capitolo 60

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Mi sveglio felice e pimpante e non vedo l'ora di andare in Inghilterra a vedere la nuova casa.

Ancora non ci credo, io e Alex andremo a vivere insieme alla fine di questo lungo e complicato anno scolastico.
È sempre stato il mio sogno condividere la camera dell'Università con una ragazza della mia età, ma anche andare a vivere con il mio ragazzo in una casa tutta nostra mi sta divinamente bene.

Non avrei mai immaginato che tutto ciò potesse accadere, sinceramente non pensavo che durassi anche dopo le superiori con Alex... Insomma, siamo così diversi io e lui...

Scendo dal letto e mando un messaggio al mio ragazzo dicendogli di essermi appena svegliata, corro in bagno e dopo aver fatto una doccia veloce ed essermi preparata, chiamo Alex... Non posso più aspettare!

<Alex, sei pronto?!> chiedo eccitata, <Si tesoro, tra cinque minuti passo a prenderti. Hai preparato le valigie?> chiede ed annuisco, <Va bene. Suono quando sono sotto casa tua> mi informa e annuisco chiudendo.

Scendo di sotto a velocità massima e per poco non cado dalle scale a causa della mia gatta che è cresciuta davvero molto, sembra una tartina gigante.

<Amore, già sveglia?> chiede mia madre con un sorrisone che gli arriva fin sotto le orecchie. <Si!Non vedo l'ora!> ammetto sorridendo e dondolandomi sui talloni, <Dove vai?> domanda mio fratello con voce roca, <In Inghilterra, a Londra per vedere la futura casa mia e di Alex> ammetto e lui spalanca gli occhi, <Te ne vai?> chiede ancora, <No ma a fine anno si. Sei contento?> chiedo sarcastica, <Diciamo> ammette e lo guardo male, <Scherzo! Mi mancherai molto, sia tu e sia quel pazzoide del tuo ragazzo> afferma ridacchiando, <Quanto sei stupido> dico ridendo e sento un clacson suonare.
È Alex!

Saluto i miei e mio fratello per poi scappare verso l'auto ed entrarci velocemente.

<Emozionata?> chiede Alex mentre si sistema gli occhiali neri sul naso, <Si! Sono felicissima> ammetto saltellando sul sedile e lui ridacchia dandomi un bacio veloce sulle labbra, <Anche io lo sono, amore> sussurra per poi far partire la macchina che scatta subito verso l'aeroporto.

Arrivati lì, prendo la mia valigia e mi reco, mano nella mano con Alex, verso l'aereo che a breve partirà.
Prendo posto vicino a lui e aspettiamo con ansia il decollo.

***

Siamo arrivati a Londra, il fresco vento ci ha accolto facendomi subito rabbrividire.

Alex sta chiamando l'agente immobiliare e dopo mezz'ora di attesa, vediamo arrivare un uomo molto robusto e basso venire verso di noi e molto velocemente.

<Salve, sono il vostro agente immobiliare ma potete chiamarmi benissimo Edward. Voi dovreste essere i signori Wilson?> chiede con l'affanno, è tutto sudato ma nel contesto sembra abbastanza simpatico e divertente. <Esatto, Alex e Taylor Wilson. Ho chiamato molto tempo fa per dirle che siamo interessati alla casa che oggi lei ci farà vedere> dice Alex con tono fermo e serio facendo intimorire Edward, <M-ma certo, seguitemi> balbetta e si incammina verso una via.

Lo seguiamo e arriviamo difronte ad una villetta con un giardino davvero incantevole.

<Questa è la casa, signor Wilson> informa l'agente per poi estrarre dalla tasca delle chiavi, si reca all'entrata e ci fa accomodare.

Inutile dire che è davvero bellissima.
È a due piani ed il salotto è davvero grande. Da un arco si accede alla cucina che Edward ci mostra spiegandoci ogni minino dubbio o dettaglio.

L'odore che si sente è uguale a quello della vaniglia e devo dire che mi piace molto.
La cucina ha le pareti bianche come tutto il pian terreno, la penisola in marmo grigio che spicca molto e i mobili in legno color ciliegio, colore che mi piace davvero moltissimo.
Il tavolo è anch'esso color ciliegio come le sedie disposte attorno ad esso.

STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora