CAMILA'S POVS
L'acuto e fastidioso rumore della sveglia mi fa aprire gli occhi e quando realizzo che giorno sia oggi, scatto in piedi velocemente e gioisco nel vedere dei biscotti sul mio comodino lasciati da mia madre. Inizio a mangiarli e noto un bigliettino viola, lo prendo e lo leggo:
''Auguri alla miglior figlia che un genitore possa desiderare. In questo giorno speciale, potrai fare quel che il cuore ti dice e ciò che la mente ti suggerisce (ovviamente non superando i limiti). Auguri tesoro mio♡ _MAMMA_''Sorrido alle sue raccomandazioni e quando finisco i biscotti, corro in bagno a vestirmi e prepararmi; inutile dire che dopo qualche secondo sono già dinanzi la porta ad attendere l'ora per poter andare a scuola.
Annoiata di starmene in piedi, mi vado a sedere sul divano e delle mani coprono i miei occhi facendomi sobbalzare. <Chi sono?> chiede la voce maschile che subito riconosco, <Richard!> esclamo e lui subito mi compare dinanzi e mi porge una scatolina rossa che subito apro. Al suo interno c'è un'anello d'argento con su una pietrolina di smeraldo e deduco che l'abbia pagato molto, <Grazie mille> dico abbracciandolo e lui mi stringe forte a sé, <Di nulla sorellina> mi dice e sorrido mentre mi fa scendere.
<AUGURI CAMI!!!> strilla Eva, mia sorella, scendendo in salotto e correndomi in contro. <Grazie Eva!> esclamo e lei si stacca sorridendomi ampiamente, <Hai già fatto colazione?> chiede Richard e annuisco accarezzandomi la pancia, <Ho mangiato i biscotti che mi ha preparato la mamma> affermo sorridendo ed Eva sbuffa. <Cavolo! Li volevo anche io> ammette mettendo il broncio e Richard la prende in braccio, <Ti preparerò dei pancake> afferma e Eva sorride dandogli un bacio sulla guancia, <Non fare tardi Eva, devi andare a scuola> le ricordo e lei si butta a terra a mo di salmone. <Ci andrai anche il giorno del tuo compleanno?> chiede accigliato Richard, <Si. I miei amici mi aspettano> ammetto sorridendo e lui sibila un 'Ah' con la bocca.
<Eva alzati da terra e vieni ad aiutarmi con i pancake> dice Richard a Eva e lei striscia come un lombrico fino alla cucina e la sento pregare mio fratello per non andare a scuola. Entro in cucina e la vedo in ginocchio fingendo di piangere, <Ti prego Rich> continua a dire ma mio fratello canticchia e la ignora, suo tipico fare. <Eva andrai a scuola e non fare storie, vai a vestirti intanto che Rich fa i pancake. Forza!> la rimprovero per poi battere le mani e prenderle il braccio per portarla di sopra, in camera sua, e lasciarla da sola lì.
<È davvero una rompipalle> constata mio fratello mettendo dei pancake in tavola e mi siedo in tavola sorridendo, <Già. Però ricorda che anche noi facevamo così alle medie> gli ricordo e lui ridacchia. <Vero però non facevamo di certo così!> esclama per poi sedersi a tavola con me e mamgiare un pancake, <La accompagno io ad Eva a scuola> decide Rich, <Va bene. Io andrò con il bus insieme ai miei amici> affermo feliccissima e vedo l'orario: le 6.30... Ma a che ora mi sono svegliata?
***
Arrivo alla fermata del bus e lo attendo mentre una vecchietta viene a sedersi accanto a me guardandomi. <Che bella ragazza... Anche io ero come te quando ero giovane> dice d'un tratto e mi acciglio, <Ehm... Grazie> dico confusa e sblocco il mio cellulare per poi mandare un messaggio a Taylor:
'Ma dove sei?'
Digito e mando attendendo una sua risposta che mai arriverà dato che il bus è arrivato ma dei miei amici nemmeno l'ombra.
Salgo sul mezzo e mi dirigo a scuola mentre ascolto delle canzoni che dovrebbero tirarmi su il morale... Spero solo di passare un buon compleanno, cosa che fino ad ora non sta succedendo...
TAYLOR'S POVS
È davvero uno schifo ignorare di tua spontanea volontà una delle tue grandi amiche.
Camila mi ha mandato un messaggio ma non ho risposto a causa della sorpresa che le stiamo organizzando.
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STAY WITH ME
Romance(COMPLETO) A volte, una sola decisione può stravolgerti l'intera vita ed è questo il caso di Taylor Johnson, una ragazza di diciassette anni, costretta a dover seguire la sua famiglia dall'altra parte del continente americano. Fredda e distaccata, n...