capitolo 21

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Mi sveglio e sento il suo unico e inconfondibile odore alla vaniglia.
Cerco di alzarmi dato che quella dannata sveglia non la smetteva più di suonare.
Sono le 7.10 chiamo cristian e  vado a mettere un maglioncino rosa con dei jeans bianchi e le converse bianche.
Lui invece mette una felpa nera con una stampa bianca e un pantalone della tuta anch'esso nero.
Scendo giù prima di lui, non voglio incrociare il suo sguardo
Prendo velocemente un biscotto, prendo lo zaino e vado via, camminando a passo veloce.
Non voglio guardarlo, devo essere dura, come lui lo è stato con me.
Devo essere fredda.
Quindi decido di provarci anche se so che non durerà molto,per questo non voglio guardarlo,perché se lo guardassi dritto negli occhi...sarebbe la fine, mi perderei.
Ci vedo l'oceano.

Sento che mi sta chiamando ma decido di non girarmi e iniziare a correre.
Sono stanca, non ci riesco più e lui, mi sta raggiungendo, sento i suoi passi, e sento lui che pronuncia il mio nome, chiaramente.
Mi sento stringere il braccio destro, talmente forte che sicuramente ce l'ho rosso con la stampa delle sue mani.
Ha tutta questa forza? Penso tra me e me.
Wow.

-ma che diamine fai? Scappi da me?
Chiudiamo quel capitolo. Basta. Andiamo avanti. Ti prego.-dice quasi con gli occhi un po' lucidi.
Vorrei dirgli che sono stata una stupida, e lui un coglione, ma lo amo.
Però penso a cui che mi son detta.
Devo essere fredda e indifferente.
Quindi mi rigiro e vado verso scuola, senza dargli nessuna risposta.
Mi sento soddisfatta, perché sto iniziando a farcela, ma triste da una parte perché non avrei voluto reagire così.
Gli sarei saltata addosso come minimo.
Sono 10 giorni che mi ha lasciato sola.
Questo non glielo perdono, anche se mi è mancato un casino.

arrivo a scuola e mi giro leggermente, lo vedo lontanamente con uno sguardo triste.
Non corre più, e non urla più il mio nome.
Decido di entrare in classe e prendere posto.
Dopo 5 minuti suona la campanella ed entrano tutti.
Accanto a me si siede quel tipo nuovo,  josh.
Gli faccio di si con la testa per potersi sedere con me, almeno mi ha salvato.
Noto che cristian è seduto nell'altra fila a 3 banco, mentre io sono al 4.
La lezione di fisica procede tranquillamente la prima mezz'ora.

-potresti darmi il quaderno di fisica e scatto una foto agli appunti?- dice quasi timido.
-certo...- dico
Lo guardo e non so, mi mette un po'di ansia, come se fosse un mistero capirlo.

Dopo 10 minuti, josh inizia a disegnare cose stupide su un foglio e inizio a ridere insieme a lui.
È un tipo simpatico.
Il prof ci nota e...
- visto che ha tutta questa voglia di ridere, signorina Anastasia, venga interrogata immediatamente.
Vedremo se poi continuerà a ridere.- dice arrabbiato il prof.
Ma che cavolo, stavo ridendo senza far rumore.
Mi alzo sicura di me, perché avevo studiato molto nei giorni in cui cristian non è venuto a trovarmi.
Finisce l'interrogazione, bene per questa volta lei sembra che sia stata fortunata.
9.

Cosa? Oh si! Prendi brutto stronzo!
Ci hai provato ma non ci sei riuscito carissimo!
Dico tra me e me.
Sono fiera.
Vado a sedermi e continuo a ridere con josh.
Guardo cristian che però non è per niente divertito.
Mi lancia occhiatacce.
E arrabbiato e si vede anche molto, forse per via di josh? Non sarà mica geloso?spero.

-prof posso andare in bagno?- dico
- si sbrighi- dice con un tono piuttosto severo.
Forse c'è rimasto male per l'interrogazione, penso divertita tra me e me.
Mi alzo e vado in bagno.
Sento la porta spalancarsi.
E quell'odore che riempie la stanza.
Vaniglia.
Lo sapevo.
È cristian, non c'erano dubbi.
-dove cazzo sei?- dice arrabbiato, ma non alza molto la voce sicuramente per non farsi vedere da nessuno, dato che è nel bagno delle femmine.
Mi vede, si avvicina, sono con le spalle al muro.
Ci guardiamo senza dire una parola.
Ci capiamo noi.
-che vuole quello da te?-dice arrabbiato.
-quello chi?- dico preoccupata.
-josh.
-sei geloso? Ridacchio
- non voglio vederti con nessuno.
Solo io posso starti accanto.
Io ti amo, lo vuoi capire? E non riesco ad immaginare un futuro senza di te.
Potrebbero chiudermi in un manicomio ma nessuno sarebbe in grado di farmi dimenticare di te.
Nessuno. -dice con una lacrima che si fa spazio sul suo viso.

All'improvviso tira un pugno vicino alla mia testa.

Ho avuto paura, devo ammetterlo.
Io in confronto alla sua forza sono nessuno.

Mi guarda, sicuramente in cerca di una risposta.
Mi sollevo un po', in punta di piedi e gli lascio un bacio  leggero sul collo.
Lui appoggia la sua testa sulla mia spalla.
-ti amo.-sussurra.
Si sposta e poggia leggermente le sue labbra alle mie.
Le sue morbide labbra mi sono mancate, devo ammetterlo.
Ci baciamo con passione, e in fine mi lascia un succhietto sul collo.
Mi guarda negli occhi, e se ne va.
Avrei voluto dirgli che lo amo anche io.
Ma devo rimanere il più indifferente possibile.
Ho già un piano in mente per mandarlo fuori di testa.

Mi risciacquo il viso e vado in classe.

Pov's  cristian.
Sono una merda.
Lei non mi calcola più come prima,, sento che non mi ama più.
Mi ha cambiato totalmente.
Voglio ritornare il cristian di prima.
Quello che lei non conosceva,
ma che gli farò conoscere.
Non torno in classe.
Sto tutto il tempo fuori.
Passa Jasmine dal corridoio.
La troia della scuola.
Ma è carina.
Gli faccio segno di raggiungermi.
L'ho portata a letto molte volte.

-chi si rivedere! CRISTIAN!- Dice con quella voce da oca.
La afferro per la schiena e la spingo a me.
La bacio e lei ci sta.
Si siede sopra di me e restiamo così per non so quanto tempo.
Suona la campanella, tutti i ragazzi escono per andare a casa, vedo Ana che ci sta guardando.
Una lacrima gli scende in viso.
Inizia a scappare, il mio cuore direbbe di inseguirla, ma la mia mente dice di no.
Sono io la causa dei suoi tagli e di tutto quello che la fa stare male.
Non voglio più vederla soffrire.
La faccio scendere bruscamente dalle mie gambe, l'ho solo usata.
La usavo quando mi annoiavo tempo fa, poi è arrivata Ana...e..ha cambiato tutto.

Pov's Ana.
Non ci riesco, ho quella immagine impressa nella mente.
All'improvviso mi è caduto il mondo addosso e....
Sto male, non so che fare e inizio a correre.
Non so dove sto andando, so solo che sto male.
Mi fermo per il dolore che ho alle gambe, mi fanno malissimo.
Il cellulare si è spento, diamine ho dimenticato stanotte di metterlo sotto carica.
Mi guardo intorno e vedo solo alberi.
Solo alberi.
Già.
Non so dove sono finita, vago a destra e sinistra ma niente, sempre alberi.
Ho anche il cellulare spento.
Tutto a me deve succedere?

Mi siedo ai piedi di un pino, con le ginocchia al petto e inizio a pensare.
Penso ai miei genitori che...mi mancano tantissimo e mi sento in colpa perché non sto facendo niente per ritrovarli...
A Sara che lei è l'unica vera amica che ho.
Ho tantissima confusione.
Sento freddo, ho i vestiti un po' strappati dai rami...
E la stanchezza prende il sopravvento....
Mi addormento.




Ciao a tutte ragazze! Stasera aggiorno con un nuovo capitolo, faccio di tutto per aggiornare il prima possibile e finire la storia anch'essa il primo possibile.
Che ne pensate? E cosa succederà ad Ana nel bosco? La ritroveranno?
A STASERA.

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