Mi avvicino sempre di più verso un ragazzo che ho intravisto al bancone fino ad avercelo difronte. Le mie mani si incrociano dietro il suo collo ed il mio corpo aderisce subito al suo. Lui mi guarda interrogativo ma non mi importa... Ho solo il bisogno di sentirlo il più vicino possibile a me...
Inizio a muovermi e a baciare il suo collo, assaporandone ogni suo odore e sapore... Ho bisogno di dimenticare Alex. Le sue mani si posano sui miei fianchi ed io inizio a muoverli. Le mie labbra bramano le sue e so che questo è reciproco. Cerco di avvicinarmi il più possibile alle sue labbra fino a toccarle ed una scarica di brividi mi invade tutto il corpo.
Sento i brividi su di lui e sorrido lievemente. L'istinto di baciarlo è alto ma allontano il mio volto dal suo per guardarlo negli occhi ed è là che qualcosa si accende in me. Lui guarda i miei occhi ed io faccio lo stesso, accennando a volte alle sue labbra. <<Fallo>> mi dice, quasi mi prega e lo bacio. Scosse elettriche percorrono il mio corpo ed il mio cuore si ricompone come per magia, ma so che questo non sarà per sempre...
Una mano afferra il mio braccio e mi impone a staccarmi da lui. Guardo indispettita colui che ha interrotto questo magico momento ma alla fine mi ritrovo fuori dal locale. <<Ma cosa cazzo ti è saltato in mente?!>> mi rimprovera Abigail e non ci posso credere che lei mi stia facendo la morale. Devo mantenere la calma perché ogni cosa che potrei dirle, la ferirebbe. <<C-Cosa hai fatto?!>> dico con le lacrime agli occhi. Ero felice... Ero felice per un solo momento e lei ha rovinato tutto.
<<Ho evitato che tu stessi ancora peggio>> dice semplicemente ed io inizio a tirarmi i capelli con le mani in testa. <<C-Cosa cazzo ti dice il cervello?! Non ha senso... Ero felice, cazzo!>> strillo camminando avanti e in dietro. <<Ma tu sei ubriaca e lui altrettanto. Era solo un piacere corporeo, non sentimentale. Sareste tornati ad ignorarvi e ci saresti rimasta il doppio male. Lo capisci questo, vero?!>> continua a dirmi con gli occhi pieni di rabbia. Rimango in silenzio ma inizio a piangere. Alla fine ha ragione... Sarei stata solo peggio...
<<Visto? Ho ragione. Ora andiamo a prendere le altre e andiamocene via da qui>> dice con tono monocorde e mi prende per il polso, trascinandomi dentro.
***
<<I would give you the world, baby girl... You just gotta be Worth it... Yeah, yeah, yeah, yeah!>> sento cantare e apro gli occhi ritrovandomi dinanzi una Dakota in intimo che balla e canta come una pazza. <<Ma... Che cavolo fai?>> mugugno mettendomi seduta e stropicciandomi gli occhi assonnati. Ho dormito davvero poco e mi fa male tantissimo la testa. Non ricordo nulla di ieri notte, ma qualcosa mi dice che è successo un casino assurdo.Non bevo mai e quindi, se l'ho fatto, vuol dire che un motivo mi avrà spinto a farlo. Mi prendo la testa con le mani e mi massaggio le tempie doloranti. <<T-Ti ricordi per caso cosa è successo ieri notte?>> chiedo e quasi mi spavento di ciò che potrei sentirle dire. <<Non mi ricordo minimamente nulla! So solo che ero con un ragazzo fantastico!>> esclama e si getta sul suo letto a peso morto.
<<Chi era con me?>> chiedo sperando di saperlo ma lei mi guarda con fare interrogativo e piega la testa da un lato. <<Mi pare Abigail... Ma adesso non saprei...>> ipotizza e scappo in pigiama verso la camera dell'unica persona che può dirmi per certo cosa ho combinato ieri...
Spalanco la porta e mi ritrovo una Christal pronta per andare a lezione e Abigail ancora dormiente. <<Abigail!>> urlo e lei si sveglia con la rabbia che ribolle nel sangue. <<S-Scusami ma... Mi serve che tu mi dica cosa è successo ieri>> chiedo quasi pregandola e lei manda via Christal. Mi siedo sul suo letto e la fisso, pronta ad ascoltarla.
<<Hai bevuto molto e ti sei avvicinata ad un ragazzo... Non so cosa ti abbia spinta a bere, ma so solo che quando ti ho trovata, eri incollata a quel tizio e ti stavi palesemente strusciando contro di lui. Ovviamente ricambiava e ti ho portata via>> dice brevemente e chiudo gli occhi. Non può essere... Ho tradito Alex... No. No, no, no, no!
<<S-Sai per caso con chi?>> chiedo e spero che lo sappia. <<Non lo so, non l'ho visto bene a causa della poca luce che c'era. Mi ricordo solo che aveva i capelli ricci e scuri, credo>> ammette, guardandomi. Be', anche Alex ha i capelli ricci ma... Anche Michael ce li ha... Non può essere... Non è vero... No.
<<V-Va bene, grazie>> dico velocemente e scappo via. Corro verso la porta della camera ormai singola di Michael e mi ci schianto sopra. I passi pesanti di Michael arrivano sempre più vicini alla porta. La apre e mi ritrovo dinanzi ad un petto nudo e ben scolpito. Michael indossa solo un paio di bermuda nere di tuta e dei calzini alti e bianchi.
Subito arrossisco e abbasso lo sguardo ma lui ridacchia e mi fa entrare. Entro tenendo basso lo sguardo e rimango in piedi mentre lui si stende sul suo letto. Subito il mio sguardo scorre sul letto di Alex e cerco di trattenere le lacrime, ma la voce di Michael mi distrae.
<<Qual buon vento porta Taylor Johnos qui?>> chiede guardandomi, sorridendo in modo superiore ed ironico. <<Non sei divertente, Michael. Lo sai anche tu perché sono qui>> sputo acida ma impaurita dal sapere la verità. <<Cosa?>> chiede lui prestando attenzione. <<Andiamo Michael!>> esclamo infastidita dalla sua ignoranza.
<<Non so davvero di cosa tu stia parlando, Taylor. Sono serio>> ammette ed io alzo lo sguardo, sbuffando. <<Vieni a sederti qui e parliamo di cosa tu vuoi>> dice ed io mi meraviglio dalla sua improvvisa gentilezza e disponibilità. <<Non voglio sedermi>> dico velenosa e lui si acciglia. Non voglio avere più nulla a che fare con Michael... Per il bene di Alex e della nostra ormai morta relazione...
<<Perché fai così, adesso?>> chiede, abbastanza confuso. Alla fine ha anche ragione, ci eravamo messi d'accordo per cercare di sistemare tutto con Alex, e adesso lo sto trattando malissimo. Sono un paradosso vivente. <<Saranno anche fatti miei>> ammetto con un tono cattivo. Non mi piace essere così, ma per Alex questo ed altro. <<Va bene, dimmi quello che devi dirmi e poi vai via>> dice, stronzo com'è... Sta facendo il mio stesso gioco.
<<Ieri sera, dov'eri?>> chiedo diretta e lui piega il capo. <<Perché vuoi sapre dove vado?>> chiede e spero solo che non inventi cavolate. <<Sono affari miei. Tu rispondimi>> dico ormai stanca. <<E va bene, sono stato in camera di Ilary>> ammette ed io sorrido di scatto. <<Cosa? Perché ridi?>> chiede ed io subito lo guardo negli occhi. <<Nulla, ti ho già detto che sono affari miei. Ciao>> affermo e me ne vado con la felicità nel corpo.
Ora so per certo che ieri non ero con Michael... Però, il dubbio rimane. Con chi ero?
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STAY WITH ME
Romance(COMPLETO) A volte, una sola decisione può stravolgerti l'intera vita ed è questo il caso di Taylor Johnson, una ragazza di diciassette anni, costretta a dover seguire la sua famiglia dall'altra parte del continente americano. Fredda e distaccata, n...