✩。:*•.──────────.•*:。✩
WALKIE-TALKIE !
( BYLER )
chapter four | I'M A LOSERWill Byers non pensava di desiderare di sentire ancora parlare Mitch attraverso quello stupido walkie-talkie.
Era strano, ne era consapevole, ma gli sembrava di poter raccontare qualsiasi cosa a quel ragazzo.Forse il fatto che non si parlassero faccia a faccia lo aiutava, in un certo senso, a riuscire a esprimere al meglio tutte le sue opinioni.
Will era molto timido, chiuso in se stesso e si imbarazzava troppo facilmente.
In quel modo si sentiva a suo agio, protetto, e la voce dello sconosciuto non lo faceva sentire solo al mondo.«Mitch, ci sei? Passo...»
Aspettò in silenzio, mordicchiando nervosamente il labbro inferiore.
In casa sua non si sentiva nessun rumore: sua madre, Joyce, era al lavoro, mentre suo fratello Jonathan stava studiando all'università e sarebbe tornato solamente tra due settimane.«Bill! Mi lusinga il fatto che tu mi abbia cercato per primo!»
«Uffa, sapevo che non avrei dovuto chiamarti!»
«No, no, mi fa piacere, davvero!»
«Sul serio?»
«Certo, è parecchio forte questa cosa... Sai, quel mistero, quell'adrenalina di parlare con uno sconosciuto... È divertente!»Will non poté fare a meno che concordare con le parole dell'altro ragazzo.
«Allora dimmi Mitch, che cosa hai fatto oggi? Passo!»
«Stamattina sono andato a scuola e oggi pomeriggio, sul presto, sono uscito con la mia fidanzata!»«Hai la fidanzata?»
«Si Bill, te l'ho appena detto! Chi è lo stupido ora?» Will sentì il ragazzo ridacchiare sommessamente e gli comparve un sorriso involontario sulle labbra.«E lei ti piace?»
«Certo che mi piace, è la mia fidanzata! Che domande fai?»
«Non è una domanda stupida!»
«Ah no?»
«No! Tu potresti essere fidanzato con una persona e non provare assolutamente nulla per lei... Ci sono vari motivi per i quali potresti agire così...»«Tu ne sai qualcosa, Bill?»
«No, io non sono mai stato fidanzato...»
«Allora come fai a dire certe cose?»Come faceva? Semplice, Will osservava.
Osservava i suoi coetanei, in classe,
nei corridoi e nel cortile.
Si accorgeva di ogni minimo particolare, addirittura quelli che sfuggivano a tutti, e ne prendeva nota.Ad esempio, aveva notato molti ragazzi e molte ragazze che fingevano di essere innamorati, magari per popolarità o semplicemente per non sentirsi troppo soli.
«Non lo so, stavo solo ipotizzando...»
«E invece tu che cosa hai fatto oggi?»
«Ehm, niente di che, sono andato a scuola...»
«E poi?»
«E poi cosa? Nulla! A quanto pare non ho una vita così emozionante come la tua, Mitch!»«Non hai fatto nient'altro davvero?» Will riuscì a intercettare il tono provocatorio dell'altro ragazzo.
Fece un respiro profondo e gli rispose con calma e fermezza.
«No, io sono uno sfigato sai?»Ci fu un lungo momento di silenzio, dove il moro ebbe paura di aver rovinato tutto.
Mitch si era arrabbiato?
Non gli rispondeva perché aveva dimenticato di dire passo?
Stava già iniziando a farsi mille film mentali quando il walkie-talkie gracchiò nuovamente.«Mi piaci anche se sei uno sfigato, Bill, non ti preoccupare non ti libererai facilmente di me!»
* * *
ugh la byler>>>>tutto il resto
STAI LEGGENDO
✓ | WALKIE-TALKIE ( byler )
Short Story𝐖𝐀𝐋𝐊𝐈𝐄-𝐓𝐀𝐋𝐊𝐈𝐄 | why am i so afraid to lose you when you're not even mine? 𝙙𝙤𝙫𝙚 𝙬𝙞𝙡𝙡 𝙗𝙮𝙚𝙧𝙨 𝙚 𝙢𝙞𝙠𝙚 𝙬𝙝𝙚𝙚𝙡𝙚𝙧 𝙘𝙤𝙢𝙪𝙣𝙞𝙘𝙖𝙣𝙤 𝙖𝙩𝙩𝙧𝙖𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙬𝙖𝙡𝙠𝙞𝙚-𝙩𝙖𝙡𝙠𝙞𝙚. 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀𝐓𝐀 ! 𝐁𝐘𝐋𝐄...