"Allora deve assumere più frutta e verdura. Le prescrivo anche degli integratori. Non deve fare sforzi e statele vicino. Per quanto riguarda il feto non è ancora in pericolo di vita, ma è meglio che cambi registro o non so se arriverà al prossimo mese." Ci informa il medico che esce dalla sua stanza. Abbiamo preferito evitare di portarla in ospedale per cui ora riposa nella sua stanza.
Dorme tranquilla, le tolgo la maglia per metterle il pigiama per cercare di farla stare più comoda.
Mi raggelo alla vista di diversi tagli presenti sulle sue candide braccia. Quanto mi dispiace. Me la stringo al petto mentre non riesco più a trattenermi. "Mai più piccola. Mai più..." sussurro.
"Mi vuoi spiegare che cavolo è successo?"domanda inviperita mia sorella che è arrivata in seguito alla mia chiamata agitata. In effetti è strano che non mi abbia ancora chiesto niente. Le racconto i vari avvenimenti della giornata.
Evelyn pov's
Sono così stanca. C'è qualcuno che parla...ha la voce rotta. "... no tu non capisci! Non la voglio perdere. Sto cambiando... Guarda..." Seguono altre parole che mi risultano incomprensibili.
Apro a fatica un occhio e noto Kevin ed Autumn seduti su due sedie a fianco del mio letto. Il primo sembra esser stato travolto da un uragano mentre la seconda gli sussurra parole di conforto. Appena si rendono conto che sono sveglia mi tartassano di domande "come stai? Vuoi qualcosa da mangiare o bere? Ti fa male da qualche parte?" "Vattene" sussurro con voce roca. Lui si mostra incredulo di fronte alla mia richiesta così glielo ripeto "Vai via"
Esce dalla stanza sbattendo la porta e con uno sguardo di fuoco negli occhi. A giudicare dalla sgommata direi che è anche uscito di casa. Meglio così.
La bionda mi abbraccia e tornando ad osservarmi mi domanda "Non credi di essere troppo rigida con lui? Insomma si sta impegnando... Dovresti dargli una possibilità. Poi ti sta ospitando. E' stato lui dopo la scoperta del bambino a convincere i nostri genitori." Ero sempre stata convinta che fosse merito della mia amica per la temporanea permanenza. "Io non gli devo proprio niente! Mi ha già dimostrato più di una volta come la pensa sull'argomento bambini, quindi... perchè dovrei farmi venire il sangue marcio per fargli andare a genio una cosa che non vuole. Credi che non abbia già provato a perdonarlo più di una volta pensando ha solo bisogno di tempo. Sono stufa di stare male per lui. STUFA! Ora penso di dovermi cercare un'altra casa." rispondo con voce ricca di rabbia. Scoppio a piangere come una fontana. Ah gli ormoni!
"Non era quello che intendevo, lo sai. Comunque se vogliamo dirla tutta anche io mi sono stufata di fare da consulente di fidanzati a voi due. Vi state comportando come dei bambini. Ora calmiamoci entrambe. Non ti fa bene tutto questo stress."
Ritorno nel mondo dei sogni più tormentata che mai.
Mi sveglio dopo circa due ore. La stanza ovviamente è vuota. Scendo le scale per entrare in salotto, dove sul divano c'è lui che guarda la tv. Mi siedo silenziosa accanto a lui. Era da tempo che non stavamo così vicini, tra un po' gli finisco in braccio. "Il divano è abbastanza grande" Proferisce con voce tagliente e fredda. Ok mi merito il suo distacco. "Mi dispiace, non ti ho dato modo di spiegare." Silenzio. "Capisco che tu sia furioso, ma parlami ti prego." Ho quasi le lacrime agli occhi. Silenzio. "Pe-r fa-avore... "ancora silenzio. Mi butto a terra e ormai travolta dalle lacrime lo prego "Per favore... Scusa scusa. Ho sbagliato. sono stata un'idiota. Per favore. Ti amo." Si alza dal divano e penso che sia davvero la fine, ma mentre sono scossa dai singhiozzi fa una cosa che mi stupisce.
Mi solleva da terra, mi prende in braccio e mi bacia con foga e passione che da tempo immemorabile non si presentava tra noi. Mi porta in camera sua, mi appoggia delicatamente sul suo letto. Mi bacia la spalla mentre introduce una mano sotto alla mia maglia e la tira su fino a che non si ritrova sul pavimento. Passa poi al collo, lo bacia, lo mordicchia. Le sue dita intanto spostano la spallina destra del reggiseno e poi... squilla il suo telefono rovinando il momento.
Si alza frustrato e risponde, mentre esce dalla camera mi mima con le labbra "Non ti muovere"
Lo sento urlare, non vorrei essere dalla parte di chi lo ha chiamato. Passano interminabili minuti in cui non avverto più rumori. Passa ancora del tempo e stufa mi rivesto. Mentre mi avvicino alla porta per tornare in camera mia entra squillante. Rivolgendomi un sguardo ricco di desiderio, afferma "A che punto eravamo rimasti?" Mi prende di nuovo in braccio ma prima che rinizi a baciarmi lo blocco. "Basta dai. Inizia a farsi tardi. Vado a farmi una doccia" Mentre mi rimette a terra mi guarda con un sorriso malizioso "Insieme!" Gli sorrido indulgente e vado in bagno.
Ci voleva proprio una bella ripulita! Esco dalla doccia, mi metto l'accappatoio e mi viene un infarto quando sullo specchio noto il riflesso del mio forse ragazzo. "Cosa ci fai qui tu?" Lo riprendo con tono scherzoso. "Bhe un uomo deve pur trovare un modo per vedere la propria donna" "Nuda magari" aggiungo io. "Ah io di certo non disdegno." "Ora esci"Gli intimo a braccia conserte e sguardo omicida. alza le mani in segno di resa e finalmente mi lascia sola con il mio scricciolo che si fa vivo con una vomitata.

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Painful Love
RomanceEvelyn si è appena trasferita nell'Idaho. Non è quel tipo di ragazza che riesce subito a farsi molti amici. Per questo quando conosce Autumn tra le due nasce un forte legame. È durante un'uscita con lei che Evelyn incontra lo sguardo di lui. Per le...