xxviii. every breath you take

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WALKIE-TALKIE !
( BYLER )

chapter twenty-eight | EVERY BREATH YOU TAKE

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chapter twenty-eight | EVERY BREATH YOU TAKE

Mike Wheeler si stava dirigendo a passo svelto verso la festa organizzata da una delle sue compagne del corso di matematica.

Non aveva nessuna voglia di andare ad uno stupido party liceale, ma sapeva che Will Byers sarebbe stato lì.

Glielo aveva detto suo fratello Jonathan, che aveva risposto al posto di Will al walkie-talkie.
Mike si era sentito morire dall'imbarazzo per aver fatto coming out con lui, ma soprattutto per avergli detto di essere innamorato del suo fratello minore.

Jonathan non l'aveva presa male, anzi, si era addirittura offerto di aiutarlo.
Gli aveva spiegato che secondo lui avrebbe dovuto trovare il coraggio per dire quelle cose faccia a faccia con Will e non attraverso uno stupido aggeggio elettronico.

Mike non poteva che essere più d'accordo, anche se la paura della reazione del moro era smisurata.

Will non gli era mai sembrato omofobo, ma l'ansia che lo potesse essere lo stava divorando da dentro.
Inoltre, anche se il ragazzo lo avesse accettato, la loro amicizia sarebbe potuta finire all'istante.

Nonostante questo Mike aveva deciso di seguire il consiglio di Jonathan e, quando arrivò davanti alla casa dove si stava tenendo la festa, si sistemò il colletto della camicia.
Quella sera si sarebbe dichiarato a Will Byers.

Il corvino entrò nella villa e si guardò attorno, circondato da una marea di ragazzi e ragazze.
Quello gli avrebbe reso più difficile trovare Will.

Stava per dirigersi verso il salotto quando intravide sbucare dalla folla il volto di Dustin.
«Dust! Ehi!» esclamò Mike, facendosi largo tra la gente e arrivando al fianco del suo amico.

Il riccio sembrava parecchio confuso, come se stesse lentamente realizzando qualcosa.
«Dustin?»
«Oh, Mike! Cazzo, non ti avevo visto!» gli rispose l'altro, come risvegliato da uno stato di trance.

«Tutto bene? Ma sei qui da solo?»
Dustin trasalì a quella domanda, guardando nervosamente le sue mani.

«No, no... Sono qua con Will e Max, ma Max è sul retro con Lucas... Tu non sei con Jane?»
«No, io e Jane abbiamo rotto...»

«Cosa?! Quando?»
«Uhm, da meno di una settimana... Comunque, come sta Will? È da tanto che non gli parlo e mi è quasi sembrato che mi evitasse di proposito...»

«Oh! Non sapevo che non vi foste più parlati... Comunque sta bene, o almeno credo...»
«In che senso?»

Dustin non ebbe nemmeno il tempo di rispondere alla domanda di Mike che il diretto interessato si avvicinò a loro.

Il cuore di Mike iniziò a battere sempre più velocemente alla sua sola vista.
Doveva dirglielo.

«Dus! Credo di aver appena rovesciato del punch su una tipa, ma non l'ho fatto apposta, te lo giuro!» il moro non sembrava essersi accorto della presenza di Mike e continuava a parlare a vanvera a Dustin.

In quel preciso momento la canzone cambiò e nell'aria si diffusero velocemente le note di "every breath you take".

«Cosa?! No! No! Me ne vado!» esclamò Will, con uno sguardo triste sul viso.
Nella fretta di andarsene, andò a sbattere proprio contro Mike.

Dustin approfittò di quel momento per svignarsela in fretta da un'altra parte.
Sapeva che quei due avevano molto di cui parlare da soli.

Will, invece, non riusciva a credere che Mike fosse esattamente davanti a lui.
«Mitch...» borbottò il moro, allontanandosi leggermente dal corpo dell'altro.

Mike lo osservò emozionato.
«Ah, ora mi parli?»

Le note della loro canzone preferita rendevano l'atmosfera più strana, quasi romantica.

«Giusto, io non dovrei parlarti!» realizzò Will, scuotendo la testa e dirigendosi a passo svelto fuori dalla casa.
Voleva andarsene da quel posto.

Mike lo seguì e lo fermò, afferrando il suo polso con la mano.
«Perché non vuoi parlarmi? Che ti ho fatto?»

«Perché sai solo raccontare stronzate! Tutto quello che mi hai detto era... Era falso! Tu non hai pensato a me, ma chi penserebbe mai a me?»

Mike era più confuso di prima e cercava un senso logico dietro a tutte le parole sputate dal ragazzo.

«Perché dici questo? Io non ti ho mai mentito, Bill...»
«Smettila, smettila di entrarmi nella testa con le tue bugie!» Will si dimenò dalla presa e guardò Mike dritto negli occhi.

«E sai qual'è la parte più triste di tutto questo? Che io in questo momento ho una voglia matta di baciarti e che i miei stupidi sentimenti per te non svaniranno sicuramente da un giorno all'altro!»

Will non sembrava aver realizzato di aver detto quelle parole a Mike.
E Mike non riusciva a credere alle sue orecchie.

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