capitolo 68

6 1 0
                                    

Siamo nella camera di Alex e Michael e stiamo mettendo tutto sottosopra. I letti sono tutti sfatti e i mille vestiti del mio ragazzo e del suo amico sono gettati a terra. Ridiamo e sparliamo un po' di loro fino a quando una chiamata mi fa andare nel panico più totale: Alex mi sta chiamando!

<<Cazzo! Ragazze, è Alex!>> esclamo e loro iniziano ad urlare come galline al macello. <<Sh!>> dice Abigail e tutte stanno zitte e torna la quiete. Rispondo e Alex mi dice che stanno arrivando. Scappiamo come forsennate nella mia camera e ci chiudiamo a chiave, attendendo le urla dei ragazzi in preda alla rabbia.

***

<<Voglio solo capire chi cazzo è entrato>> dice facendo avanti e indietro Michael mentre Alex si prende la testa tra le mani. <<Scusate, ma cosa c'era di tanto importante là dentro?>> chiede Christal e Michael la guarda con ira ed odio, <<Tutto ciò che ci serve per vivere>> afferma distrutto Alex ed io mi sto pian piano sentendo in colpa. <<Ma avete controllato?>> chiede Nicolas e loro annuiscono, <<E cosa manca?>> chiede ancora Dakota, <<Niente. Ma non si sa mai>> dice Alex ed io alzo lo sguardo in alto.

<<Mamma mia, per una camera...>> dice Abigail e mi stupisco del fatto che stia mantenendo il "segreto" e che stia partecipando alla discussione. <<Ma cosa ne puoi capire tu. Non hai quello che abbiamo noi e poi ci teniamo, vero Alex?>> sputa velenoso Michael e Abigail si acciglia alzandosi... Ahia Michael, l'hai detta grossa... 

<<Aspetta, cosa?! Cosa avreste voi che io non ho?! E poi ci tengo anche io alla mia camera. Michael ti credi tanto superiore ma alla fine non sei nemmeno grande quanto una formica. Smettila, sei ridicolo>> sputa lei maligna e Michael scoppia a ridere, sminuendo tutto ciò che ha appena detto ma lei non molla. <<Ma se tu non tieni nemmeno a te stessa!>> ribatte tra le risate e lei chiude gli occhi... Si sta innervosendo ed anche troppo. <<Tutte cazzate>> dice vaga e lui alza le sopracciglia e sorride in modo strano, pronto per sganciare la bomba.

<<Sbaglio o sei tu qui quella che si taglia?>> chiede sapendo già la risposta ed io mi arrabbio. Abigail è sbalordita e ha gli occhi lucidi, si avvicina a Michael e gli tira un pugno in faccia così forte che lo fa cadere a terra. Esce dalla camera piangendo e con il cuore un po' più sgretolato.

<<Sei uno sporco insensibile>> sputo e lui mi fa un medio insanguinato. <<Ben ti sta, idiota>> dice Jess e le sorrido. <<Sei proprio una merda, esci da qui>> ordina Dakota e mi reco da Nicolas ed Alex che lo stanno aiutando ad alzarsi. Stampo ad Alex un bacio sulle labbra e se ne vanno via. <<Che coglione>> dice piano Christal abbassando il capo, <<Chissà dove sarà adesso Abigail>> dico e inizio a pensare ma solo alla fine mi rendo conto che la conosco da nemmeno un mese.

<<Io lo so, ci va sempre. Sotto l'albero più grande ed isolato del cortile>> afferma Christal e ci dirigiamo da lei di corsa. Arriviamo e la troviamo seduta sotto l'albero, isolata da tutto e da tutti, con in bocca una sigaretta. Il fumo da lei soffiato si disperde subito nell'aria e viene portato via dal venticello che soffia. Ha il cappuccio in testa e il capo basso, mi fa male vederla così... Adesso che si stava aprendo con noi, il coglione di Michael l'ha fatta allontanare nuovamente.

<<Abigail>> dice piano Christal e lei si gira di scatto verso di noi. <<Andatevene>> dice neutrale per poi mettere via un foglio di carta. <<Cosa hai in mano?>> chiede Dakota e lei abbassa lo sguardo di colpo. <<Non sono cazzi vostri, ora andate via. Voglio stare da sola>> continua a dire ma sa già che non la lasceremo da sola. <<Sai benissimo che non lo faremo>> dico e lei ride amaramente, <<Allora me ne vado io. Cos'è? Avete paura che mi suicida? Oppure che mi tagli solo perché quel coglione me lo ha rinfacciato?>> chiede e Christal abbassa lo sguardo, ferita e distrutta dal comportamento della sua apparente migliore amica.

<<Abigail, vogliamo solo il tuo bene>> ammette Jess e lei la brucia con lo sguardo, <<Questo a me fa bene>> sputa sottovoce con poca convinzione e va via. Lontana da noi. <<Abbiamo sbagliato o no?>> chiede Dakota e Christal corre immediatamente dalla sua amica. <<Ho paura di quel che potrebbe succedere tra loro, ma alla fine sono sempre state insieme quindi può darsi che riesca a farle capire un po' quello che sta facendo... Che sta tremendamente sbagliato tutto>> ammette Jess ed io e Dakota annuiamo d'accordo con lei.

***

<<Taylor svegliati!>> urla per la millesima volta Dakota, arrabbiata con me e con la mia pigrizia. <<Mh... Aspetta...>> mugugno rigirandomi nelle comode e calde coperte, <<No, tu non hai capito! Ѐ tardissimo! Le lezioni inizieranno tra pochissimo!>> continua a strillare, poi il freddo mi invade e sento le coperte incredibilmente attaccate al mio corpo. Mi metto subito seduta e i miei occhi incontrano subitissimo quegli divertiti di Michael. 

Mi guardo e noto che sono tutta bagnata. Quello stronzo! <<Michael ti ammazzo! Ma mi dici cosa ti passa per quel cervello minuscolo che ti ritrovi?!>> sbotto alzandomi e chiudo gli occhi per calmarmi. <<Oddio! La cosa più esilarante che io abbia mai visto e fatto!>> esclama ridendo a crepapelle mentre a me, tra poco, esce il fumo dalle orecchie.

<<Io vado a lezione, non posso perdere altro tempo>> dice ansiosa Dakota ed esce, lasciando me e lo stronzo senza cervello insieme. Pessima idea. Mi avvento su di lui e gli tiro serie di pugni e schiaffi sul corpo fino a quando il pugno più forte, colpisce una parte troppo morbida per il corpo tonico e perfetto di Michael. I suoi lamenti mi fanno preoccupare e, appena mi scollo, noto che lo ho colpito proprio lì! Oddio! Adesso rido io, piccolo Michael.

Inizio a ridere come una pazza e mi butto a terra. Il mio stomaco non ce la fa più e ormai le lacrime scendono dai miei occhi ridenti. <<Cazzo ridi, idiota!>> dice lui dolorante ed io continuo a farlo, ripensando al pugno. <<Era anche il più forte che ti ho dato>> ammetto tra le risate e lui, ghignando, mi carica sulle spalle e mi porta in bagno. Subito mi accorgo che sono nel box doccia ma, prima che possa fare qualcosa per andare via, lui apre il getto e l'acqua fredda colpisce la mia pelle già bagnata. 

<<Stai fermo! Smettila!>> strillo e lo attiro sotto la doccia fredda. Il suo corpo tocca il mio e rabbrividisco in un secondo. Il box è veramente stretto e l'acqua è diventata calda e piacevole. Cerco di aprire gli occhi e, quando ci riesco, mi immobilizzo: la figura alta e accigliata di Alex compare fuori dal box doccia. <<Cazzo! No!>> urlo io spintonando Michael ma, quando ce la faccio ed esco dalla doccia, di Alex non c'è più traccia.

<<Grazie, coglione>> sbotto contro Michael che sorride e alza un sopracciglio. <<Cosa avrei fatto? Tu mi hai trascinato dentro con te>> si giustifica anche sapendo che è tutta colpa sua. Se non avesse iniziato a rompermi le palle di prima mattina, adesso Alex non sarebbe arrabbiato con me. Quanto odio Michael.

Corro da Alex e lo fermo mettendomi dinanzi a lui. Mi guarda schifato e... Conosco quello sguardo... Conosco già quel dolore nei suoi occhi. No. Non di nuovo... Per favore... 
<<Alex... I-Io... Posso spiegarti>> dico e non mi sono nemmeno resa conto delle lacrime che stanno scendendo sulle mie guance. <<Non c'è nulla da spiegare, Taylor. Ho solo fatto bene a non andare a vivere per adesso nell'appartamento con te. Nient'altro>> dice senza emozioni ma so che dentro sta morendo per la seconda volta.

<<No Alex. Posso spiegarti tutto ciò che è successo perché stai solo immaginando tutto e prendendo decisioni troppo affrettate>> dico promettendoglielo e lui chiude gli occhi, stanco e adirato. <<Non voglio sapere nulla. Era tutto così evidente. Potevi solo dirmelo, non chiedevo altro. Adesso devo andare a farmi una doccia>> afferma e, tirandomi una spallata, se ne va lontano da me. Per la seconda volta...

Non può essere... Non ancora... Non di nuovo a noi due... 


STAY WITH MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora