STAY WITH ME

capitolo 37

Appena esco di casa, l'aria calda di luglio colpisce la mia pelle stranamente fredda. Mi guardo attorno e noto i lampioni accesi che illuminano il mio quartiere e sorrido nel vedere un gattino nero attraversare la strada seguito dalla sua mamma gatta e altri piccoli gattini.
Arrivo dinanzi al portone bianco e suono nella speranza che i genitori di Alex e Hailey non ci siano.

Per carità di Dio non li voglio male, ma almeno una nottata come si deve con Alex devo passarla e con 'nottata come si deve' non intendo scopare tutta la notte come se non ci fosse un domani per poi morire a terra.

Hailey viene ad aprirmi e mi sorride per poi abbracciarmi forte.
<Finalmente! Mio fratello non ce la faceva più ad aspettarti! È di sopra comunque> mi comunica sorridendo Hailey e alzo gli occhi al cielo per poi dirigermi in camera sua e quando entro lo vedo sdraiato a pancia in su con le mani dietro la nuca che mette in mostra il suo petto nudo. 

Rimango a fissarlo per un po' e quando si accorge di me si alza e viene a stamparmi un lieve e dolce bacio sulle labbra. <Pensavo non venissi...> ammette con lo sguardo basso e mi acciglio per poi sorridere, gli alzo il volto verso di me e mostro il mio ampio sorrido. <Ma secondo te?!> chiedo sarcastica e lui, sorridendo, mi bacia di nuovo ma questa volta il bacio è più passionale e desiderato. <Comunque devo dirti una cosa...> ricordo e lui va a sedersi sul letto e lo seguo sedendomi con la spalla poggiata alla fredda spalliera.

<Riguardo a ciò che mi hai detto la notte in cui eravamo a New York>, <Si Taylor se non ti piaccio puoi anche dirlo subito> mi interrompe e rivolgo lo sguardo verso il cielo. Perché è così dannatamente rompipalle?
<Alex se mi fai continuare, forse riuscirei a finire il mio discorso, no?> chiedo seccata e lui annuisce guardandosi le mani. <Allora, stavo dicendo, riguardo a ciò che mi hai detto a New York, volevo dirti che io provo le stesse cose per te. Quando sono con te il cuore mi batte forte e non capisco più nulla, quando mi baci lo stomaco inizia a farmi male e il cuore fa salti di gioia perché mi piaci Alex, mi piaci più di ogni altro ragazzo al mondo...> dico e Alex, incredulo, dopo aver assimilato e analizzato le mie parole sorride e mi bacia facendomi sedere a cavalcioni sulle sue gambe continuando a baciarmi.

Ciò che mi disse quella notte al mare, ovvero che la persona che mi avrebbe fatto battere forte il  cuore, quella che anche se si litiga poi si fa pace perché la ami davvero, quella che anche se ti delude ti ama, quella sarebbe stata la persona giusta e credo di averla appena trovata.

Continuiamo a baciarci selvaggiamente e d'un tratto Alex si trova sopra di me e io sotto di lui. Osservo i suoi addominali e lui sorride furbamente come per dire 'Bello spettacolo, vero?'

Sorrido a mia volta un po' imbarazzata e inizia a baciarmi delicatamente la mascella e il collo per poi arrivare al punto più debole di esso e iniziare a succhiarlo e morderlo. Continua la sua piacevole tortura anche sulle scapole per poi tornare indietro e fiondarsi sulle mie labbra rosee e piene. Le sue mani viaggiano sul mio corpo fino ad arrivare alla fine della mia maglietta, le sue dita toccano la pelle sotto la maglia e rabbrividisco. Afferra i lati e la solleva per poi ritrovarmi senza essa, <Alex, ma sei pazzo?!> esclamo cercando di coprire la mia quasi nudità e lui sorride.<Sh... Lasciati trasportare Taylor e poi sei così bella> ammette e arrossisco ma non mi sento pronta per fare il prossimo passo.

<Alex io... Non mi sento pronta...> ammetto con lo sguardo basso e lui, capendomi, si alza e si siede accanto a me mettendo una mano sul mio fianco. <Va bene Taylor> afferma e mi bacia dolcemente.

****

<Posso chiederti una cosa?> chiedo a voce bassa mentre sono poggiata sul petto di Alex, <Vai> dice e continuo, <Come hai fatto a renderti conto di ciò che porvi per me?> chiedo curiosa alzando lo sguardo verso i suoi occhi brillanti e pieni di amore. <Semplice, l'ho capito dal fatto che quando sono con te mi sento un'altra persona, mi sento vivo, felice e posso essere me stesso> ammette sorridendomi e per favore chiedimi di sposarti!

Sorrido e lo bacio, <Vado a prendere qualcosa da mangiare sennò moriremo di fame> afferma ridacchiando Alex e lo vedo mentre esce dalla sua camera diretto verso la cucina. Mi alzo e inizio ad esplorare meglio la camera; mi avvicino nuovamente alla foto che raffigura Alex, Hailey e un'altra ragazzina dai lunghi capelli bruni e grandi occhi verdi... Chissà chi sarà...

Nel frattempo entra Alex con due tazze di succo di arancia e delle brioches al cioccolato. <Cosa fai?> chiede mentre appoggia il vassoio sulla scrivania e viene ad abbracciarmi da dietro. <Stavo vedendo questo quadretto...> affermo mentre cerco di capire chi sia ma inutilmente, <Potresti venire a mangiare?> chiede mentre si stacca e va a sedersi sul letto. <Ehm si, arrivo> dico e vado a sedermi accanto a lui mentre consumiamo la nostra "cena".

<Chi è quella ragazzina?> chiedo riferendomi al quadretto e subito me ne pento appena vedo lo sguardo di Alex spegnersi di colpo. <Non mi va di parlarne> afferma e torna a mangiare, <Okay> dico e consumiamo il tutto in silenzio.