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Mi venne ad aprire proprio la madre di Minho che appena mi vide sorrise.
X: Hey,che ci fai qua?
Feci alcuni respiri. Dovevo trovare il coraggio anche se Minho mi avrebbe sicuramente ucciso.
Io: volevo parlare di suo figlio

Lei mi fece entrare e io feci alcuni respiri andando con lei in cucina.
X: dimmi
Io: Io e Minho siamo tornati insieme

Lei mi guardò confusa.
X: mi aveva detto che non gli interessavano più i ragazzi...
Io: so che non dovrei dirle io queste cose ma... In quel periodo ha avuto problemi con lei e suo marito,voi avete iniziato a trattarlo in un altro modo,lo tenevate fuori dalla famiglia dopo che vi ha detto di essere diverso. Vi vergognavate di lui e questo lo ha fatto star male

X: stai dicendo che Minho ti ha lasciato per colpa nostra? Lo sapevo. Beh ormai è grande per prendere le sue decisioni. Mi sa che non fai altro che fargli il lavaggio del cervello a mio figlio. Se fosse stato veramente innamorata non ti avrebbe lasciato per questa sciocchezza... Anche se è colpa nostra io non capisco perché ti abbia lasciato,sicuramente mancava l'amore

La guardai sconvolto.
X: poi chi sei tu per venire qua a dire certe cose su di noi? Ne avevo già parlato con mio figlio,gli avevo già chiesto di te
Io: volevo solo...
Abbassai lo sguardo. Avevo rovinato tutto
Io: Minho è stato molto male! Lo avete fatto sentire sbagliato e pur di piacere a voi è stato costretto ad allontanarmi

X: Jisung,non sono affari tuoi. So che vuoi bene a Minho ma certe cose devi lasciarle dire a lui. Sono cose troppo private
Mi allontanai uscendo da quella casa.

Cosa avevo combinato? Ero stato uno stupido.

Mi diedi alcuni colpi in testa,Minho si sarebbe arrabbiato tantissimo.

Iniziai a camminare,non sapevo se tornare a casa oppure andare da Minho.

Andai verso la sua università prendendo l'autobus che mi ci avrebbe portato.

Come gli dicevo che da gran genio avevo rovinato tutto?

Scesi dal bus appena arrivai di fronte la sua scuola.

Mi fermai notando alcuni ragazzi uscire.

Mi guardai attorno per vedere dove fosse Minho.

X: cerchi qualcuno?
Mi voltai trovandomi un ragazzo davanti.
X: non sei di questa scuola
Io: No,sono un amico di un ragazzo che studia qua
X: amico di un ragazzo? E chi sarebbe?

Mi allontanai voltandomi e sorrisi non appena vidi Minho uscire.

Stava ridendo con alcuni suoi compagni e teneva in mano un enorme libro.

Era così bello con la camicia e i pantaloni neri. Le sue cosce stavano per scoppiare se continuavano a stare lì dentro.

Mi guardò confuso e io mi voltai tenendo il capo basso.

X: Lee Minho? Sei amico di quel ragazzo?
Sentii qualcuno avvicinarsi.
Minho: Jisung che ci fa?
Poggiò la sua mano sulla mia spalla.
Minho: ti stava dando fastidio?

X: E da quando esattamente ti preoccupi di quello che faccio con gli altri?
Alzai lo sguardo. Quel ragazzo aveva proprio bisogno di una camomilla.

Minho: da quando il ragazzo in questione è mio amico
X: amico? Siamo sicuri che non sia il tuo ragazzo? Si vede che sei diverso
Minho si stava riscaldando e io cercai di fermarlo.
Io: calmati. Ovvio che sei diverso,siamo tutti diversi,il mondo è vasto e vario,piena di gente diversa. Per fortuna ognuno è diverso dall'altro o sarebbe noioso essere tutti uguali.

Guardai ancora una volta quel ragazzo che non mi aveva neanche ascoltato. Era troppo occupato a guardare Minho.

Minho: non devi venire senza avvertirmi
Mi diede un colpo in testa
Io: cosa c'entro io ora?

Minho prese il mio polso portandomi via con lui.
Minho: davvero fastidioso!
Io: che ho fatto?
Minho: Non tu! Scemo
Io: parli di quel ragazzo?

Era già stressato.
Minho: perché sei venuto?
Io: oggi ho finito le lezioni prima e volevo venire da te
Mi fece un sorriso.
Minho: Va bene ma non volevo che ti infastidisse 

Io: non preoccuparti
Come potevo dirgli che ero andato dai suoi e avevo rovinato tutto?
Andammo verso casa. Ero così nervoso.

Minho: hey,tutto bene?
Io: Sì
Minho: Sicuro?
Io: Sto bene,devo solo tornare a casa
Minho: hai qualche impegno?
Io: stasera viene un amico di mio fratello e vuole una mano a cucinare

Non sapevo cosa inventare.

>Minho<
Mi sembrava così strano,solitamente non si comportava così. Magari lo infastidiva il fatto che ancora non avevo parlato con i miei.

Si allontanò per andare a casa. Presi il cellulare chiedendo a mia madre di venirmi a prendere davanti al bar che c'era vicino la mia università.

Iniziai a giocare col mio cellulare mentre l'aspettavo.

Chi sa se avevo sbagliato qualcosa. Volevo fargli una sorpresa e parlarne con i miei.

Passarono i minuti e vidi la macchina di mia madre fermarsi davanti a me.

Mi avvicinai entrando dentro.
Mamma: come stai?
Io: sto bene

Mi fece un sorriso mentre iniziò a guidare.
Mamma: vuoi cenare da noi?
Io: sì,va bene

Dovevo trovare il coraggio e parlarne davanti a mio padre.

Mamma: stancante la lezione di oggi?
Io: abbastanza ma ci sono abituato
Mamma: invece a casa sta andando tutto bene?

Io: beh sì,forse voglio far venire qualcuno. Così non sono solo
Mamma: scommetto che quel qualcuno è Jisung

La guardai confuso. Come faceva a saperlo? Magari aveva capito che il mio amore per quel ragazzo non era mai finito.

Parcheggiò la macchina e scesi.
Mamma: ci sono le buste da prendere
Aprii lo sportello prendendo le buste che mi aveva chiesto e insieme a lei entrai dentro casa.

Andai verso la cucina poggiando le buste sopra il tavolo.
Io: mamma,come fai a sapere di Jisung?
Mamma: me lo chiedi anche? Avevo ragione alla fine

Iniziai a togliere le cose che aveva comprato da dentro le buste. Lei li stava sistemando dentro gli sportelli.

Io: il papà non è tornato?
Mamma: per fortuna no
Perché parlava in questo modo?

Mamma: sei qua anche tu per dirmi che sei tornato insieme a Jisung? Vuoi anche dirmi che per colpa nostra ti abbiamo rovinato l'adolescenza? Me lo sentivo,avevo ragione.
Spalancai gli occhi. Jisung era stato qua?
Io: dimmi che Jisung non è venuto a parlare con te...
Sentivo una profonda rabbia dentro di me. Gli avevo detto di starne fuori.

Who Am I? I Am Me // MinSung #2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora