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Elisabeth's pov

《Pronto?》

《Sto parlando con te mamma?》

《Io ero una sua amica. Si è suicidata quando a scoperto che il marito era morto》

Cominciai ad urlare. A urlare finchè non sentii qualcosa che bruciava alla gola.
Urlavo e piangevo sperando che fosse uno scherzo.

Chiamai Harry chiedendogli di venire a casa mia. Avevo bisogno di stare con lui.

Harry's pov

La sua chiamata mi fece preoccupare. Corsi in fretta e furia a casa sua. Suonai il campanello ed mi aprii Elisabeth. Aveva gli occhi gonfi e le braccia sanguinanti. Non sapevo cosa le prendesse in questo periodo sicuramente è per l'addio del padre.

Appena mi vide mi saltò addosso abbracciandomi. Non mi andava di vederla in questo stato.

Mi spiegò che sua madre si era suicidata e che lei era sola. Non sapeva come vivere.

-

Elisabeth's pov
Ormai è passata una settimana dalla tragedia dei miei genitori.

Harry mi ha ospitata a casa sua dato che io non avevo soldi per mantenere la mia. Sono ancora una minorenne, non posso avere un lavoro tantomeno una casa.

Sua mamma e sua sorella sono sempre state molto gentili con me.

A scuola stranamente nessuno mi prende in giro.

Non parlo con nessuno, solo poche volte con Harry. Anche lui ormai comincia ad evitarmi.

-

Erano le 5 del pomeriggio e il sole stava tramontando. Restai 10 minuti ad ammirare quello spettacolo.

Cominciai a riflettere su quello che dovrebbe essere la vita: la vita è qualcosa che ti viene dato e che viene sfruttato poco.

Nella vita non c'è nulla da tenere solo da capire.

E poi col tempo capisci chi conta e chi no, chi merita i tuoi sorrisi e chi la tua indifferenza, chi può avere il preventivo di camminare al tuo fianco e chi invece deve andare dalla parte opposta.

A volte non c'è bisogno di qualcuno che ti alzi da terra ma di qualcuno che si sdraia al tuo fianco fino a quando non sarai in grado di alzarti.

La morte dei miei genitori mi ha cambiata. Ma che ci posso fare, mi devo solo abituare a non averli accanto.
Non si dimentica una persona ma si accetta la sua assenza questo è quello che mi ripeto tutti i giorni.

-

"Ti va di mangiare fuori?" Chiese Harry con un sorriso sul viso.

"Va bene" dissi guardando le sue fossette.

Andammo a mangiare in un ristorante abbastanza lussuoso.
Sinceramente non mi sentivo a mio agio. Non sono mai stata a mangiare in un ristorante da 4 stelle.

Harry aveva prenotato un tavolo che si affacciava al mare. La vista è splendida.
È una cosa buona vivere vicino a questa meraviglia.

"Buonasera signori. Cosa volete ordinare?" Chiese il cameriere dandoci il menù.

"Per me un piatto di spaghetti alle vongole" disse Harry leccandosi le labbra.

"Per me lo stesso" dissi porgendo il menù al cameriere.

Aspettammo una ventina di minuti e il piatto fumante arrivò.

"Allora, ti piace?" Chiese.

"Io amo le vongole" dissi abbuffandomi sul piatto.






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