capitolo 45

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ALEXANDER'S POVS

Mi reco nel centro della città da solo per preparare la sorpresa che farò a Taylor e per chiarire la situazione creatasi, dato che non ci vediamo da quasi una settimana e questo suo capriccio deve assolutamente finire. I miei giorni sono grigi e bui senza di lei e devo ammettere che mi manca davvero un sacco averla accanto, tra le mie braccia, con le mie labbra stampate sulle sue e i nostri sguardi mescolati...

Arrivo in centro e vado in un negozio di vestiti. Appena entro, una commessa mi sorride e alzo gli occhi al cielo per poi sorriderle falsamente.

Cammino invaso dalla vastità di vestiti fin quando non ne vedo uno che starebbe benissimo alla mia ragazza. Corro verso il vestito e lo prendo esaminandolo. Ha una tonalità di viola molto scura, il vestito è aderente al corpetto e poi si apre a campana sulla gonna che arriva più o meno sopra il ginocchio. Ha uno scollo a barca ed è di un tessuto davvero morbido al tatto e in più è anche la sua taglia, lo so dato che ho visto anche i suoi pochi vestiti e anche la taglia di essi.

Lo prendo e mi reco frettolosamente dalla cassiera che appena mi vede poggia la sua testa sulla mano usando il gomito come supporto. <Si sente bene?> chiedo accigliandomi e lei si riprende in un secondo dal suo stato di trance, <Ehm... Sì, mi scusi tanto> ammette sorridendo e afferra il vestito dalle mie mani per poi vedere il prezzo.

<Viene 25$> afferma porgendomi la busta contenente il vestito. Le porgo i soldi ed esso dal quel negozio per entrare poi in una gioielleria.

Entro e subito un'odore davvero buono mi invade le narici. Mi avvicino ad alcune vetrine con degli anelli e una commessa mi affianca subito. <Le serve aiuto?> chiede vedendomi in difficoltà, <Sì, grazie. Mi servirebbe un anello semplice ma d'effetto> dico e lei mi mostra subito un anello argentato con incastonato un brillantino bianco. <Così potrebbe andare bene?> chiede e annuisco, <Questo è perfetto!> esclamo felice e la commessa si reca dietro al bancone e dopo averlo incartato per bene mi porge la bustina contenente la scatolina.

<Sara molto felice la persona che lo riceverà> afferma e le sorrido immaginando la reazione di Taylor appena lo vedrà. Pago ed esco per andare a casa e in seguito andare al mare per preparare le cose per questa notte.

TAYLOR'S POVS

<Devo parlare con Alex>, questo è quello che mi ripeto da stamattina dopo essere uscita da casa di Hailey ed ora sono le 4 precise e spaccate. Sbuffo sonoramente e mi abbandono sul letto aprendo le braccia e fisso il soffitto mentre la mia gattina mi sale sulla pancia e mi guarda curiosa. <Problemi d'amore, Alaska. Beati voi gatte che non vi innamorate...> dico e lei mi da le spalle sentendosi offesa.

<Ma che cavolo> esclamo totalmente sorpresa. <Puoi capirmi?> chiedo stranita e lei si appisola sul mio ventre chiudendo gli occhi. <Vai al diavolo> mugugno e mi alzo spostandola sul letto, vado verso la mia libreria a prendere il mio libro e mi accorgo che dovrei sistemarla ma non ora. Prendo il libro e mi siedo sul letto per leggerlo...

****

Il cellulare squilla e noto con mia sorpresa che è Christopher. <Ciao> dico scocciata, <Ehy, ciao Taylor! Hai da fare adesso?> chiede felice. <Ehm... Adesso dici? Sì, sono impegnata> mento.

<Domani?> chiede, speranzoso. <Non lo so, Chris. Ti farò sapere> taglio corto e dopo esserci salutati attacco per alzarmi annoiata e dirigermi in bagno per farmi una doccia calda nonostante ci siano quaranta gradi all'ombra.

Finito di lavarmi e vestirmi con robe a caso - un pantaloncino di tuta nero e una maglietta di Alex che arriva fino a metà coscia bianca - prendo il cellulare e metto un po' di musica che di solito mi fa riprendere e inizio a cantare 'Breathe' di Astrid S, che è la mia cantante preferita, e ballo muovendo il bacino a ritmo della canzone poi mi fermo davanti la finestra e noto che quella di Alex è finalmente aperta.

STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora