Il suono della sveglia mi fece svegliare con una rabbia assurda soprattutto ricordando ciò che era successo il giorno precedente.
Perchè doveva sempre rovinare le cose più belle?
Mi vestii, mi lavai la faccia e i denti per poi uscire non facendo caso a Harry che mi guardava stupito dalla mis determinazione.
Secondo lui dopo avermi fatto sentire uno schifo sarei rimasta davvero ancora sua amica? Si sbaglia di grosso.
Mi fermai da Mary's e ordinai un cappuccino; quanto mi mancava quel posto!
Un ragazzo si avvicinò a me posando la tazzina davanti a me. Io lo rigrazia e iniziai a sorseggiarlo il più velocemente possibile sapendo che, se me lo avessi gustato, sarei arrivata a scuola in ritardo.
Salutai con un cenno il ragazzo di prima e me ne andai sperando di arrivare almenocon qualche minuto di anticipo.
Corsi lungo il marciapiede e, con l'anticipo di dieci minuti, arrivai a destinazione.
Mi avvicinai ad Eleonor che frugava dentro lo zaino alla ricerca di qualcosa.
"Ciao, ma che fai?" Chiesi ridendo vedendo la sua faccia impallidirsi.
"Non ridere! Ho persouna cosa molto importante, cazzo!" Disse attaccata al panico.
"Calmati! Ora spiegami di cosa si tratta"
"Louis mi aveva dato un braccialetto d'argento e mi aveva detto che avrebbe voluto che lo indossassi a scuola... ma ora non lo trovo più!"
Presi lo zaino e comniciai ad aprire ogni singola tasca. Ne aprii una e la trovai.
Appena il bracciale fu visto da Eleonor si buttò letteralmente su di me.
"Grazie grazie... non so cosa farei senza di te!!!"
"Ti prego non uccidermi!" Mi stava stringendo troppo a sè fino a farmi soffocare.
Cominciammo a ridere come due matte ma fummo interrotte dall'arrivo del preside.
Si avvicinò a me e disse.
"Signorina, la aspetto tra due minuti nel mio ufficio." Disse con un tono serio.
Guardai prima le mie mani che stavano tremando dalla paura poi Eleonor che pareva più confusa di me.
Cosa avevo fatto? Per caso è illegale ridere?
Camminai lungo il corridoio ed arrivai davanti alla porta dell'ufficio del preside.
Feci un lungo respiro e bussai.
"...Avanti..." una voce mi chiese di entrare.
Aprii la porta e vidi il preside e una donna.
Il mio zaino cadde per terra come il mio cuore.
Le mie mani gelarono come il resto del corpo.
Non era possibile.
Non capivo cosa stesse succedendo.
#55stronger
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•TᗩᑕI E ᗷᗩᑕIᗩᗰI• #wattys2019
RomanceElisabeth, giovane sedicenne, è una ragazza solare e sorridente che però nasconde molti segreti. Lei, comincia a provare una forte depressione nel seguire di fatti piuttosto spiacevoli che sconvolgeranno la sua vita. Il suo modo di vestire colorato...