Capitolo 31

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Luke's Pov

"Luke si può sapere dove mi stai portando?" chiede tra l'arrabbiato e il divertito la mia piccola stella.

"È una sorpresa" sussurro dolcemente. Ho deciso di aprirmi completamente a lei. La amo e deve sapere ogni cosa su di me.

"Ma Luke questo è..."

"Un cimitero" finisco la frase per lei. Diana sembra capire e mi sorride dolcemente.

"Ti voglio far conoscere una grande parte della mia vita" le afferro le mani, che bacio sul dorso.

"E Calum lo è" scendiamo dall'auto tenendoci per mano. Il suo piccolo pollice, crea cerchi immaginari sulla mia mano. Il tutto è estremamente rassicurante. La struttura è macabra e solo i fiori colorati riescono a donargli colore. Dopo aver camminato per circa dieci minuti, giungiamo alla tomba del mio migliore amico. I fiori sono ancora freschi e la sua foto è pulita.

"Lui è Calum, Diana" dico indicando la foto

"Era un bel ragazzo" dice seria, ritrovandomi ad annuire. Capelli corvini, occhi scuri, quasi neri.

"Avevate la stessa etá?" chiede cauta.

"Si...lui era più grande di me di qualche mese. Mi faceva pesare questa cosa"dico, sorridendo ai dolci ricordi.

Ci sediamo sul prato a gambe incrociate.

"Ricordo quando lo scambiavano per un orientale. Si arrabbiava tantissimo e credimi, non aveva sangue asiatico che scorreva nelle vene" continuo, sommerso dai ricordi. Appoggia il suo capo sulla mia spalla e inizia ad accarezzarmi la schiena.

"Perchè...perchè vi picchiavano?" rimango stupito dalla sua domanda. Non so dare una risposta vera e propria.

"Forse perchè ci consideravano degli sfigati. Non lo so Diana, erano dei maniaci" Incredibilmente, mi togli i braccialetti che mi fasciavano i polsi, rivelando le cicatrici biancastre, non scomparse nel tempo. Mi guarda con compassione e puro amore.

"Lukey..."

"Io ti capisco Diana. Ma..." mi zittisce mettendo gentilmente un dito davanti alle mie labbra

"È passato Luke, non ti devi più scusare" La stringo in un forte abbraccio.

"Voglio che anche te smetta" dico dolcemente. Annuisce frenetica nel mio petto.

"Ho giá smesso, per te Luke" Le lascio un piccolo bacio sulle labbra.

"Anche Calum lo faceva" ammetto grave.

"Ricordo quando lo sorpresi a farsi del male. Era nella sua stanza e piangeva senza contegno. Mi avvicinai a lui e senza dire una parola, tirai su la manica della felpa. Ci abbracciammo tra le lacrime. Così entrambi presimo una lametta e la posizionammo sul braccio dell'altro. Ci tagliammo nello stesso momento, come segno di amicizia, solidarietá. Da lì non l'abbiamo piú fatto" le lacrime iniziano a scende e io mi sento così debole e vulnerabile che me ne vergogno. Diana mi ricirconda le spalle con le braccia

"Va tutto bene Lukey, va tutto bene" dice rassicurante.

"Lui...lui fu il primo a chiamarmi Lukey. Lui...mi manca così tanto" incomincia ad accarezzarmi il capelli, finchè non mi tranquillizzo.

"Tranquillo piccolo" sussurra.

"Ti amo Diana, non smetterò mai di dirlo. Ti amo fottutamente tanto." sorride dolcemente

"Ti amo anch'io Luke. Lo sai"

Ci alziamo dal prato bagnato,spazzolandoci i pantaloni. Faccio intrecciare le nostre mani e salutiamo Calum

"A presto Cal" dico in un sussurro.

Il viaggio in auto è silenzioso.

"Mi accompagni dentro?" chiede cauta. Le rivolgo un sorriso.

"Amo la tua fossetta" dice con dolcezza.

"Amo te" dico nuovamente.Sorride anche lei. Usciamo dall'auto ed entriamo in casa sua.

"Diana, chi è questo ragazzo?" chiede gentile quella che presumo essere sua madre.

"È Luke. Il mio fidanzato"dice con un certo imbarazzo.

"Salve signora Lewis" dico educato, stringendole la mano. Sorride felice, la sua attenzione si sposta su Diana.

"Tesoro dobbiamo andare in ospedale" La vedo sussultare affianco a me.

"P-perchè?" chiede spaventata

"Dobbiamo fare gli esami del sangue" quasi sviene davanti a me. La guardo allarmata.

"T-tra quanto?"

"Un'ora circa" mi trascina in camera sua, chiudendo la porta a chiave. E li comprendo. Ci sediamo entrambi sul suo letto.

"Luke..." La abbraccio.

"Ci sarò io con te" cerco di tranquillizzarla.

"Ma mia madre..." le accarezzo la schiena.

"Potrei stare io vicino a te. Lasciamo tua madre fuori" propongo.

"I medici lo direbbero a mia mamma. Non voglio Luke, non ora che ho smesso" una lacrima solitaria le riga il volto

"Ho paura Luke" le accarezzo il viso e asciugo la lacrima

"Ci sono io con te. Sempre"

"Promettilo"

"Promesso"

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Diana's Pov

"Sei sempre stata terrorizzata dagli esami del sangue" mi ricorda dolcemente mia mamma. Annuisco ancora in preda all'angoscia. Perchè è quello che sento. Angoscia allo stato puro. Luke mi stringe la mano e mi sento un pochino sollevata. Dopo poco un infermiere mi chiama. Mia madre si alza in contemporanea a me.

"Mamma...posso andare con Luke?" provo a chiedere, sperando con tutto il mio cuore in una risposta affermativa. Mi guarda confusa ma si limita ad annuire. Stringo ancora più forte la mano di Luke, mentre entriamo nella stanza con la luce al neon.

"Diana giusto? Siediti pure qui" mi indica gentilmente l'uomo di mezz'etá. Prepara l'occorrente e si avvicina a me.

"Tirati su la manica destra" mi incita con dolcezza. Luke mi guarda, altrettanto spaventato.

Lentamente rivelo il mio braccio destro. Vedo la bocca dell'uomo spalancarsi dallo stupore.

"Quanti anni hai?" chiede lentamente.

"D-diciassette" dico, sull'orlo delle lacrime

"Tua mamma deve essere informata. Sappi Diana che ci sono psicologi o persone che potrebbero veramente aiutarti" dice cauto. Guardo Luke che mi rivolge uno sguardo compassionevole. Vedo che la sua mano, che è sempre stata allacciata alla mia, sta perdendo colore. Allievo la presa. Annuisco. Dopo che l'ago ha sottratto sangue dal mio corpo, l'uomo esce dalla stanza, probabilmente per chiamare mia madre.

"Diana mi dispiace così tanto" dice sinceramente Luke.

"Lo so Luke. Ho paura" mi abbraccia calorosamente. Mia madre entra, con gli occhi bagnati. Il peso sullo stomaco diventa sempre più ingombrante. Mi accarezza il viso

"Io ci saró sempre ok bambina mia? Se non vuoi parlarne con me andremo da uno psicologo ma ti prego, smettila di farti del male" dice piangendo la donna che è mia madre.

"Mamma sto bene" cerco di rassicurarla.

"Solo al pensiero che tu ti faccia del male io..."

"Mamma ti prego" si asciuga le lacrime e si alza dalla sua precedente posizione accovacciata.

"Si, scusa"

Ehii fantastiche! Ho aggiornato anche se non ho ricevuto i voti richiesti...non stavo molto...bene diciamo, quindi ho deciso di aggiornare. Volevo dire che siete stupende e che DIUKE (Diana+Luke)  regna ;) vi adoro, sappiatelo.

Faccia d'Angelo || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora