Capitolo 17 (parte 1)

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Driin Driin

Mi sveglio con un forte mal di testa causato da non so cosa.
Mi sono rigirata e rigirata tra le coperte durante la notte ripensando al breve incontro che ho avuto con Noah.
Ero tremendamente curiosa che cosa voleva dirmi.
Ma mio padre era in ansia perchè aveva chiamato mia madre dal telefono e dal telefono non capiva quello che stava dicendo così sono scappata senza capire cosa mi volesse dire Noah di cosí importante.E L'ansia mi sta divorando.
Cosí non ho smesso di pensare a ciò.
Perché tra di noi c'é qualcosa o qualcuno a interronperci.. e ogni volta non abbiamo chiarito niente.
È frustrante!
Sapere cosa pensa di noi cosa pensa di me.
Non sapere cosa c'é tra noi.
E non so come fare..
C'é in lui un qualcosa che lo blocca.
"Tesoro sei sveglia?" Mio padre entra e io mi alzo dal letto.
"Si..dimmi"
"Ecco..arriva tua madre stasera.."
È da considerare madre una persona che tradisce il proprio marito e lo abbandona insieme alla figlia?
Io non credo.
Se lo scorda io non gli apriró casa non è ben gradita in questa casa.
"È inutile che venga io non voglio avere a che niente a che fare con lei nè ora nè mai"
"Tesoro..ascoltami per un attimo...è tua madre vuole un altra possibilità magari sarà diverso no?"
Scherza vero?
"Papà?Cosa stai dicendo?Mamma si è risposata con un uomo e convivono dovrei dare una possibilitá a lei?"
"Ti capisco,ma pensaci va bene?Vuole solo parlare con te dal vivo questa volta,Vado a fare la spesa ti ho preso i cornetti torno subito" mi dice baciandomi la fronte.

Non ho mai perdonato mia madre nemmeno per un secondo ci ho pensato di perdonarla figurati ora che viene stasera per fami conoscere chi?la sua famigliola perfetta?Ma anche no.
Mi vesto per bene ed esco un po' a prendere l'aria prima però faccio colazione che ho una fame bestiosa.
********

La giornata non è male,é la prima domenica che non piove.
Ma prevedo un inizio di giornata schifosa senza bisogno del tempo.
Mio padre non sta bene e lo vedo attraverso i suoi occhi,gli crea fatica incontrare mia madre e vorrebbe come me lasciarla fuori di casa.Però in questi giorni lo trovato piú sereno e piú tranquillo.Questo vuol dire che ha trovato qualcuna,Qualcuna di speciale e sono contenta per lui.
All'improvviso mi suona il telefono mi fermo un attimo e lo cerco nella borsa,sullo schermo c'é scritto la parola "Noah" e stacco e non gli rispondo.
Al momento non posso proprio rispondere..
É tutto cosí confuso per me e il mal di testa inizia a sentire.
Torno a casa e vedo mio padre mettere a posto la spesa mentre io mi poso sul divano.
Mio padre mi guarda preoccupato senza dire niente.
All'improvviso suonano il campanello e vedo comparire Dafne e Lara.
"Vieni qua"mi dico allaragando le braccia ed io non me lo faccio ripetere due volte.
Mi stringono forte ne avevo bisogno per tutta la giornata.
E avevo biaogno di loro.
******

Siamo in camera mia e parliamo di tutto. Anzi io mi sfogo e loro mi ascoltano senza proferire parola.Ad un certo punto però Dafne afferma:
"Non hai mai sentito la frase una seconda possibilità si da a tutti?"
"Si...perchè?" Solo che io non sono abituata a dare una seconda possibilità?oppure dipende dal tipo di errore che ha comesso e che per te é troppo forte questo errore e che appena vedi quella persona ricordi quello che ha fatto e il voler dare una possibilità svanisce.
E infatti è esattamente così.
Appena vedo mia madre o mi  ricordo lei la mia mente proietta la scena del tradimento.Dove lascia me e mio padre soli.
E non so se riusciró mai a perdonarla forse si o forse no.
Peró per una volta voglio sentire dalla sue parole che ha sbagliato che ha fatto l'errore piú grosso del secolo.Voglio sentire queste parole da lei ma non la perdoneró forse in futoro ma per ora non me la sento di perdonarla.
"Grazie ragazze"
"E ora andiamo al problema Noah"
Tra tutti quello sia il piú difficile
"Devi capire e devi scoprire quello che voleva dirti" dice Lara
"Mi ha chimato quando ero fuori e non gli ho risposto"
"Cosa?Perchè?"
"Perchè non sapevo cosa dirgli..."
Dafne si alza prende il mio telefono
"Dammi il telefono"dico scattando verso di lei
"Gli mando un messaggio...Aspetta...ecco"dice
"Cosa gli hai scritto?"
"Gli ho scritto se si puó incontrarci verso le 16:00 del pomeriggio davanti a casa mia"
"E se io non avessi voglia?"
"Allora puoi dire ciao ciao a Noah"
Dovró dire addio a Noah?
Svaniranno i miei problemi?
Andró per la mia strada?
No assolutamente non lo trovo
Non lo trovo un mondo fatto di Noah
No non lo trovo assolutamente.
Sono cosapevole di essere innamorata perdutamente di Noah lo so.
Lo scoperto dalla prima volta che ci siamo baciati solo non lo volevo ammettere ma ne sono certa.Voglio Noah nella mia vita.
"Bene Noi andiamo va bene?"dice
"Grazie ragazze"
"E di che!!Quando ne hai bisogno noi siamo qui" dice
Ci salutiamo e io aspetto con ansia l'uscita.
********

Mio padre è su in camera che sta lavorando e ancora non ho sentito notizie di mia madre di quando verrà e se verrá.
Abbiamo mangiato l'hamburger a pranzo e ora siamo entrambi pieni ma perfetti per fare un sonellino.
Ma cessa il sonnellino dal momento che suonano alla porta e guardo l'ora:le 14:15?
Apro la porta e ritrovo Due occhi marroni che mi fissano intensamente.
"Noah?"
"Sono venuto prima perchè per quell'ora ho un impegno"
"Con Sharon per caso?"
"No,Gelosona" mi sorride
"Noah cosa mi volevi dire?" Dico appena esco dalla porta di casa con indosso dei calzini di pile la tuta e un golf pessante.
È novembre ed io inizio ad avere freddo purchè sia bel tempo.
"Io volevo dirti che..." lo ascolto attentamente senza distrarmi ma una voce a me familiare fa interrompere Noah.
"Katy..." un brivido mi scuote al sentir pronunciare quel nomignolo...
Mamma..
"Mamma..."
"É bello vederti" a me no invece...

Continua...

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