoli tesi delle braccia fasciate da una camicia nera, che posavano sul bancone dinnanzi a lui. I riccioli biondi si mossero quando piegò la testa verso sinistra, in attesa che rispondessi oppure che smettessi di fissarlo.

<<Ehm...un Martini>>, mormorai, ringraziandolo con lo sguardo. Lui annuì, poi si girò per poter preparare quello che gli avevo chiesto. 

<<Mi dispiace, Mila. Credo che questo fosse il modo peggiore per venire a saperlo...>>, disse, sembrando davvero dispiaciuto. Scossi la testa, sospirando pesantemente.

<<Ascoltami, Shawn, sei consapevole che ora come ora, dobbiamo dire tutto ai nostri genitori, vero? Lauren adesso lo sa, e credo che vorrà passare del tempo con Lily. Ed è meglio che questa storia finisca il prima possibile>>, spiegai, mordendomi il labbro inferiore.

<<Lo so, Mila. Sono pronto a farlo. Anche perché sto davvero bene con Troye e vale la pensa rischiare per lui, anche se ci conosciamo da poco>>, disse, cercando il fotografo con lo sguardo. Non ci fu bisogno che mi voltassi per rendermi conto che l'aveva trovato: gli occhi di Shawn presero a brillare e un sorriso si formò sul suo volto. Non credevo all'amore a prima vista, ma ero sicura che lui si fosse preso una bella cotta per Troye.
Il barista mi porse il drink e lo ringraziai a voce bassa.

<<Cosa ci fai qui? Forza, va' da lui>>, lo incitai, colpendogli il braccio.

<<Sicura di stare bene?>>, chiese, posando nuovamente l'attenzione su di me. Annuii, indicandogli con la testa di andare dal fotografo. Volevo che almeno lui si godesse questi ultimi giorni.

<<Conservami un ballo, principessa>>, disse, prima di correre verso Troye. Scoppiai a ridere, perché sapevo perfettamente che non sarebbe tornato a chiedere quel ballo. C'era un ragazzo con lui.

<<Ed io che credevo voi due foste una coppia>>, disse la voce del barista. Mi voltai verso di lui, aggrottando un sopracciglio.

<<Ce lo dicono spesso>>, ammisi, bevendo un sorso del drink. Lui sorrise, prese il bicchiere di Shawn e svuotò quello che restava nel lavandino.

<<Tutte le persone che devano me e mia moglie, dicevano di non aver mai conosciuto un amore come il nostro. Non eravamo ricchi, entrambi con dei lavori umili, però la nostra vita era piena d'amore. Credevamo che sarebbe bastato>>, mormorò. Strinsi le sopracciglia, aspettando che continuasse.

<<Poi?>>, chiesi, per lasciargli capire che mi interessava sentire la sua storia. Magari, ascoltare le storie di qualcuno, mi avrebbe distratto dal pensare al disastro che era la mia.

Beautiful Angel(Lauren G!P)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora