10 giorni dopo
Sento la sveglia suonare, prima o poi la butterò dalla finestra, dico tra me e me.
Oggi è lunedì, e devo andare a scuola..
Cazzo.
Il braccio fortunatamente non mi fa più male e Sara sta molto meglio.
Mi alzo e scendo giù in cucina, decido di non fare colazione.
Metto un maglioncino bordeaux con i jeans chiari e le converse bianche.
Prendo lo zaino e mi avvio verso la scuola.
Da casa mia a scuola, ci vorranno 10 minuti circa.
Vado a scuola e saluto Sara che anche lei è appena arrivata.
Entriamo, dato che era appena suonata.
Aula 22, 2 ore di chimica.
Mi piace molto come materia.
Anche perché in un liceo scientifico, si può dire che è una delle materie principali.
Entriamo in classe e ci sediamo all'ultimo banco.
Arrivano anche gli altri e dopo 10 minuti anche la prof.
-salve ragazzi, vi devo dare una comunicazione: domani ci sarà un nuovo membro della classe.
È un maschio- dice
-accoglietelo per bene-aggiunge.
Nessuno dice niente, la lezione continua tranquillamente, quando finalmente suona la campanella.
È ricreazione.-puoi venire con me alle macchinette? Ho un po fame- dico a Sara
-si, anch'io prendo qualcosa.Alla fine io ho preso un kinder bueno mentre lei una barretta di cioccolato.
Andiamo in classe.
Le ore passano abbastanza velocemente.
Siamo usciti da scuola e Sara viene a pranzo da me, dato che non c'è traccia dei miei e sono costantemente sola.
Quindi prepariamo una frittata con un po di insalata e delle scatolette.-ti va di guardare un film dopo aver fatto matematica?
-oh si certo, magari appena finito il film potremmo andare alla festa che stanno organizzando al blue bar, se ti va ovviamenteVoglio andarci, voglio divertirmi un po.
-si, perché no.
-ci accompagna patrick.
-perfetto.Sono le 16 e abbiamo finito di fare la matematica, finalmente!
Ho qualche ripensamento, non so che mettere stasera...
-ti andrebbe se invece di guardare un film, andassimo a fare shopping?
-siiiiiii-dice contenta lei.Vado a prendere i soldi e usciamo subito di casa.
DOPO 2 ore
-cavolo, non ho trovato niente...- dice Sara
-Aspetta, entriamo in questo negozio- dico
Entriamo e, ho visto un vestito bordeaux, stretto e con la schiena scoperta, è semplice, ciò che lo rende particolare è la profonda spaccatura alla schiena.
E poi è bordeaux, il mio colore preferito, se non altro!Sara invece ha in mano un vestito nero un po' più largo del mio e con la gonna che ha uno strato velato.
-è fantastico questo vestito, ana!
-anche il tuo, non è di certo male!Guarda l'orologio e sono le 20.16 cavolo!
-dobbiamo subito andare! Abbiamo poco tempo per prepararci, arriveremo in ritardo sennò!-dice preoccupata.
-oh si, andiamo!-dico.
Siamo arrivati a casa da una mezz'oretta, Sara si sta asciugando i capelli, mentre io gli sto Passando la piastra.
Passo la piastra a Sara, mentre io mi trucco.
Metto un filo di matita e un po di mascara.
In fine aggiungo un po' di rossetto opaco.
Esco dal bagno e vado nella mia stanza, mentre stavo per prendere il vestito, sento squillare il cellulare è cristian.
Vi starete chiedendo perché non sono a casa sua, ma sono tornati i suoi genitori....-ei piccola, che fai stasera?
-ciao, vado al blue bar, si balla-dico
-oh bene, ci vediamo là.Riattacco.
Mi vesto velocemente mentre Sara sta mettendo le scarpe.
Subito dopo le metto anch'io, e questa volta decido di mettere un paio di scarpe col tacco, ma non troppo alte, non voglio soffrire.
Scendo giù e subito dopo sento suonare.-apri!- dico a Sara che si stava sistemando, sapendo già che era lui.
Non sento niente, se non dei piccoli rumori, vado a controllarli e vedo che si baciano.
Io tossisco, lo faccio apposta.
-Scusa, ciao Ana!- dice Patrick lasciandomi un bacio in guancia.Usciamo di casa e vedo che di fronte a casa mia c'è un grandissimo camion che scarica dei mobili, sicuramente qualcuno si starà trasferendo dato che li non vi abitava nessuno ed era messa in vendita da un bel po'di tempo.
Arriviamo e si sente già da fuori la musica ad alto volume.
Ho perso di vista sara e patrick che saranno sicuramente in qualche angolo a baciarsi.
Vado subito al banco per bere qualcosa.
-buona sera signorina, posso offrirle qualcosa da bere?offro io a questa ragazza così bella- dice il barista.
È un bel ragazzo, devo ammetterlo, avrà sicuramente 18/ 19anni non di più.
Arrossisco alle sue parole e dico
- un bicchiere di vodka-grazie..
-beh, io ho finito il mio turno di andrebbe di sederci fuori e chiacchierare un po?- dice facendomi un sorriso
- beh si,perché no!
Ci avviamo, e andiamo fuori.
Prendiamo il primo tavolo che capita.-come ti chiami?- dice
-Anastasia, tu?
-mi chiamo Cody- dice
- come mai lavori qui?
- questo è il locale di mio zio, lavoro perché purtroppo i miei sono morti quando avevo 13 anni e, per sopravvivere e non dipendere dai miei nonni, mi guadagni qualcosa, non mi va di chiedere sempre soldi ai miei nonni.- dice.
Una lacrima dopo l'altra gli riga il viso.
Mi dispiace di aver toccato un tasto così debole per lui.
- mi dispiace, sai i miei sono spariti 2 mesi fa, e non ho tracce di loro.
Siamo quasi nella stessa barca-
-sai, io non ho molti amici, tutti mi reputando una schiappa che non serve a nulla, e tutti mi sfottono ogni giorno a scuola.- dice.
- anch'io non ho molti amici sai? Abbiamo molte cose in comune a quanto pare! Che scuola frequenti?- dico.- frequento il liceo scientifico e sono al 3 anno, sono stato bocciato, nello stesso anno in cui i miei erano morti-dice
- ma davvero? Anch'io sono allo scientifico!non ti ho mai notato, molte persone frequentano quella scuola e non li conosco tutti....domani se ti va possiamo andare insieme a scuola- dico sorridendogli.
- certo- dice.Entriamo dentro e decidiamo di bere qualcosa.
Tutti ballano e prendo la mano a Cody e lo trascino con me in pista da ballo.
Mentre che stavo ballando noto cristian....
Un colpo al cuore.
Mi fermo e...
Le lacrime non cessano di cadere.Sta baciando una ragazza, bionda e credo che sia del 4 anno.
Non ci credo.
Scappo, vado subito in bagno e...
Ho con me un temperino che uso per temperare le matite degli occhi, lo smonto e...
Inizio a tagliarmi.
Uno.
Due.
Tre.
Dieci.Mi guardo allo specchio e mi sento una merda.
Sto male.Cado a terra e, sento la porta spalancarsi.
È Cody.
Ha visto il mio braccio e va avanti e indietro nervoso.
Guardo i suoi occhi e vedo delusione.
Solo delusione.
- CHE CAZZO HAI FATTO? COSA TI PASSA PER QUELLA TESTA?- dice piangendo.Lo conosco da poco e ci tiene a me.
Lo so.
Però non potevo evitare.
Non riuscivo a controllarmi e non sapevo che fare.-Voglio stare sola.-dico fredda.
Esce dal bagno e rimango sola.
Mi guardo allo specchio e mi viene una sola parola in mente.
SCHIFO.Si spalanca la porta e....
Ciao a tutte ragazze, come vi sembra?
Fatemi sapere.
Cosa succederà?
Aggiorno stasera!
Quindi tutte pronte!
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Più di una droga.
RomanceQualcosa che sicuramente non avrete letto mai, oltre ogni limite. Succede di tutto in questo libro "più di una droga." Curiosi? Personaggi -anastasia: ragazza misteriosa, con segreti oscuri che nessuno sa. Un passato difficile ma con un presente anc...