Il silenzio cadde su di noi dopo le sue parole. Sentivo i suoi occhi bruciare su di me, anche se non avevo il coraggio di incontrare quello sguardo serio ed intenso. Nessuno mi aveva mai detto delle parole così belle, però, mi sembrava quasi che mi avesse detto qualcosa di brutto, perché non ero in grado di fare altro che guardare verso il basso e restare in silenzio.
Come potevo risponderle se per due anni le avevo nascosto l'esistenza di sua figlia? Come potevo dirglielo adesso, che mi credeva diversa rispetto a tutte le altre donne che conosceva? Con quale coraggio? Ma al tempo stesso, non potevo più tenerglielo nascosto.<<Lauren, sto per dirti qualcosa che cambierà totalmente il tuo punto di vista su di me. Ti chiedo solo di non prendertela con nessuno se non me>>, mormorai, giocando nervosamente con le mie dita. Dopo le sue parole, la mia mano era scivolata via dalla sua e le fui molto grata per avermi permesso di allontanarmi. Non sapevo come avrei reagito se lei mi avesse ancora tenuto la mano.
La vidi alzare un sopracciglio ed attendere in silenzio che parlassi.<<Lauren, io...>>.
Le mie parole vennero interrotte bruscamente dalla porta di ingresso che veniva chiusa. Mi voltai di scatto, giusto in tempo per vedere Shawn saltellare- letteralmente- in cucina, con una faccia da ebete.
<<Camila! Troye mi ha dato il suo numero di telefono. Mi ha detto: "Shawn, potremmo uscire insieme qualche volta", al che io gli ho risposto...>>, si fermò, rendendosi conto della presenza di Lauren. Il suo sorriso si spense, divenne improvvisamente serio e mi guardò con gli occhi spalancati.
<<Al che io gli ho risposto che non ero gay, quindi non poteva succedere assolutamente nulla>>, mormorò, stringendo le sopracciglia.
<<Lauren sa che non sei il padre di Lily, non preoccuparti. Le ho detto che mi sei stato accanto per tutto questo tempo come amico e sei stato di grande aiuto>>, gli rivelai, rendendo subito chiaro quale parte della storia conosceva la mora. Lui tirò un sospiro di sollievo.
<<Ne riparliamo dopo, allora. Vi lascio da sole>>, disse, uscendo dalla cucina. Lo sentii chiamare Lily, ed immaginai avesse preso a giocare con lei. La risata di mia figlia fu la conferma di cui ebbi bisogno.
<<Shawn è un buon amico...anche se all'inizio, mi infastidiva la sua presenza>>, disse Lauren, attirando la mia attenzione. La guardai con gli occhi spalancati.
<<Cosa? Non mi piaceva l'idea che fosse il padre di Lily, poi non mi piaceva perché credevo avesse delle seconde intenzioni con te. Adesso, invece, è un ottimo amico>>, mormorò, alzando le spalle. Mi mostrò un mezzo sorriso, che mi fece accelerare i battiti cardiaci.
<<Lauren, io devo dirti ancora una cosa importante>>, le ricordai.
<<Facciamo così: stasera andiamo fuori a cena, io e te. E mi dirai tutto quello che devi dirmi>>, disse, lanciandomi un'occhiata.
Mi sembrava tanto un appuntamento, un qualcosa di serio. Non andavo ad un appuntamento da anni, ormai. Non era nemmeno così strano uscire con la madre di mia figlia, però mi sembrava sbagliato. Immaginavo già che si sarebbe comportata in maniera impeccabile, e il pensiero di dover rovinare tutto dicendole che le nascondevo una verità importantissima da anni, mi distruggeva. Avrei dovuto dirle di no, avrei dovuto dirle in quel preciso istante la verità, senza temere per le conseguenze. Però i suoi occhioni verdi brillavano di speranza, e sembrava proprio di guardare negli occhi di Lily. Per questo, mi ritrovai ad accettare.
<<Va bene>>, dissi, sospirando. Lauren sorrise, alzandosi in piedi.
<<Passo a prenderti alle otto>>, mormorò. Prima di andare via, mi lasciò un bacio affettuoso tra i capelli, che mi fece chiudere gli occhi. Quando la porta di ingresso si chiuse nuovamente, Shawn entrò in cucina con Lily tra le braccia.
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Beautiful Angel(Lauren G!P)
FanfictionCamila ha trentadue anni e i suoi genitori vogliono vederla sposata e con dei figli. Shawn Mendes ha trentun'anni e i suoi genitori vorrebbero vederlo sposato e con dei figli. Peccato che Camila non voglia stare con nessun uomo e Shawn sia gay. I du...