Sedicesimo capitolo.- Un'amica speciale.

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«Dimmi subito che è successo quando me ne sono andata.» esclamò Marty nel mio povero orecchio malandato che già non ci sentiva molto. 

«Avete fatto qualcosa dentro il negozio al buio?» domando per poi ridere.

«Marty! E poi non sono io che sono rimasta tutto il sabato sera e notte a casa con il mio ragazzo e quindi chissà che ho fatto.» le risposi ricevendo un buffetto sul braccio da parte sua.

«Noi abbiamo solo visto un film. E lui mi continuava a dire quanto mi ama e..il resto è storia.» mi raccontò mentre passeggiavamo davanti la scuola.

«Io lo sapevo che voi a casa da soli insieme non potevate stare!» urlai saltellando come un canguro impazzito. Lei mi mise una mano davanti alla bocca. «Vuoi far sapere a tutta la scuola che io e Michael siamo stati a letto assieme? Sai vero che non gli interessa, quindi non urlare.» mi disse, facendomi ridere. Poi l'abbracciai sempre ridendo. Le volevo troppo bene. Era la migliore amica che io avessi mai avuto in tutta la mia vita. Tutte alla fine si erano rivelate vipere e false, tranne lei, lei a cui mi ero affezionata in così poco tempo ed era diventata indispensabile per me. Non so cosa mi avesse spinto a volerle così tanto bene, forse il fatto che mi era stata vicina fin dal primo momento in cui l'avevo conosciuta, tranne forse il sabato in cui ero rimasta chiusa nel negozio con Ashton ma forse non era stato proprio negativo in quel caso. E poi era impossibile non volerle bene, era un uragano di dolcezza e simpatia che mi aveva travolto in modo positivo. Era l'amica che avevo sempre desiderato e finalmente l'avevo avuta.

«Eddai, voglio sapere. Sono la vostra più grande sostenitrice.» esclamò, così finallmente le spiegai ogni minima cosa di quel sabato sera, anche se lei continuava ad esaltarsi e a ripetere che sapeva che sarebbe finita così, mentre io la guardavo interdetta.

La giornata passò velocemente e ci ritrovammo in tempo record tutti a casa di Michael per fare le prove della seconda sfida che si avvicinava sempre di più. Mancavano davvero pochissimi giorni e sarebbe arrivata, insieme alle vacanze. Finalmente un po' di pausa dallo studio e avevo intenzione di passare le vacane nel migliore dei modi con i miei tre bellissimi amici, l' amica migliore che potessi desiderare e il mio ragazzo. "Mio ragazzo" , faceva strano davvero.

«Hood, sei sempre al cellulare, mandi messaggi con la tua ragazza e sorridi come un cretino. Fossi innamorato?» domandò Luke a Calum mentre noi ci prendevamo qualche minuto di pausa.

«Cosa?» domandò Calum alzando lo sguardo dal cellulare, io risi mentre Luke riformulava la domanda.

«No.» rispose lui alzando le spalle, ma tutti noi non eravamo convinti della sua risposta.

«Aw, carino Hood innamorato. E non dire che non lo sei come ha fatto Ashton, sai va a finire sempre male quando si fa così. Dici a tutti che sei innamorato dell'amore.» esclamai saltellando a destra e sinistra.

«L'amore ti fa male.» commentò Marty ridendo e tirandomi un braccio per farmi risedere, anche se caddi semplicemente addosso ad Ashton, imbarazzante ma non tanto male.

«Allora era davvero innamorato, noi l'avevamo detto!» esclamò Calum cambiando discorso e facendo finire tutti gli sguardi sul mio ragazzo che nel mentre guardava me. Lo salutai con la mano facendo ancor di più la figura della cretina, gli poggiai le mani sulla spalle da dietro e dissi: «Diciamo che il vostro amico però alla fine ha parlato e mi ha detto un paio di cose.»

«Ovvero?» domandò Michael. «Cose private.» gli risposi io alzando le spalle per poi sorridere. Adesso quella che guardavano male ero io, insomma come dargli torto.

«Ci siamo persi qualcosa ragazzi.» annunciò Luke. «Forse.» gli risposi io per poi andare in cucina per prendere un bicchiere d'acqua e Marty venne con me.

«Lo hai detto solo a me, lalala.» esclamò contenta per poi ridere e bere anche lei.

«E ma tu sei importante, scusami eh.» le dissi arricciando il naso. Era una cosa che facevo spesso quando sorridevo. «Doolce.» mi urlò. 

«Stasera vieni da me? Vediamo un film e mangiamo una pizza, ti va?» le proposi. «Ovviamente il film non lo vediamo come quando lo vedi con Michael.» Fece finta di guardarmi male e mi rispose con un bel si. Avevo bisogno di una serata diversa, perchè a parte la serata passata chiusa nel negozio con Ashton, mi stavo sorbendo ogni sera un discorso sul matrimonio. Diciamo che se mi fossi dovuta sposare io, ne avrei sentito parlare di meno. Magari quando deciderò di sposarlmi mi preparerò i tappi delle orecchie ogni volta che parlerò con mia madre, effettivamente non è una brutta idea, me la segnerò. 

«Sicura che il tuo nuovo ragazzo non sarà geloso di me?» mi domandò scherzando. 

«Problemi suoi, ti voglio troppo bene.» le risposi sicura di me stessa.

«Non dovremo mettere a posto?» mi domandò Marty osservando le lattine e i contenitori della pizza sparsi sul tavolo della cucina di casa mia. Avremo anche potuto, ma io come al solito non ne avevo voglia.

«Nah. Al massimo domani, se mia mamma non lo farà per prima.» le risposi andando nel salotto e spegnendo la luce. Mettemmo un film a caso e ci stendemmo sul tappetto davanti al divano.

«Sei emozionata per il matrimonio di tua madre?» mi domandò mentre solo la luce della tv ci illuminava.

«Non lo so, io non ho mai accettato che i miei si siano divisi, anche se ora con mio padre non mi sento più.» le raccontai. 

«Perchè?» mi domandò ancora. Ci pensai un po' su, non ne avevo mai parlato con nessuno di ciò.

«Perchè ha permesso che io me ne andassi. Ha permesso che me ne andassi così lontano da lui. Insomma Londra-Sydney non è un viaggio da poco, non si raggiunge in un paio di ore. Ma lui non ha lottato, ha semplicemente accettato che io me ne andassi lontano da lui, così tanto lontano da lui. E io questo non glielo perdonerò mai.» raccontai sussurrando, in difficoltà. Marty mi strinse fra le sue braccia senza dire nulla, ma io di quello avevo bisogno, di un abbraccio, no di parole e lei l'aveva capito.

Spazio autrice.

Credo sia il primo spazio autrice che scrivo per questa storia, carina come cosa. 

Volevo solo avvisare voi lettori che io domenica parto, però nonostante tutto in questi altri 2-3 giorni cercherò di scrivere il capitolo così da pubblicarlo dal telefono a metà settimana, però non vi garantisco nulla. Volevo solo avvisarvi e spero che il capitolo vi piaccia! Ps: Ringrazio ogni lettrice, ogni voto e ogni commento, siete tutti fantastici. <3

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