22 un bambino???!!

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Kevin pov's

Mi alzo dal suo letto senza dire una parola. Sono troppo sconvolto. Ho bisogno di tempo.

Un bambino cazzo!

Entro in camera mia prendo uno zaino e ci butto dentro della roba a caso.

Li sento i singhiozzi che provengono da dietro la sua porta. Ma è troppo per me. Prima di uscire di casa informo mia madre che starò qualche giorno da Daniel.

Daniel's house

"Hey bro!" mi saluta raggiante il mio migliore amico. Gli stringo la mano per poi battergli una pacca sulla schiena. "Hai un po' di posto per qualche giorno per me?" gli chiedo senza troppi giri di parole. Il suo viso si rabbuia "sisi... Ma che è successo?" chiede mentre mi stravacco sul divano. Liquido la sua domanda con gesto della mano. "Ok... Vuoi della pizza?" mi chiede cercando di nascondere la curiosità che lo divora. Scuoto la testa. Mi si è chiuso lo stomaco e per me è un caso più unico che raro.

Spalanca la bocca e per scherzare afferma "non devi mica partire per il Messico?" ma vedendo che non mi unisco alla sua risata prende un sorso d'acqua per poi sputarmela addosso.  "Meno male che non volevi figli! Hai capito Hardwood che zitto zitto..." gli tiro un pugno sulla spalla senza regolare la forza.

"Ehy mica è colpa mia se è andata a finire così! di quanto è?" gli segno il numero tre con le dita, incapace di parlare.

"E' stata Samantha." commenta dopo un lungo silenzio nervoso. Adesso sono io che gli sputo la coca cola in faccia. "COSA??? QUELLA... QUELLA LURIDA!!" "Ha cercato in tutti i modi di separarvi e sa che l'unica cosa sulla quale non cederai sono i figli."

Sono a dir poco sbalordito. Certo il fatto che lei lo sapesse era strano, ma magari ha origliato una conversazione. "Ma tu come fai a saperlo?" lo interrogo "L'ho sentita parlare a proposito di un infallibile piano per averti tutto per sè. Mi spiace amico." 
"Senti che ne dici di fare una partita a carte?" gli propongo per cambiare argomento.

Fa un sorriso tirato e afferma "va bene, ho capito! Ma sei più vecchio di mio nonno. Che ne pensi di una partita alla play?" Accetto e ci ritroviamo immersi in una sfida all'ultimo zombie. Dopo due ore di gioco e una vittoria del mio amico, anche se penso che abbia imbrogliato, mi costringo ad andare a dormire. "Scusami dove mi metto?" gli chiedo ricordandomi che non ha camere per gli ospiti. "Sul divano, ovvio." risponde con un' alzata di spalle. 

Mi stendo sul divano, con il braccio dietro alla testa come cuscino, non mi capacito di quello che la vita mi sta dando.

Come pensa che io possa essere un buon padre? Con il mio passato tutt'altro che semplice! Non posso. Non è nella mia natura scappare di fronte ai problemi, ma in questo caso devo fare un passo indietro.

Controllo il cellulare prima di spegnerlo per qualche giorno, noto venti chiamate da mia sorella, dieci messaggi da Evy e tre chiamate da mio padre? Direi che non è il caso di richiamarlo alle tre di notte. Così chiudo gli occhi e mi abbandono nelle braccia di Morfeo.   

"Tesoro! Sono a casa!" affermo entrando nel salotto. Ecco che compare la mia bella ragazza direi più che incinta con in braccio due bambini. Sembra arrabbiata anche se non ho fatto niente di male. Mi da i bambini in braccio e come se mi stesse parlando di cosa c'è per cena tuona "Era ora che arrivassi a casa, disgraziato! Adesso tu ti prendi queste scocciature mentre io me ne vado per sempre. Non pensare di chiamarmi perchè tanto ti ho già bloccato e non voglio più saperne niente di te nè tanto meno di questi mostri. Chiaro? Perchè non ho intenzione di ripetermi!
Non mi capacito minimamente di come abbia fatto a stare con un rifiuto umano come te, per tutto questo tempo, per non parlare di questi sgorbi avrei dovuto abortire senza pensarci un attimo."

Le sue parole mi feriscono come lame affilate, un enorme cuoto si fa spazio nel mio petto, mi manca l'aria. Mi vuole lasciare!? NO NO non può farlo. Non sono nulla senza lei e poi come posso allevare due figli da solo?

"ti prego no! Non puoi." fa una risata isterica e poi risponde "Ahahh davvero esilerante. Tu che cerchi di trattenermi? E' solo colpa tua, sei tu che sei scappato, sei tu che ti sei rifiutato di prenderti le tue responsabilità, sei tu che hai rovinato tutto per il tuo orgoglio! Non voglio più vedere la faccia..."

"Ma sei scemo! Sono le cinque del mattino! Ma come ti viene di urlare così?" mi sveglia Daniel. 

oh mio dio era solo un sogno.

Painful LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora