Painful Love

34 demoni

Autumn pov's

"Allora che vuoi fare?" Mi domanda con un sorriso a trentadue denti Daniel. "non so cosa ti andrebbe?" chiedo facendo finta di nulla mentre mi strappo una pellicina dal pollice. "Bha, io qualche idea visto che tuo fratello non c'è e i tuoi nemmeno c'è l'ho.... potremmo vedere un film a casa mia" dal suo tono si capisce che ormai non ci si può tirare indietro e a braccetto raggiungiamo la sua macchina. 

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"Che cucini di buono?" si informa il mio ragazzo cingendomi la vita, mentre io controllo la cottura delle uova. "Delle omelette con pros-" mi interrompo bruscamente quando inizia a lasciarmi baci umidi sul collo e la sua mano giocherella con l'orlo dell mia maglietta, che ben presto arriva a contatto con la mia pelle. Prendo la spatola che è sul bancone e gliela lancio in testa "dopo pistolero. Trattieni gli ormoni" mi volto guardandolo con sguardo languido.

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Daniel pov's

Ci sediamo sul divano finito di pranzare. Si è seduta piuttosto distante da me, quindi mi premuro subito di resettare questi centimetri di troppo, mentre le cingo le spalle per avvicinarla ulteriormente. E' stranamente rigida, quasi fosse... impaurita? "Che ne dici se riprendiamo quello che abbiamo lasciato in sospeso?"propongo con fare furbo mentre mi rigiro una sua ciocca di capelli tra le dita. L'avvicino ancora di più per baciarla ma si alza di scatto e trovando la prima scusa afferma "ma non dovevamo guardare il film?" Sbuffo contrariato e l'aiuto a scegliere.

Kevin pov's  

La folla urla, mi acclama. Quelle urla che anticipano ogni scontro, quelle in grado di darti il coraggio di compiere il passo, quelle capaci di convincerti che stai facendo la cosa giusta, quelle che senza rendertene conto ti portano lontano da tutto e da tutti coloro che ti vogliono bene, quelle che ti garantiscono un posto all'inferno. D'altronde è quello il luogo che mi spetta.

Così alzo la testa e anche se con il rimorso di infrangere la promessa con mia sorella, procedo un passo dietro l'altro dentro l'arena.

Daniel pov's  

E' finito il film, non abbiamo aperto bocca per tutta la sua durata. Lei sembra così dannatamente nervosa, pagherei oro per sapere cosa le frulla in quella testolina. La chiamo più volte ma sembra come in trans. Fissa un punto indistinto con occhi vuoti mentre si gratta le mani.

Gliele afferro per fermare questo loop, finalmente si volta verso di me e contro ogni previsione mi bacia. Un bacio che urla terrore e necessità di protezione, un bacio disperato che parte dall'anima, in grado di riempirti il petto di un'emozione tanto forte da farti mancare il respiro, da farti dimenticare di tutto tranne della tua stessa ragione di vita. La sposto sulle mie gambe mentre l'ambiente si surriscalda.

Evelyn pov's

Grazie a dio Logan non ha riportato gravi danni. Ha solo un paio di fasciature, nulla di rotto stranamente, un bell'occhio nero, il labbro e gli zigomi spaccati, naso ammaccato qualche dito insaccato, bhe direi che sta alla grande!. 

"Hey!"mi saluta raggiante mentre entro nella sua stanza, non sembra essere appena stato menato da un gruppo di incappucciati. "Hey! Come stai?" ricambio il suo gesto e mi siedo sul bordo del letto. "Bhe puoi vederlo anche tu stessa una meraviglia no? Mi ci voleva un cambio di look!" Scherza con un velo di tristezza che gli compare nello sguardo, ma che che subito scompare sostituito da un domanda tanto lecita quanto dolorosa "Come va a te?"

