xxv. meant to be alone

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WALKIE-TALKIE !
( BYLER )

chapter twenty-five | MEANT TO BE ALONE

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chapter twenty-five | MEANT TO BE ALONE

Il giorno precedente Will Byers si era sentito un completo idiota per aver aspettato per più di un'ora davanti al cinema di Hawkins.
Mike non si era fatto vedere e non aveva avuto nemmeno la decenza di avvisare che non sarebbe venuto.

Questo portò il ragazzo a pensare che fosse successo qualcosa di veramente importante a casa sua, magari qualcosa che riguardasse i suoi genitori.

Mentre andava a scuola in bici, decise di passare da lui per chiedergli come stava e che cosa gli fosse capitato lo scorso pomeriggio.

Dustin era malato quel mattino e Will pedalava da solo per la strada principale della città.
Voleva semplicemente vedere Mike.

Quando la sua bici svoltò nella
via dove abitavano i Wheeler, gli occhi di Will caddero su una cosa che avrebbe fatto preferito non vedere: Mike e Jane, assieme, che uscivano da casa del ragazzo.

Will si sentì un nodo in gola e, stringendo le labbra, fece dietrofront, ritornando sull'altra strada.
Il moro arrivò a scuola facendo un percorso differente rispetto a quello della coppia, che si augurava di non vedere più per tutta la mattinata.

«Will! Eccoti! Perché ci hai messo così tanto?» la sua amica Max era seduta sul marciapiede davanti all'ingresso della scuola.
Aveva con sé il suo skateboard e, stranamente, era da sola.

«Lucas non c'è?»
«No, anche lui è malato! Credo che lui e Dustin si siano passati la febbre a vicenda! Tu stai bene?»
Il ragazzo annuì, sorridendo mestamente.

«Hey, sei sicuro di stare bene? Questa volta non intendo fisicamente, ma emotivamente... Sembri... Sembri giù!» continuò Max, squadrandolo con attenzione.

«Tutto bene, davvero! Sono solo un po' agitato per la verifica di matematica, non ho studiato molto in questi giorni...» mentì spudoratamente Will, fingendo un sorriso e incamminandosi verso l'entrata del liceo.

Max annuì sollevata, ignara del peso che si stava portando dentro di sé il ragazzo.

Si diressero verso la loro prossima classe e, nel tragitto, si imbatterono in Jane Hopper, ovvero una delle poche persone che Will avrebbe preferito evitare.

«Ragazzi! Hey!»
Alla sua sola vista, Will si sentì pervadere da un'ondata di gelosia.
Quella ragazza aveva tutto quello che lui desiderava, ovvero Mike.

«Jane! Come stai?» le domandò Max, abbracciando la sua amica.
«Bene! Va tutto alla grande!» un sorriso falso e tirato apparve sulle labbra della ragazza.

Come poteva andare bene?
Mike gli aveva raccontato l'esatto opposto meno di ventiquattr'ore fa!

«Anche con Mike?» si intromise Will, domandandoglielo con un tono il più possibile disinteressato.
«Certo! Perché non dovrebbe? Ti ha detto qualcosa? Ho visto che siete molto legati ultimamente... Se ti ha detto qualcosa fammelo sapere!»

Questa volta fu Will a fingere un sorriso.
Si sentiva tradito da Mike.
Ea convinto che tra loro due si fosse finalmente instaurato un legame di fiducia reciproca, soprattutto dopo che Mike aveva scoperto la sua vera identità.

Invece non era così.
Tra il ragazzo e Jane andava alla grande e Will non poteva fare a meno che invidiarla.
E odiare Mike per avergli mentito.

«Oh, è tardi... Io d-devo andare in classe!» balbettò il ragazzo, vedendo avvicinarsi in lontananza proprio Mike Wheeler.

«Will aspettami, vengo con-» la voce di Max si fece sempre più lontana fino a scomparire del tutto, sovrastata da quella degli altri studenti presenti nel corridoio.

Il moro si diresse il più in fretta possibile verso la classe di letteratura.
Una volta seduto nel banco, il ragazzo si ritrovò a pensare a quanto fosse stato stupido ad aver creduto possibile che sarebbe potuto succedere qualcosa tra lui e Mike Wheeler.

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