Who Am I? I Am Me // MinSung #2

57~

Mi voltai verso Minho che era sconvolto quanto me. Come facevano tutti a sapere quello che era successo?
Io: Minho
Mi voltai verso di lui che scosse la testa.
Io: Felix,sei un uomo morto!

Felix: Hey,non è colpa mia! È ovvio che le cose si vengono a sapere
SeungMin: siete tornati insieme?
Felix: senti dolore?

Io: Felix! Comunque più o meno sì.. Cioè
Minho si avvicinò a me.
Minho: staremo insieme per tutta la vacanza
Felix: per la vacanza? E poi? Ma che razza di accordo è?

ChangBin: stare insieme,fare certe cose e poi lasciarvi?
Io: hey,a noi sta bene così...
Felix: beh,magari capisci che Jisung e te siete fatti per stare insieme e finisci di fare il cretino inventando scuse per non stare insieme

Io: Felix!
Felix: è la verità! Perché se non starete insieme voi due,sicuramente Jisung andrà da qualcun altro e l'unico che starà solo sarà lui,solo perché i suoi genitori sono degli idioti.

Minho: Non sono comunque affari tuoi
Felix: sono affari miei se si tratta di Jisung. Perché fin'ora sono stato l'unico a dimostrargli di volere davvero bene a lui
Minho: tu non dovresti proprio dare consigli. Dato che tu e ChangBin non siete tornati insieme

Felix: ma come ti permetti!
Minho: ChangBin è un mio amico,quindi posso intromettermi nella vostra relazione come tu fai con quella mia e di Jisung

Io: basta ora!
Guardai Minho.
Minho: Prendi sempre le sue difese! Mi sono stancato. Sai cosa? Lui è uno dei motivi per cui non voglio tornare con te

Lo guardai sconvolto. Non potevo credere a quelle parole dette anche solo per rabbia.

Io: Bene. Allora non staremo più insieme
Chan: Hey,dovete stare zitti tutti e tre. Felix lasciagli fare quello che vogliono,Minho non puoi controllare le amicizie del tuo ragazzo e Jisung cerca di comportarti in modo diverso se tieni a Minho. È dura una relazione se sai che c'è qualcuno più importante per il tuo ragazzo.

Minho: vado a fare una passeggiata. Solo.
Mi guardò e io sospirai. Fino a qualche minuto fa andava tutti così bene.

Felix si alzò andando verso la sua stanza.

Io: No,Felix!
Andai verso di lui ma ChangBin mi fermò.
ChangBin: vado io da lui

Io: va bene
Iniziavo ad odiare tutta questa situazione.
Jeongin: non ho capito nulla ma okay

>Felix<
Volevo solo aiutarli. Non volevo sembrare troppo invadente.

Misi le mani sul viso cercando di non piangere ma le lacrime scendevano da sole.

Avevo sbagliato,avevo rovinato tutto. Mi sentivo uno stupido e ora Jisung stava male a causa mia.

Vidi la porta aprirsi.
Io: Jisung...
ChangBin: non sono Jisung

Si mise accanto a me abbracciandomi.
ChangBin: anche quando andavamo a scuola non facevi altro che piangere. Pensavo fossi diventato più forte e invece sei sempre il mio vecchio Felix
Io: sono fatto così...

Lui prese il mio viso fra le mani.
ChangBin: piangi sempre perché vuoi far risaltare le tue guance piene di lentiggini vero?
Io: Non essere troppo dolce o mi vengono le carie se ti bacio

Lui iniziò a ridere.
ChangBin: Ti va di andare da tua mamma?
Io: ora?
ChangBin: hai bisogno di andarla a vedere

Io: va bene
Mi alzai prendendo la sua mano.
Io: andiamo

Uscimmo dalla stanza e senza dire niente a gli altri andammo alla fermata degli autobus.

ChangBin: Tua mamma mi odia vero? Per quello che ti ho fatto passare...
Scossi la testa. A mia madre piaceva ChangBin.

Io: Non ti odia
Salimmo sul bus e ci andammo a sedere. Poggiai la testa sulla sua spalle prendendo la sua mano.

Aveva le mani così soffici e morbide.

Ero davvero innamorato di ChangBin,non avevo mai smesso di pensarlo,neanche per un secondo.

Chiusi gli occhi cercando di rilassarmi e quando finalmente arrivammo mi alzai scendendo insieme a lui.

Io: abita qua
ChangBin sembrava nervoso. Sicuramente era un po' in ansia.

Mi fermai davanti la porta di casa mia suonando.

Passarono i minuti e vidi mia madre aprire la porta.

Mi fece un sorriso venendo verso di me per poi abbracciarmi.

Mamma: finalmente Felix! Aspettavo la tua visita
Io: Sì
Avevo detto a mia madre che sarei tornato con i miei amici.
Mamma: non c'è Jisung?

Il suo sguardo si posò su ChangBin.
Mamma: quanto hai fatto star male il mio Felix? Dovrei picchiarti ma se sei qua con lui vuol dire che avete fatto pace e mi fido del mio bambino. Ma stai attento che la prossima volta vengo io in Corea e ti faccio vedere le pene dell'inferno
ChangBin si abbassò subito salutando impaurito e io iniziai a ridere.

ChangBin: Mi dispiace tantissimo!
Mamma: prenditi cura del mio Felix e ti perdono
Entrammo dentro andando in cucina.
Notai mia nonna seduta che parlava con mio nonno e mia zia.

Mamma: guardate chi è tornato
Andai subito verso i miei nonni salutandoli.

ChangBin era confuso,non riusciva a capire cosa stesse dicendo mia madre dato che parlava in inglese con loro.

Io: Vieni
Mi avvicinai a lui prendendo la sua mano.
Nonna: Ciao ChangBin
Lo disse in coreano. I miei nonni ancora ricordavano qualcosa
Zia: è quel famoso ChangBin?

Lui diventò rosso.
Io: Vi presento il mio ragazzo
ChangBin mi guardò sconvolto per come lo avevo presentato.

Era ovvio che lo consideravo il mio ragazzo. Era la persona che più amavo,dopo mia madre ovviamente.

Mamma: Lo stai facendo vergognare
Io: Non deve,è in famiglia
Gli presi la mano facendolo avvicinare.

ChangBin: stavo pensando a come mi hai presentato...
Io: perché? Pensavi davvero che non sarei tornato con te?
ChangBin: No ma... Non pensavo che mi avresti perdonato
Io: stupido!

>Jisung<
Felix mi aveva appena scritto che sarebbe rimasto a dormire da sua mamma.

Ero uscito a fare una passeggiata,anche se,in verità lo avevo fatto per cercare Minho che non mi rispondeva alle chiamate.

Non potevo difendere Felix perché Minho stava male,non potevo difendere Minho perché Felix faceva le cose per me e ci sarebbe rimasto sempre male.

Cosa dovevo fare in casi come questi?

Arrivai al parco,unico posto di cui mi ricordavo la strada.

Presi il cellulare ricomponendo il numero di Minho. Perché mi ignorava? Non poteva continuare a farlo per molto. Dovevamo dividere la stessa stanza e poi era ancora il mio ragazzo.

Io: Stupido!
Chiusi la chiamata non appena scattò la segreteria telefonica. Si comportava da bambino incosciente. Mi stava bene la gelosia,ma almeno poteva rispondere.

Io: Almeno Felix rispondeva alle chiamate! Sei inutile e stupido
Minho: E tu sei un pazzo che parla da solo. Grazie per i bei complementi!
Mi voltai trovandomi Minho davanti.