Daniel pov's

Ci stiamo baciando da venti minuti buoni. Non riesco più a resistere al richiamo del suo corpo. La prendo in braccio e la porto in camera mia. Che figata vivere senza i genitori! L'appoggio sul letto mentre mi tolgo la maglia e mi avvento nuovamente sul suo collo, le accarezzo la schiena mentre un mano raggiunge la sua meta: il gancetto del reggiseno . Prima che possa sganciarlo capovolge la situazione. Lei sopra e io che le faccio da materasso. Riprende a baciarmi con sempre maggior foga ma tutto questo mi sembra strano, quasi come se volesse nascondere qualcosa o peggio si sentisse obbligata. Il contatto dei nostri corpi mi sta mandando sempre più in tilt e pensare che abbiamo ancora i vestiti addosso. Inizia a lasciare un piccola scia di baci sul mio petto mentre io le afferro le natiche e alzo il mio bacino in direzione del suo, incapace di trattenere un gemito. Le tolgo la t-shirt. "direi che mi hai torturato abbastanza?!" affermo senza darle tempo di rispondere, capovolgo di nuovo tutto. "ti prego" interpreto questo parole come un invito, ma mi blocco appena sento un singhiozzo e vedo i suoi occhioni pieni di lacrime, che ho causato io. "Lasciami, LASCIAMI! AHHH!" Pianta un urlo assordante anche se non sto facendo assolutamente niente. Non capisco cosa le stia prendendo e la abbraccio mentre cerco di tranquillizzarla il più possibile. Ma questo sembra sortire l'effetto opposto si dimena e per liberarsi mi morde il braccio. Afferra la maglia e fugge lontano...

Kevin pov's

Non ricordavo che fosse così difficile. Non sono proprio ben ridotto ma nemmeno il mio avversario. Qualche colpo sono riuscito a darlo anche io. Tenta di tirarmi un gancio ma io mi abbasso e lo colpisco alla milza facendogli sputare sangue. Ma non si arrende. Si allontana barcollando e mi fa un sorriso insanguinato. "Sai penso che la gente ti abbia sopravvalutato nel tempo. Non sei poi così forte. Non vali niente. Non sei nemmeno in grado di tenerti stretta quella puttanella della tua ragazza." Queste parole non doveva dirle. Ormai sono una bestia, mi slancio su di lui come un ghepardo che scatta per aggredire la preda. sfortunatamente mi colpisce con un calcio che mi fa cadere a terra, ma non mi blocco ho troppo adrenalina in corpo. Lo afferro da dietro il collo e lo butto a terra mentre io gli salgo sopra e inizio a tirargli una catena di pugni, uno dietro l'altro, come una macchina inarrestabile. Nonostante questo riesce a dire "Chissà poi se è pure tuo?!" Sputa sempre più sangue mentre tossisce e ride allo stesso tempo. Con una spinta inattesa mi sposta da lui e vengo fermato dal mio maestro che mi tiene per le spalle per fermarmi. "Bene bene signori il combattimento è dichiarato concluso. Il vincitore è Darkside." Proclama dagli altoparlanti il gringo. I gringo sono coloro che gestiscono il giro, i capi sostanzialmente.

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Arrivo a casa e mi accorgo di aver dimenticato le chiavi. Non posso rischiare che i miei mi vedano così. Mando un messaggio a mia sorella e mi viene ad aprire. Appena entro mi accorgo dei suoi occhi arrossati e rimane sconvolta quando nota i segni ovvi del combattimento. Riprende a piangere ancora più forte. "TU!" Mi guarda con ancora più rabbia "Me lo avevi promesso. LO AVEVI PROMESSO!" La abbraccio mentre si rannicchia nelle mie braccia e mi da dei piccoli pugni. "STUPIDO STUPIDO! Stupido!" "Shhh va tutto bene." cerco di tranquillizzarla accarezzandole il capo. Sembra a poco a poco funzionare. "dobbiamo parlare io e te" mi intima trascinandomi in camera sua. Fortuna che mamma e papà sono ancora a lavoro.

"Perchè?" è tutto ciò che mi chiede. Così le racconto per filo e per segno quello che è successo e ho provato. Ascolta con la massima attenzione . Voglio un mondo di bene a mia sorella. "Perchè piangevi prima?" ora è il mio turno di sapere le cose.