capitolo 41

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<Amore, vieni a cenare!> esclama mia madre passando dalla mia camera e rimpiango i giorni che siamo stati a San Diego nella totale e pura libertà... E sì, siamo ritornati a Santa Monica qualche giorno fa e siamo tornati giusto in tempo per il ballo di fine anno e già penso a quando ognuno di noi andrà in diverse città a causa del college. Io e Alex staremo ancora insieme? Ci sentiremo e specialmente saremo ancora tutti amici? Spero vivamente di si per entrambe le cose dato che non posso stare più senza il mio tenero e piccolo Alex e nemmeno senza i miei pazzi e squilibrati amici... Ormai siamo diventati una famiglia e nulla ci dividerà, nemmeno il college e la distanza!

Scendo dal letto stoppando la musica e scendo giù per cenare con i miei. <Domani quindi c'è il ballo di fine anno, giusto?> chiede felice mia madre e annuisco seguita da Dylan che è felicissimo. <Bene, unica cosa: state attenti a ciò che fate> dice papà serio. <Non preoccuparti papà!> esclamo felice, non sanno ancora del mio fidanzamento con Alex e per ora non ho intenzione di dirglielo perché, conoscendo Alex, non vorrei che ci lasciassimo un giorno prima dell'incontro con i miei a causa dei nostri caratteri praticamente identici. Non che vorrei litigare ma sapendo come siamo entrambi io aspetterei un po' e poi ne dovrei parlare anche con lui perché è una cosa che riguarda noi e non solo me o lui.

<Sapete già con chi andrete?> chiede mamma. <Io andrò con Alyssa, una mia carissima amica> afferma felice Dylan, <E tu, Taylor?> chiede lei guardandomi con uno sguardo furbo. <Ehm... Umm... Credo che andrò con Hailey!> mento e mia madre si acciglia. <Come con Hailey?> chiede poi, <Dato che nessuno ci ha invitate andremo io e lei, almeno credo...> dico e lei sorride. <Vedrai che ci sarà qualcuno che ti inviterà!> afferma sorridente mentre mi accarezza il braccio, le sorrido e mi alzo andando in bagno per lavarmi e andare poi a letto a controllare le notifiche: messaggi da Hailey, da Lauren e ovviamente da Alex, li leggo e dopo aver risposto metto il silenzioso e mi dedico alla lettura di 'After'... Serata ottima.

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Apro di scatto gli occhi a causa di mio fratello che canta a squarciagola 'Moonlight' di XxxTentacion. <Ti ricordo che non sei intonato come lui!> gli grido mentre sono seduta sul letto a gambe incrociate, <Be' nemmeno tu sarai mai una cantante modello, sorellina> afferma appoggiandosi alla porta e noto che indossa solo un'asciugamano intorno alla vita. 

<Ti conviene tirartelo su o rimarrai nudo> dico facendo segno al suo unico indumento, <Ma no! E poi non sarebbe affatto un brutto spettacolo per te, sorellina> afferma ridacchiando e gli rivolgo una smorfia di disgusto. <Va via, pervertito!> esclamo indicando la porta e lui, alzando gli occhi al cielo, va nella sua camera. Mi alzo dal letto assonnata e sbadigliando mi reco nel bagno dove faccio partire 'Hurts So Good' che subito mi da la carica perfetta per fare la doccia e prepararmi, è la mia canzone preferita!

È normale che mi dia una carica pazzesca di prima mattina! La canto mentre mi pettino e uso la spazzola come microfono e ad un tratto la porta si apre rivelando la figura di mia madre completamente a bocca aperta. <Ma cosa stai facendo?> chiede sorridendo, <Ehm... Mi stavo pettinando> ammetto un po' imbarazzata e lei ridacchia. <Va bene, comunque muoviti che verranno i Wilson a mangiare qui per pranzo e mi raccomando: non metterti robe a caso ma sii almeno presentabile, tesoro> dice per poi uscire e chiudere la porta, che bello! E chi lo avrebbe mai detto che avrei apprezzato il fatto che Alex sarebbe venuto qui a mangiare... La musica scorre nelle mie vene e mi affretto a lavarmi e prepararmi per poi uscire e andare in camera per vestirmi e truccarmi leggermente.

Indosso una gonna bianca a campana e un crop-top a costine rosa cipria, i capelli sono raccolti in due trecce libere mentre sulle ciglia ho applicato il mascara e come scarpe indosso le mie amate vans.

Scendo di sotto e vedo mamma intenta a mettere la tavola ed è vestita in maniera molto formale: tubino rosso scuro che mette in risalto le sue forme perfette per essere una donna di quaranta anni e più, viso poco truccato ma bene, capelli arricciati alle punte e scarpe con il tacco nere semplici. <Mamma! Ma quanto sei elegante!> esclamo sorridendole e lei ricambia, <Grazie tesoro, anche tu sei molto bella!> ammette venendomi ad abbracciare per poi tornare a sistemare le posate sulla tavola. <Posso aiutarti, se vuoi...> affermo e lei spalanca gli occhi, incredula. <Cosa hai detto?> chiede come se fosse stata solo un'illusione, <Ehm... Se posso aiutarti> ripeto e lei sorride. <Ma certo tesoro! O mio  Dio non posso crederci!> esclama e alzo gli occhi al cielo andandola ad aiutare...

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