Introduzione

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Difficilmente si sentono in giro queste storie perché nessuno ne parla. Sicuramente non sono storie che ti mettono allegria ma forse quando tutto sarà perduto il finale ti sorprenderà. Non è stato facile scrivere i dolori, i pianti e i combattimenti. Ogni volta era ritornare in quel momento, viverlo appieno. Mi stavo torturando da sola. I programmi televisivi, i giornali o le persone che incontri per strada, nessuno ha mai parlato di queste storie come si parla del grande fratello ma forse è meglio così perché quando ti rendi conto che queste storie sono reali, in quel preciso momento ti crollano tutti gli ideali che ti eri costruita. L'amore, la famiglia, aiutare il prossimo, essere gentile e vivere nella verità. Dopotutto sono stata sempre insicura se scrivere questa storia, ma un giorno mi sono detta: Non puoi stare in silenzio. All'inizio avevo paura è forse ne ho tuttora ma questo non riuscirà a fermarmi. Non dovevo sentirmi condannata a vita, chissà un giorno potrò raccontarlo nei programmi televisivi o lo vedrò scritto sui giornali. Devo combattere con me stessa ogni giorno e con le mie scelte ma quello che mi spaventa di più e combattere contro il passato. Mio fratello è stato dichiarato morto alla nascita ma il nostro cuore, quello di mia madre e ora anche i documenti dichiaravano il contrario. Mio fratello è vivo, per questo non potevo fermarmi, dovevo trovarlo. Non amo le storie drammatiche, ma questa vale la pensa di essere raccontata. Sono una semplice ragazza come tutte le altre di ventisei anni con un fardello nel cuore, era pesante è faceva male ma quando ho iniziato a scrivere sentivo che il mio cuore si liberava poco alla volta. Non riuscivo più a trattenere i sentimenti che avevo oppresso, soprattutto l'odio. Da piccola scrivevo delle lettere a mio zio, un uomo speciale che mi ripeteva ogni volta che ero brava. Rimanevo contenta, non perché mi dicesse "brava" ma perché aveva lasciato per un attimo le sue cose e si era dedicato alla lettera. Non voglio assolutamente diventare famosa ma desidero che vengano lette queste righe con il cuore aperto affinché possano entrare e colpire. Ho bisogno che questa storia venga divulgata, che tutti ne parlino in bene è in male affinché mi possiate aiutare a trovare mio fratello. Questa non è una storia basata sulla fantasia, sdolcinata o passionale tutt'altro, è fatta di segreti, odio e soprattutto è una storia vera.

"Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano."

                                                                                                                                                             UGO FOSCOLO



Vi lascio qui qualche notizia su mio fratello:

Mio fratello è nato tra il 23-24 marzo 1976 in Canada, a Kitchener. Sui documenti che abbiamo viene scritto che si chiama Giuseppe. Al cimitero viene dichiarato sepolto il 7 aprile del 1976 con il nome Baby Ronghi.

Se avete dei dubbi, volete ulteriori informazioni, conoscete qualcuno o altro potete contattarmi in privato

La mia e-mail: rosemary16@libero.it rosemary.ronghi3@libero.it

Grazie per la disponibilità.



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