Diana's Pov
"Oggi avete il giorno libero" annuncia la professoressa, guadagnandosi boati di gioia. Guardo immediatamente Luke vicino a me, che sorrido. Dopo cinque giorni di camminate interminabili in giro per la cittá, finalmente posso stare sola con lui. Tra gli alunni iniziano a formarsi gruppi.
"Dovete essere in albergo per le sette di questa sera." aggiunge andandosene
"Io non so orientarmi in questa cittá." scherza Luke.
"Mio padre lavora qui. Conosco bene Parigi" ammetto.
"Lavora qui? E...insomma come mai sei a Londra?" chiede stupito.
"Voleva che ci trasferissimo tutti ma...ne io ne mia madre volevamo abbandonare Londra." spiego
"Beh, se vuoi possiamo andare a trovarlo" mi sorprende chiedendomi.
"Sarebbe fantastico Luke! Davvero vorresti?"
"Voglio vederti felice." Lo bacio.
"Ti amo Luke"
"Ti amo anch'io"
Luke's Pov
Vedo Diana armeggiare con il suo cellulare, prima di portarselo all'orecchio. Quando inizia a parlare, non capisco niente per la scelta della lingua. I suoi occhi iniziano a brillare. Quando attacca mi sorride.
"Oggi pomeriggio. Mi ha dato l'indirizzo" le circondo i fianchi.
"E fino ad oggi pomeriggio cosa facciamo?" chiedo seducente.
"Niente sesso Luke. Ti porto in un posto." dice seria, cercando di nascondere la risata che si è formata sulle sue labbra. Ridacchio.
"Come vuoi tu" dico sorridendo.
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"Ma ci siamo giá stati sotto la Tour Eiffel" mi zittisce.
"Non sopra" mi afferra il polso.
Ridacchio nel vederla affannata, con i capelli spettinati. Per quanto fa freddo, è ostinata a non indossare nè il cappello nè la sciarpa, così da far intravedere l'enorme succhiotto che le ho lasciato. Sono felice che tutti capiscano che è esclusivamente mia, ma non credo lei se ne renda conto.
"Che hai da ridere?" chiede confusa
"Sei tutta indaffarata" la derido dolcemente. Mi mostra un finto broncio. Le circondo i fianchi e le bacio le labbra, toccando poi il marchio che le avevo lasciato.
"Tutti possono vedere che sei mia" dico soddisfatto i miei pensieri a voce alta. Arrossisce di colpo, cercando poi di nascondere con i capelli. Glieli risposto.
"Ehi, mi piace" ammicco.
"Possiamo....possiamo salire?" chiede abbassando lo sguardo.
"Certo."
Devo ammettere che Diana ha fatto bene a portarmi qui sopra, la vista è spettacolare e averla vicina rende tutto migliore.
"È molto bello qui" dico, facendola annuire. Anche a Calum sarebbe piaciuto. Lui avrebbe voluto girare il mondo ma la mancanza di tempo e soldi gliel'ha impedito.
"A che pensi?" mi sorprende chiedendomi.
"A Calum" dico in uno sbuffo. Si avviccina a me e mi abbraccia. Il suo capo è appoggiato sul mio petto, data la sua piccola statura.
"Ti manca tanto." dice, facendomi annuire.
"Io...io credo di averlo amato. Era un'amore diverso rispetto a quello che provo per te. Era un amore fraterno. Credo fosse l'unico a cui volevo bene. L'unico che con i suoi messaggi mi faceva tornare il sorriso. L'unico che mi scriveva in realtá" Rimane a lungo in silenzio, stringendomi solo più forte.
"Ricordo i pomeriggi passati insieme, giocando a Fifa o curandoci i lividi a vicenda. Quando studiavamo insieme. Eravamo i più bravi della classe, sempre attenti e studiosi. Studiavamo per non deprimerci. Ricordo che iniziammo a prendere lezioni strumentali. Io suonavo la chitarra e lui il basso. Amavo suonare con lui. Eravamo coordinati." le lacrime iniziano a scendere ma mi affretto ad asciugarle.
"Poi tutto finì" Mi guarda con i suoi magnifici occhi, prima di alzarsi in punta di piedi. Mi abbasso su di lei per baciarla.
Diana's Pov
"Sei nervosa?" mi chiede dolcemente Luke.
"Un pochino" ammetto. Busso incerta all'appartamento di mio padre.
"Diana come sei cresciuta!" mi abbraccia calorosamente. Sorrido felice.
"E questo bel ragazzo? È il tuo fidanzato?" mi domanda.
"Salve signor Lewis, sono Luke Hemmings, il fidanzato di sua figlia" si presenta cortesemente.
Mio padre sorride compiaciuto.
"Chiamami John e dammi pure del tu" Luke annuisce, prima di stringere la mia mano. Ci fa accomodare sul divano del suo piccolo appartamento.
"Come vanno le cose a Londra?" chiede mio padre.
"Mamma e Michael stanno bene. Manchi tanto" ammetto.
"Anche voi mi mancate." Rimaniamo in silenzio per qualche secondo.
"Posso offrirvi qualcosa?" domanda
"Un po' d'acqua" propongo. Annuisce, lasciando me e Luke soli. Mi circonda la vita con il braccio e mi attira a se.
"È simpatico" annuisco in accordo. Mio padre torna e dopo averci rivolto infinite domande, noto sono giá le 18:30.
"Papá noi...dovremmo andare" dico triste.
"Oh...domani...potreste tornare?" "Partiamo" dico sconfitta. Lo saluto a malincuore. Quando lascio l'appartamento, qualche lacrima riga il mio volto.
"Mi mancherá" ammetto. Luke mi abbraccia e cerca di confortarmi.
"Grazie di tutto Luke" dico in un sussurro
"Non mi devi ringraziare. Ti amo"
"Ti amo anch'io"
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Le sue dita scorrono sul mio petto, ormai nudo.
"Dobbiamo partire piccola" sussurra Luke, con innata dolcezza. Fisso i suoi magnifici occhi color cielo.
"Non ho voglia di alzarmi" mi lamento, strizzando gli occhi. La sua mano mi accarezza il viso, facendomeli riaprire.
"Anch'io vorrei rimanere qui,per sempre. Mi mancherá dormire con te, mi mancherá stringerti mentre dormi, mi mancherá accarezzarti, mi mancherá tutto" ammette.
"Non è un'addio" lo rassicuro, anche se lo sa giá
"No, non lo è Diana. Non ti libererai di me tanto presto" dice con tristezza che non comprendo.
PRIMA DI TUTTO VOGLIO (RI)FARE PUBBLICITÀ AD UNA PERSONA FANTASTICA.
Leggete Before you||Luke Hemmings di _vitto_is_a_penguin_ o vi sguinzaglio il cane cattivo di Jack, che non so neanche se esista (?) Le avevo promesso un piano malvagio per farla aggiornare presto e mi fareste un gran piacere se la leggeste. È veramente mooooolto mooolto bella anche se so che dicendo così la sminuisco solo.
Scusate gli eventuali errori, aggiorno a 22/23 voti e 7/8 commenti ^.^ Spero vi piaccia xxx
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Faccia d'Angelo || Luke Hemmings
Fanfiction"Nessuno è normale Luke. Siamo tutti pazzi che cercano un equilibrio." "Ma non tutti riescono a trovarlo." aggiungo. "Non tutti riescono a trovarlo. Ma tu si,tu si Luke. Ti aiuterò io, se necessario"
