capitolo 61

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Il giorno dopo mi sveglio subito a causa delle innumerevoli chiamate da parte di Hailey che, preoccupata e triste, mi ha chiamata per andare a fare visita ad Harry che è ancora in ospedale e sotto controllo a causa delle varie ferite e del braccio rotto...

<Potresti rallentare?!> chiedo quasi gridando alla mia amica che, da quando ha messo le mani sul volante della macchina che condivide con il fratello, guida come una forsennata in preda al panico e allo stress di una notte passata a pensare e a non chiudere un occhio. E come darle torto dato anche io avrei avuto il suo stesso atteggiamento?

Arriviamo in un batter d'occhio e, appena fermata la macchina, Hailey mi afferra la manica del mio giubbotto e mi trascina all'interno dell'ospedale correndo più veloci del vento.
Entrate nella camera di Harry, lei si getta sul fianco del lettino dove il suo ragazzo è sdraiato mentre dorme e scoppia a piangere vedendolo ridotto in quelle condizioni...

Mi viene quasi da piangere ma mi limito ad abbracciarla e a rassicurarla dandole dei baci sul capo e stringendola a me e sono sicura che anche lei avrebbe fatto così con me.
<Grazie mille Taylor e scusami per il disturbo...> si scusa con gli occhi stracolmi di lacrime e le guance bagnate da esse che continuano a scorrerle sul volto.
<Di nulla Hailey. Infondo è quello che le amiche fanno> ammetto e lei sorride stampandomi un lieve ma affettuoso bacio sulla guancia destra, facendomi sorridere e riempire il cuore di gioia e felicità.

Harry si sveglia e ci guarda in maniera strana, sorridendo.
<B-buongiorno ragazze. C-come va?> chiede mentre si stropiccia un occhio e fa una smorfia di fastidio quando nota il gesso attorno al suo braccio. <Oh amore mio, non preoccuparti! Guarirà presto!> esclama sorridendo Hailey che ha occhi solo per il bellissimo Harry, con tutti i capelli spettinati e gli occhi azzurri che brillano appena la mia amica sorride. <Lo spero, tesoro. Sennò non potrò più accarezzarti> ammette e lei si acciglia sorridendo, <Ma ne hai un altro!> ammette e lui sorride scuotendo il capo, <Con la sinistra non mi trovo bene> dice e questa frase lascia spazio alla mia fervida immaginazione e, dall'espressione di Hailey, credo che anche lei abbia capito altro; infatti si limita a sorridere e a sedersi accanto a lui con una sedia. Io decido di uscire dalla camera per lasciare un po' soli lei e Harry, come è giusto che sia.

Esco fuori nel piccolo cortile dell'ospedale e mi beo della bellissima e tanto bramata aria fresca e calda nello stesso momento che caratterizza questa giornata iniziata in maniera accelerata.
Estraggo il cellulare dalla tasca posteriore dei miei jeans bianchi e subito noto un messaggio da parte di Alex. Lo chiamo e parliamo un po' fino a quando Hailey esce dall'ospedale con un sorrisone stampato in volto e le chiavi della macchina attorno al dito che roteano e per poco non finiscono nell'occhio di un passante che la guarda male da un po'.

<Be'? Qual'è il motivo del tuo mega-sorrisone che hai sulla faccia?> chiedo sorridendo in modo furbo. <Oh. Questo dici? Nulla di che, solo il sorriso di una ragazza che dopo l'uscita dall'ospedale andrà a Parigi per due settimane con il suo ragazzo!> esclama felicissima e le salto letteralmente in braccio abbracciandola forte. <Sei seria?!> chiedo stupita e lei annuisce sorridendo come una bambina. <Oh Dio, non ci posso credere! Ha già pagato tutto e parlato con i tuoi?> chiedo ancora e lei fa di 'Sì' con il capo ed io sorrido ancor di più. Mi piace il fatto che anche lei si diverta e sorrida e che a farlo sia proprio Harry.

<Bene,ora andiamo da Alex che sicuramente si chiederà che fine hai fatto> stabilisce ed io annuisco salendo in macchina per poi sfrecciare come un missile verso casa sua.
Arriviamo subito a casa della mia amica e scendo notando Alex appoggiato alla porta di casa. Sorrido e vado a stampargli un lieve e dolce bacio sulla guancia e so che Alex vorrebbe altro ma mi stacco e gli sorrido e lui si limita a fare lo stesso.

