Capitolo 29

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Mi sveglio quando la luce non filtra più dalla finestra. Stimo siano le sette di sera passate. Diana è ancora addormentata e avvingata a me. Incomincio ad accarezzarle i mordibi capelli con gesti regolari.

Sbatte più volte le palpebre, prima di rivelare le sue belle iridi, che al buio, si notano poco.

"Buona sera principessa" sussurro. Si stiracchia.

"Che ore sono?" chiede con voce impastata. Afferro il cellulare sul comodino. 19:53.

"Quasi le otto." La sento annuire contro il mio petto.

"Come stai?" mi viene spontaneo chiedere.

"Qualche dolore ma per il resto bene" curva le labbra in un bel sorriso.

"Vuoi alzarti?"

"Assolutamente no" ridacchia.

"Non dirmi che vuoi ancora dormire!" scherzo.

"No, ma non voglio alzarmi"

"Parliamo un po' allora." propongo. Mi lascia un bacio sulle labbra, prima di annuire. Copre maggiormente il suo corpo nudo con il pesante piumino.

"Hai freddo?"

"Un pochino" Per fortuna erano venuti a riparare l'impianto di riscaldamento.

"Parlami un po' di te. Non so niente" mi soprende chiedendomi.

"Abitavo a Sidney"

"Come mai sei venuto a Londra?" chiede stupita

"Io...è complicato"

"Di me ti puoi fidare Luke..." dice dolcemente.

"Hanno ucciso il mio migliore amico e hanno portato il suo cadavere a Londra." dico con dolore palpabile. Mi accarezza il viso.

"C-come l'hanno ucciso?" chiede esitante.

"Dei bastardi. Dei bastardi l'hanno picchiato davanti ai miei occhi, uccidendolo" Mi stringe più forte a lei.

"Tu hai assistito a tutto?" annuisco. Al ricordo di Calum, le lacrime minacciano di scendere. Ne sento una solcarmi il viso. Lei non commenta. Mi bacia la guancia, asciugandola.

"Mi dispiace molto, Luke"

"Non devi dispiacerti Diana. Sono uno stronzo. Io...ho iniziato a picchiare le persone per questo. Io traevo beneficio nel vedere star male. Io non sono normale"

"Nessuno è normale Luke. Siamo tutti pazzi che cercano un equilibrio."

"Ma non tutti riescono a trovarlo." aggiungo.

"Non tutti riescono a trovarlo. Ma tu si,tu si Luke. Ti aiuterò io, se necessario" afferma convinta.

"Non so come hai fatto a sopportarmi"

"Mi hai rubato il cuore Lukey. Ora è tuo."

"Tu hai il mio" Si accoccola al mio petto.

"Non vorrai dormire di nuovo?" la sento ridacchiare.

"Mi sa proprio di si." la bacio gentilmente sulle labbra.

"Non voglio farti soffrire Diana" Sussurro quando si sta per addormentare.

"So che non lo farai" mi sorprende, rispondendomi, cadendo poi in un sonno profondo. Il rimorso si impossessa di me. Non mi merito questa ragazza, non l'ho mai meritata.

Diana's Pov

"Quando liberi il bagno?" mi chiede divertito Luke.

"Sto per uscire!" urlo in risposta, finendo di spazzolarmi i capelli.

Esco trovandomi un Dio greco, completamente nudo, che aspetta. Avvampo immediatamente.

"Santo cielo Luke, potevi coprirti!" esclamo imbarazzata.

Lo sento sogghignare.

"Tanto lo so che quello che vedi ti piace" dice, circondandomi i fianchi. Lo allontano leggermente da me.

"Muoviti che è tardi" lo sprono. Entra in bagno, lasciandomi sola. Quando finalmente esce, è completamente vestito. Afferro la mia giacca e borsa, prima di lasciare la stanza. Luke fa intrecciare le nostre dita, in modo rassicurante.

"Diana!" esclama una voce dietro di me. Libero la mia mano da quella di Luke, per raggiungere il mio amico.

"Ashton" lo saluto con un timido sorriso. Guarda Luke oltre di me. "Non dirmi che...sei di nuovo con quello" dice

"Ash..."

"Diana stai sbagliando! Come fai a non accorgerti che è pericoloso? Scommetto ti ha giá messo le mani addosso."

"So prendere cura di me stessa Ashton" dico dura. Luke si avvicina a noi.

"Cosa vuoi?" chiede seccato.

"Sei uno stronzo, figlio di puttana Hemmings" sputa Ashton. Lo guardo con occhi spalancati. Vedo Luke controllarsi e lo apprezzo per questo

"La mia vita non è affar tuo Irwin. Neanche quella di Diana. Falla soffrire e te la vedrai con me" dice arrabbiato.

"Falle del male e non esiterò a chiamare la polizia" replica Ashton, andandosene. Riafferro la mano di Luke, che stringe forte.

"Mi dispiace piccola" mi sussurra, stringendomi poi a sè.

"È lui che ha detto cose cattive su di te. È lui che deve dispiacersi" dico dura. Gli lascio un lieve bacio sulle labbra, prima di rincorrerlo.

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"ASH!" lo richiamo svariate volte. Lui continua a camminare, non si ferma. Incomincio a correre. Quando finalmente lo raggiungo, gli tocco lentamente un braccio.

"Ashton, ti prego, guardami" lo imploro.

"Sono preoccupato per te Diana"

finalmente dice

"Non dovresti. Io amo Luke e so che non mi farebbe mai del male" affermo convinta.

"Come fai ad amarlo?"

"Come tu ami la tua ex ragazza" rimane zitto.

"Ha giá fatto del male a te e a mia sorella. L'ha usata e ho paura che faccia lo stesso con te"

"Tua sorella mi odia."

"Mia sorella è un disastro" Lo abbraccio

"Dobbiamo solo sperare in un futuro migliore. E credo che protrebbe anche avverarsi." 

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Luke's Pov

"È di nuovo tua?" chiede la voce fredda di Jack.

"Si" dico in uno sbuffo. Sento una risata provenire dal telefono.

"Hemmings ha riconquistato allora" mi deride

"Ancora un mese. Un mese e tutto finirá" Un mese?

"Posso sapere quello che realmente vuoi fare?" chiedo cercando di non far trasparire emozioni.

"Te l'ho giá detto Lukey. È un'informazione privata. Diana soffrirá e tu non potrai far niente per impedirlo" Non voglio far soffrire Diana. Cazzo, non voglio.

"Jonas non voglio più...avere a che fare con te" cerco di sembrare il più duro possibile.

"Te l'ho giá detto Luke. È troppo tardi." Detto questo,  attacca il telefono.

Un mese. Solo un mese. E io ho paura. Maledettamente paura.

Inizierò ad aggiornare più lentamente perchè domani inizia la scuola *piango, svengo, muoio* Ma non mi piace farvi aspettare quindi credo che almeno due aggiornamenti a settimana ci saranno. Come sempre, ringrazio chi vota e commenta e mi scuso per gli eventuali errori. A presto :)

Twitter: Fede_Hemmo1996

Faccia d'Angelo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora