Pov's cristian.
Non ho chiuso occhio stanotte.
Mille pensieri che mi giravano per la testa.
Stavo per esplodere.
Cosa c'entra con tutto questo il padre di quel coglione?
Guardo lei che sta dormendo, è davvero perfetta.
Non mi era mai capitato di dormire con una ragazza, se non per divertimento.
Ma a lei, sarei incapace di fargli del male.
Lei ha potere su di me.
Quasi non mi riconosco, non mi sono mai fatto coinvolgere così.
Le donne portano solo problemi, dicevo in passato, per questo non voglio avere relazioni serie.
Voglio solo divertirmi.
Ormai è mattina e un raggio di sole penetra dalla finestra e illumina il suo viso.
Si sveglia anche lei dopo un po' e gli do il buongiorno lasciandogli un bacio sulla fronte.
Oggi è natale e lo trascorrerò con lei.
Non ho mai trascorso il natale con una ragazza come lei.
Di solito lo trascorrevo con la mia famiglia e poi la sera con i miei amici uscivo e andavamo in un nightclub.
Quest'anno non sarà così di certo.
Ci scambiamo gli auguri e poi lei entra dritto in bagno a sistemarsi.Pov's Anastasia.
Oggi è natale, e penso a quelli che sono passati, insieme ai miei.
Quest'anno invece mi ritrovo a passarlo con un ragazzo!
Chi l'avrebbe mai detto?!
Entro subito in bagno e metto:
Dopo aver fatto una coda, esco dal bagno e vado giù.
-cosa preferisci per colazione?- dice cristian
-niente, non ho fame, piuttosto vorrei andare a fare due passi e schiarirmi le idee.-
-no. Sola non vai da nessuna parte
D'ora in poi ci sarò io con te e verrò dove tu andrai.-Ma in che senso? Non mi ha mai detto nulla e ora se voglio fare una passeggiata devo farla con lui obbligatoriamente?
Ma stiamo scherzando o cosa?-non se ne parla.
Faccio ciò che voglio, non sei mio padre.
Non sei mai venuto con me e ora ti viene questa felice idea di venire con me ovunque? Se stai cercando un preteso per litigare, è meglio che tu lo dica già da ora!- dico arrabbiata.
-non voglio litigare, non capiresti, io voglio solo proteg-stare con te- diceProteggere? Ma da chi? Ma è malato o cosa?
-scusa scusa?! Proteggere da chi!?!?!
- ho sbagliato volevo dire stare con te.
Dice mentre la sua faccia è ormai tutta rossa.
-o parli, o per me possiamo chiudere qui, ognuno nelle rispettive case.-beh sai...
I tuoi genitori sono tenuti in ostaggio dal padre di andrea.Cosa? All'improvviso sento mancarmi l'aria.
È come se avessi perso 100 battiti.-ma che cazzo stai dicendo!?!?
-la verità.
-e da quando lo sai?
-da quando eravamo a New York.
-e non mi hai detto niente?
Sapevi la verità e sei stato zitto? Mi hai tenuta all'oscuro di tutto? SONO I MIEI GENITORI CAZZO.-
Ormai le lacrime hanno invaso tutto i mio viso e non riesco a trattenerle
Cazzo.
Sono i miei genitori e non mi ha detto nulla.
-pensavo che io potessi fidarmi di te, e invece? Sei come tutti gli altri.
Io me ne vado e non venirmi più a cercare,intesi?
Vaffanculo.- dico arrabbiata ma allo stesso tempo delusa.Esco subito di casa con me solo il cellulare.
Vado dalla nonna.
Li è un ottimo posto per riflettere e per ricevere consigli.Mi trovo davanti alla casa della nonna e busso.
Mi apre la porta e mi guarda sbalordita perché pensava che fossi ancora a New York.
Ma appena vede il mio viso, deluso, arrabbiato e bagnato mi guarda con aria dubbiosa.
Mi fa entrare e mi siedo accanto a lei.Gli racconto tutto l'accaduto e lei mi guarda un po scioccata da ciò che gli ho detto.
Ma chi non lo sarebbe? Sembra una telenovela.
-sai...lui l'avrà fatto per proteggerti, ma doveva dirtelo subito ciò che sapeva.
-non me lo aspettavo.
Proprio da lui no.La nonna si alza e va nel salone a prendere non so cosa.
Poi si avvicina a me e mi porge un pacchetto confezionato.
Cazzo non gli ho fatto gli auguri ne tantomeno il regalo.
Gli faccio gli auguri scusandomi per non averlo fatto prima e lei mi risponde con un sorrisino.
Inutile, questa donna mi capisce in tutto.
Apro il pacchetto e vedo che c'è una targhetta d'argento vuota.
-puoi far incidere il tuo nome.
Sai, questa la comprai quando ero incinta, quando aspettavo jo, lì c'era un altra bimba...
Ma mi dissero che morì subito dopo il parto.
Conservo solo questa targa, e questa voglio regalarla a te.-Con le lacrime agli occhi, la abbraccio e la ringrazio per questo regalo stupendo.
-io ho invece dimenticato il tuo regalo a casa di quello stronzo.
Domani andrò a prenderlo insieme alla mia roba.
Non mi va di andarci oggi.La giornata prosegue tranquillamente.
Ma in testa mille pensieri mi frullano.
Cosa dovrei fare?
So solo che li tiene in ostaggio ma non so dove.
Domani chiamerò jo per avvisarla.
Magari questa informazione le potrà essere utile.
Mi siedo fuori e guardo gli alberi che circondano la casa.
Questo sì, che è un bel rifugio.
Amo questo posto.
Mi fa sentire me stessa.
È il mio mondo.Ciao a tutte ragazze, un po scioccate? Questo non è mica niente in confronto a ciò che leggerete nei prossimi capitoli.
Ci vediamo al 34esimo capitolo!
Kisssss
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Più di una droga.
RomansaQualcosa che sicuramente non avrete letto mai, oltre ogni limite. Succede di tutto in questo libro "più di una droga." Curiosi? Personaggi -anastasia: ragazza misteriosa, con segreti oscuri che nessuno sa. Un passato difficile ma con un presente anc...