Appena finito di mangiare, andammo a camminare sulla sabbia, nella spiaggia.
Era tutto così romantico: lui che mi teneva la mano, il vento che mi faceva rabbrividire, la luna che splendeva, il fruscio del mare.
Ma perchè Harry era diventato improvvisamente gentile con me?
"Ti piace il mare?" Mi chiese con gli occhi che riflettevano il mare.
"Sinceramente sono un pò come lui..." dissi guardando la pronfondità della notte.
"Perchè?" Spostò lo sguardo su di me.
"Mi sento come il mare: abbastanza calma per intraprendere nuovi rapporti umani, ma periodicamente in tempesta per allontanare tutti e starmene sola" dissi pensando ai miei genitori.
"Tu non devi stare sola. Tu non devi soffrire."
Ci abbracciammo e restammo in silenzio.
-
Erano ormai arrivate le vacanze di natale e quindi potevo stare lontana dalla scuola per alcune settimane.
Ormai ho cominciato a chiamare 'mia' la casa di Harry e mi abituai a viverci.
"Hey piccola! Hai dormito bene?" La voce di prima mattina di Harry mi fece ridere.
"No" dissi ridendo.
"Allora ti farò dormire bene"
Si buttò sul mio letto e cominciò a farmi io solletico.
"Basta Harry! Non posso resistere" dissi cercando di spostarmi da lui.
Lui non mi diede retta e continuò con il suo giochetto.
Arrivò un momento in cui i nostri visi erano distanti qualche centimetro ed io mi avvicinai e lo baciai. Cosa cazzo avevo appena fatto?
Lui si staccò bruscamente da me e se ne andò. Avevo fatto una grande cazzata.
Mi pento dei miei sentimenti. Mi pento di essere nata.
Andai a fare colazione e vidi che Harry stava uscendo con una ragazza.
Che stupida che sono stata. Lui è fidanzato.
Andai in quella che sarebbe la mia camera e presi una valigia. Infilai le mie cose li dentro e me ne andai. Prima però scrissi un biglietto:
Grazie Harry di avermi ospitata a casa tua ma credo proprio che andrò a vivere da qualche altra parte, sai non ti voglio disturbare e tantomeno avere problemi con la tua nuova ragazza.
Grazie di tutto.
La tua Betty.-
Harry's pov
Accompagnai mia cugina all'aeroporto perchè doveva ritornare in Germania. Mia mamma mi aveva obbligato.
La salutai e partì. Io invece ritornai a casa sperando di non trovare Elisabeth arrabbiata con me.
Parcheggai la mia macchina ed entrai a casa che pareva fosse vuota.
"Ehi Elisabeth, dove sei?" Dissi.
Nessuno mi aveva risposto e cominciai a preoccuparmi. Entrai in camera sua e non la trovai.
Vidi, però, un bigliettino sul suo letto. Lo aprii e lo lessi.
...
Lei pensava veramente che quella fosse la mia ragazza? Se lo fosse stata sarebbe stata la prima a saperlo.
Ma non mi fidanzerei con nessuna tranne che con lei. Io amavo solo lei. Ma forse si è arrabbiata quando cercò di baciarmi e io la respinsi. Non volevo illudermi.
La dovevo cercare e appena trovata le avrei confessato tutto.
Uscii di casa e cominciai a correre con lo scopo di trovarla.
E dopo 2 km di strada la trovai. Ma come faceva quella ragazza a camminare così tanto?
"Elisabeth aspetta!" Dissi senza fiato.
Lei si girò e si fermò.
"Tranquillo Styles! Non mi devi spiegare nulla" disse e cominciò a camminare.
Le presi il polso e avvicinai il mio petto con il suo.
Lei cercò di liberarsi ma io la fermai."Senti, è da tanto che vorrei dirti questa cosa ma non ne ho mai avuto il coraggio" mi guardò perplesso.
"Avanti cosa mi vuoi dire?" i suoi occhi azzurri riflettevano la disperazione e la tristezza che provava.
(Spazio autrice:
Allora cosa farà Harry? Elisabeth come si sente in questo momento?
Date sfogo alla vostra immaginazione.
Commentate e votate.)Tanti bacioni♡
XOXO
#55stronger
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•TᗩᑕI E ᗷᗩᑕIᗩᗰI• #wattys2019
RomantizmElisabeth, giovane sedicenne, è una ragazza solare e sorridente che però nasconde molti segreti. Lei, comincia a provare una forte depressione nel seguire di fatti piuttosto spiacevoli che sconvolgeranno la sua vita. Il suo modo di vestire colorato...