<Allora? Dove siete state?> chiede curioso mentre si mette a braccia conserte. <Siamo solo andate a trovare Harry, perché?> dico e lui sembra calmarsi. <Nulla, solo pura curiosità. Andiamo a farci un giro?> chiede con gli occhi dolci ed io sorrido pizzicandogli una guancia. <Certo amore> acconsento e lui sorride prendendomi la mano.

***

Stiamo girando per la città da ormai un'ora quando mi stanco e mi siedo su un marciapiede. <Sono stanca, perché non andiamo in spiaggia?> chiedo e una scintilla trapassano gli occhi del mio ragazzo che subito accetta. Corriamo fino a quando arriviamo sulla spiaggia, dove i miei piedi e la anima trova la pace interiore, facendomi ritornare il sorriso e la forza. 

Mi stendo esausta su una sdraio e Alex mi segue, stendendosi accanto a me ma, dato che non ci stiamo, mi spinge leggermente facendomi cadere ed io mi aggrappo alla sua maglia, tirandolo giù con me. Ricado su di lui che, pronto com'è, cinge in una salda e calda presa i miei fianchi scoperti dalla corta maglietta verde fluo che indosso.

Gli sorrido abbassando lo sguardo ma lui mi stupisce, baciandomi. Il bacio che, a distanza di tanto tempo, mi causa ancora quei brividi lungo la schiena. Quel bacio che fa palpitare il mio cuore in una maniera incredibilmente bella.

Il bacio si approfondisce e inizio a muovermi sopra di lui in modo lento e graduato, spingendo Alex ad attirarmi più vicina ai suoi pantaloni. Sorrido nel bacio e faccio scendere le mie mani, che prima erano appoggiate delicatamente sul suo volto, verso il suo scolpito e perfetto torace. Sollevo la sua maglietta nera e accarezzo dolcemente i suoi perfetti addominali. Lo sento rabbrividire e sorrido ancora mentre faccio danzare le nostre labbra in una danza perfetta e sincronizzata al massimo, capace di far unire i nostri cuori in uno solo.

Alex in un sol secondo capovolge la situazione, facendomi ritrovare sotto di lui. Mi guarda con una luce diversa negli occhi e sorrido subito. <Mi fai sempre quest'effetto, Taylor...> sussurra e riprende a baciarmi con foga e passione. La sua mano scende dapprima verso il mio sedere e poi inizia a recarsi verso il davanti dei miei jeans chiari, cercando un accesso.

Rabbrividisco e mi alzo piano per permettergli di sbottonare il bottone e tirar giù a zip del pantalone. Ogni suo minimo tocco provoca in me una diversa emozione che mi fa sentir bene, che mi fa sentire via e felice di vivere questi momenti con la persone che amo più di me stessa.

Mi distendo su di lui che sorride. Traccia delicatamente ogni centimetro del mio basso ventre da sopra la mutandina che indosso. Si avvicina all'elastico e ci giocherella un po', giusto per farmi soffrire e desiderarlo ancor di più. Le sue dita si fanno strada all'interno di essa, toccando la mia pelle desiderosa di lui e del suo contatto al mio interno. Alzo il bacino facendogli capire che lo desidero, che lo bramo più di ogni altra cosa e lui sorride interrompendo il bacio. <Sei frettolosa oggi, eh?> chiede ed io sorrido attirandolo a me, facendo unire nuovamente le nostre labbra ed i nostri respiri affannosi.

Le sue dita massaggiano delicatamente e dolcemente ogni mio centimetro di pelle fino a quando, tutto d'un tratto, entra dentro di me facendomi sussultare e gemere. Alzo i miei fianchi fino a toccare i suoi pantaloni, sentendo la sua erezione e facendomi eccitare ancora di più. Lui entra ed esce più velocemente, facendomi staccare dalle sue labbra e tirare la testa all'indietro dal piacere. Il ritmo inizia ad accelerare e mi ritrovo a venire sopra di lui.

Mi accascio sul suo busto, esausta e affannando profondamente. <Ti amo> sussurra lui uscendo definitivamente da me ed io sussurro tra gli affanni la stessa cosa. Ci alziamo e, dopo esser i ripuliti dalla sabbia fastidiosa, ci dirigiamo verso le nostre case. Non vedo l'ora di andare a vivere con lui e, calcolando che siamo quasi alla fine della scuola, direi che ci siamo proprio.

***

Quando arrivo a casa, vado a farmi una doccia lenta e dedicata al pensare e vado a dormire sorridendo per le nuove emozioni che Alex oggi mi ha regalato... 

STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora