Anche da neonata,non volevi mai dormire.Io e papà diventavamo matti,perché piangevi sempre,e papà mi diceva 'ma cos'ha sta bambina che piange sempre?' Io non lo sapevo cosa avevi,amore mio,non lo sapevo.Forse ti faceva male la pancia.Forse a questo mondo non ci volevi venire,perché è un mondo brutto.Però sapevo come calmarti.Ti mettevo in auto e ce ne andavamo a spasso,io e te,per tutta Roma.In auto dormivi bene e non ti svegliavi,neanche con la musica.Io ti guardavo dallo specchietto,ti guardavo sempre.Anche in tutti questi anni,amore,tu non lo sai,ma ogni notte venivo ad affacciarmi nella tua stanza,a controllare se avevi gli incubi,se stavi bene.....
Ogni oggetto,ogni persona,racconta qualcosa.Lo fa con il proprio corpo,con quello che si trascina dietro.
La tua pelle....è rovinata,è vero.Non ti mentirò,non ti dirò che i tuoi segni non si notano.Perché sei una ragazza intelligente e lo sai pure tu che è la prima cosa che uno guarda,quando ti vede.Ma,Angelica,c'è altro nella vita. C'è molto altro.E tu sei bella da morire.Tu non sei le tue cicatrici.
A tutte le persone che potevano vederla,a tutte quelle che l'avevano già vista-Giulia,Tania,quegli idioti dei Corsano,il geometra Strozzi e l'intero ospedale-avrebbe potuto abituarsi.A lui no.Farsi vedere da Tommaso per com'era davvero le risultava inaccettabile.
Giulia ricordava bene com'era avere vent'anni,le cose che lasci andare per paura di esporti,i salti che non fai perché non sai come atterrare.
Se metti da parte la paura,possono succedere anche cose belle.
-Quant'è buio.Non vedo niente.Non ho mai odiato cosi tanto non vederci come in questo momento.
-Perché?
-Perché so che sei arrossita.Le lacrime che le premevano in gola esplosero in pianto.Ma era un pianto buono,non faceva male.Risarciva di tutto,riempiva le crepe e chiudeva le ferite.
Angelica si volta,cerca di coprirsi le parti peggiori,ma ogni volta che lo fa lui le scosta piano le mani e bacia i solchi,le linee sottili dei punti di sutura,i buchi e i rilievi,e non la tocca mai dove è liscia e sana perché in quei punti è come le altre,mentre tutto il suo essere,tutte le sue paure e le sue lotte,l'essenza stessa di lei,stanno li,dentro le sue ferite.
-A casa?Questa non è casa sua.
-Si,invece.Casa sua è dove ci sono io.Devi prenderti cura di te,altrimenti ti rovini.Altrimenti ti spezzi.
Angelica non sa difendersi,è impreparata alla vita,impreparata a tutto.Non è forte come te,tu ce la fai anche da solo.Lei no.È piccola,è indifesa.Tu puoi resistere,lei si sgretola.E io devo tenere insieme i pezzi.E tenere insieme i pezzi adesso significa tenerla lontana da te.
Ma alla fine,in tutta quella storia,quello che Giulia gli aveva detto era chiaro.Faceva male,apriva il petto e gli strappava la carne dalle ossa,ma era chiaro.Perché alla fine uno dei due doveva scamparla,doveva pur salvarsi.E non sarebbe stato lui.
Anche adesso che non stai con me.Non si cancella quello che siamo stati.
-Te lo restituisco.Ci tenevi tanto.
-No.Tienilo tu.Tienilo,per favore.
-E cosa ci faccio?
-Quello che ci fai con i ricordi.O li ami o li odi.Ma almeno qualcosa rimane,qualcosa testimonia che sei esistita.Che siamo esistiti.-Via da cosa?Guido mi vuole bene.Si occupa di me,si prende cura di me.Non lo trovo un altro come lui.Non lo trovo un altro,e basta.
-Non ci si sposa per gratitudine.Non ti sposi con qualcuno solo perché è stato buono con te,solo perché pensi di non meritare altro.-Tu la ami?
-Certo che la amo.Chi altro potrei mai amare!Ma non sempre la vita ci lascia tenere le cose di cui abbiamo bisogno.Non si può sostituire qualcosa di unico,non si può riempire un abisso che non vuole essere riempito,che sfugge,continua a spostarsi.Ci si può accontentare,ma certe cose ti mancheranno per sempre.
Non ti innamori delle cose perfette,senza segni.Le cose perfette sono di tutti.Ti innamori delle zone d'ombra,delle crepe,,delle storture che vedi e senti dentro,che ti appartengono.Ti innamori di chi è riuscito a sopravvivere.
-Io ti ho amata davvero,Angelica.Magari non significa più niente,magari l'ho fatto in modo maldestro,ma ricordati che ti ho amato davvero.
-Mi hai amata come potevo.Anche io ti ho amato nello stesso identico modo.Come potevo.Chissà dove sei,chissà cosa fai.Chissà se in un'altra vita sapremo perdonarci.
Di tutti gli amici che c'erano stati,di tutti i giorni felici che Tommaso aveva trascorso prima che la malattia se lo mangiasse,di tutte le cose belle della vita di suo fratello,era rimasta soltanto lei.Rovinata,irraggiungibile,ma c'era.Anche in silenzio,nello stesso modo in cui Tommaso riusciva a sentirla da lontano.C'era sempre stata.
-È la prima volta che lo dici,lo sai?
-Cosa?
-Che hai finito di stare male.Non avrà più paura di lasciarsi cadere.C'è un lungo salto che dura una vita.
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Frasi drama e serie tv
De TodoIn questo libro scriverò frasi prese da drama asiatici,serie tv o frasi che mi colpiscono e mi rispecchiano. Pubblicato il secondo libro.