viii. social life

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WALKIE-TALKIE !
( BYLER )

chapter eight | SOCIAL LIFE

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chapter eight | SOCIAL LIFE

Quel venerdì pomeriggio Will e Mike stavano parlando al walkie-talkie da più di un'ora.
Will si sentiva veramente felice e la cosa lo terrorizzava a morte.

Il sedicenne aveva paura che Mitch lo stesse prendendo in giro, che le loro chiamate segrete sarebbero finite presto o che fosse l'unico dei due a tenerci veramente.
Insomma, aveva paura di rimanere deluso da una persona per l'ennesima volta.

«Bill, alla fine hai ascoltato i "The Police"? Se non l'hai ancora fatto, sappi che mi offenderò a morte!»
«Si, li ho ascoltati, stai tranquillo! E devo anche ammettere che mi hanno fatto impazzire...»

«Ah! Lo sapevo! Qual'è la tua canzone preferita di questa band?»
«Every breath you take, senza dubbio!»
«Cazzo, non potrei essere più d'accordo... Sono follemente innamorato di quella canzone!»

Will sorrise e si guardò attorno nella stanza.
Lo sguardo gli cadde sulla sveglia, che segnava già l'ora di cena.

«Cavolo, è già davvero tardi!»
«È tardi per cosa?»
«Devo andare a mangiare... Dopo cena devo uscire!»
«Cosa? Hai addirittura una vita sociale?» scherzò Mike, ridacchiando sommessamente.

«Si, strano vero? L'altro giorno ho incontrato questo ragazzo... Che è anche uno dei motivi per i quali ti ho chiamato tardi! Comunque, tralasciando i dettagli inutili, mi ha chiesto di andare a giocare con lui all'Arcade...»

«Oh, forte! A che ora andrai?»
«Non lo so, credo verso le nove... Spero di non farmi figuracce!»
«Ma va, perché dovresti farti delle figuracce?»
«Non lo so, sai, io sono timido e tendo a dire stupidaggini quando sono faccia a faccia con qualcuno...»

«Ehi, ehi, Bill, io so come sei, okay? E sei una delle persone più belle che io abbia conosciuto, se così si può dire! Sii semplicemente te stesso e vedrai che il tuo amico ti apprezzerà così come sei!»

Will cercò di mantenere il controllo, ma si sentiva così felice che avrebbe potuto mettersi a ballare in mezzo alla strada e non gli sarebbe importato degli sguardi dei passanti.
Era davvero grato a Mitch per quelle parole, gli serviva davvero sentirsele dire.

«Ti ho spaventato con questo discorso tenero che non mi rispondi più?» Will sentì Mitch ridere nervosamente e lo trovò assolutamente adorabile.

«No, non mi sono spaventato, stavo semplicemente pensando a quanto fossi contento di aver trovato questo walkie-talkie...»
«La cosa è reciproca Bill!»

«Accidenti Mitch, per quanto mi piacerebbe restare qua, in camera mia, a parlare con te, devo davvero scappare o sarò in ritardo per andare all'Arcade!»
«Oh, certo...»

«Quando ci sentiamo di nuovo?»
«Il prima possibile!»
«Domani? È sabato e non ho nulla da fare tutto il giorno...»
«Okay, perfetto, allora dirò alla mia ragazza di venire più tardi!»

«Non devi cancellare i tuoi piani con lei per me, lo sai vero?»
«So quello che faccio Bill, e domani ho voglia di parlare con te, non con lei!»

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